Registro missive n. 12 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

1539
Francesco Sforza al podestà di Pavia
1453 febbraio 23, Milano.
Francesco Sforza invia al podestà di Pavia l’attestazione della garanzia data da Cigolino in virtù
della quale, assicurando di non lasciare la città, ha ordinato a Bolognino di rimetterlo in libertà.
Potestati Papie.
Havemo scripto al magnifico Bolognino che debia relaxare de presone el Cigolino
perché ha dato securtà de servare certe confine lì a Pavia. Pertanto, aciò siate
informato dela forma dela dicta securtà, ve la mandiamo qui inclusa. Mediolani, xxiii
februarii 1453.
Iohannes.
1540
Francesco Sforza al podestà di Castiglione
1453 febbraio 23, Milano.
Francesco Sforza, sostando a Castiglione nel suo viaggio di ritorno a Firenze l’ambasciatore
Diotesalvi di Nerone, ordina al podestà di Castiglione di usargli ogni riguardo e di offrire una
sistemazione buona e comoda a lui e alla sua comitiva, provvedendo anche per cavalli e muli.
Potestati Castiglioni.
Occorrendo fare transito lì a Castiglione et allogiare nel suo andare ad Fiorenza el
magnifico ambaxatore fiorentino Diotesalvi de Nerone, nostro compatre, volimo gli
provedi de stantie commode et honorate per luy et tuti li soy compagni et famigli et per
soy cavalli et mulli et cossì de spese et cose necessarie, et honorarlo quanto possibile
te sia, et faray quanto fosse la nostra persona propria et più potendo, se hay caro fare
cosa che se sia grata et accepta. Et fa’ sì che del canto tuo non manchi niente.
Mediolani, xxiii februarii 1453.
Ser Fazinus.
Cichus.
1541
Francesco Sforza al luogotenente di Lodi
1453 febbraio 24, Milano.
Francesco Sforza comanda al luogotenente di Lodi che, dopo aver avuto garanzia di
cinquecento ducati di non allontanarsi, come fece precedentemente, senza licenza del duca,
rilasci Francesco Sacco, ingiungendogli di recarsi subito da lui.
338v Locumtenenti Laude.
Siamo contenti che dandovi Francesco Sacho, quale haveti facto mettere in (a) castello
perché senza nostra licentia se partì dale confine soe et vene a Lodi, idonea securitate
de cinquecento ducati ch’el se presentarà qui da nuy et non se partirà senza nostra
licentia, lo faciate relaxare comandandoli che subito vegna dal conspecto nostro et non
se parta senza licentia, como havimo dicto. Mediolani, xxiiii februarii 1453.
Marchus.
Cichus.
(a) Segue presone depennato.
1542
Francesco Sforza al podestà di Casteggio
Si è scritto al podestà di Castegggio di ordinare a Gianantonio de Ravazolis di Lodi di andare
con sua moglie dal duca.