16.04.2013 Views

Registro missive n. 12 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

Registro missive n. 12 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

Registro missive n. 12 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Francesco Sforza chiede a Marcoleone da Nogarolo <strong>di</strong> obbligare Spagnoleto e agli altri<br />

balestrieri che con lui rubarono una vacca a Giacomo e Giovanni Francesco da Muzano, <strong>di</strong><br />

restituire la bestia o pagarne il valore.<br />

300r Marcoleoni de Nugarolo.<br />

Inten<strong>di</strong>mo ch'el Spagnoleto, insiemi con alcuni altri de quelli nostri balestreri stanno lì,<br />

hanno robbato una vacha ad Iacomo et Iohanne Francesco da Muzano; et cossì vanno<br />

facendo dele altre robbarie, le quale cose rencrescano quanto <strong>di</strong>re te possamo.<br />

Pertanto volimo che, subito recevuta la presente, prove<strong>di</strong> che sia restituita overo<br />

satisfacta la <strong>di</strong>cta vacha ali pre<strong>di</strong>cti da Muzano et che per l'avenire non faciano robarie<br />

alcune, perché non poriano fare cosa che più ne rencrescesse che robbare li nostri<br />

sub<strong>di</strong>ti. Me<strong>di</strong>olani, vii ianuarii 1453.<br />

Marchus.<br />

Cichus.<br />

1317<br />

Francesco Sforza al comune e gli uomini <strong>di</strong> Salle<br />

1453 gennaio 7, Milano.<br />

Francesco Sforza ringrazia il comune e gli uomini <strong>di</strong> Salle dell’ospitalità concessa alle genti <strong>di</strong><br />

Bartolomeo Colleoni, <strong>di</strong> Gentile della Molara e Americo Forti, e per aver fornito loro carri,<br />

guastatori e maestri. Tutto ciò li re<strong>di</strong>me da quanto <strong>di</strong> sgra<strong>di</strong>to hanno commesso nel passato,<br />

nella speranza che per il futuro perseverino a ben fare.<br />

Communi et hominibus Sallarum.<br />

Per littere quale ne hanno scripte lo magnifico Bartholomeo Colione, nostro<br />

<strong>di</strong>lectissimo capitaneo, et cossì Gentile dela Molara et Americo de Forti, nostri famegli,<br />

restiamo avisati <strong>di</strong> boni et laudabili tractamenti et favori quali gli haveti prestati et dati in<br />

allozare quelle nostre gente d'arme et in provederli de carre, guastatori et magistri; la<br />

qual cosa ne è stata molto grata et ve ne comen<strong>di</strong>amo grandemente, certificandovi che<br />

se per lo passato haveste ben commesso qualche cosa che ne fosse despiaciuta, ne<br />

haveti tanto più satisfacto al presente et ve remettiamo et perdonamo ogni despiacere<br />

quale ne havesti facto da qui indreto. Vogliati pur perseverare al ben fare, perché nuy<br />

ancora ce sforzarimo farvi dele cose vi piaceranno. Me<strong>di</strong>olani, vii ianuarii 1453.<br />

Irius.<br />

Cichus.(a)<br />

(a) Cichus corretto su Iohannes.<br />

1318<br />

Francesco Sforza a Castello da Besnate<br />

1453 gennaio 8, Milano.<br />

Francesco Sforza comunica a Castello da Besnate <strong>di</strong> avere concesso l’esenzione agli uomini <strong>di</strong><br />

Cavenago e <strong>di</strong> averli sollecitati ad aiutarlo nella guar<strong>di</strong>a. Prenda dentro la bastita quelli che<br />

sono elencati nella lettera e scriva l’or<strong>di</strong>ne dato con cui gli <strong>di</strong>ceva <strong>di</strong> tenere trenta paesani che<br />

ha lì.<br />

Castello de Busnate.<br />

Nuy havimo facto exempti l'homini nostri de Cavenago, como tu potray vedere per la<br />

patente a loro superinde concessa, et gli havimo <strong>di</strong>cto che vengono là per a<strong>di</strong>utarte<br />

attendere a quella guar<strong>di</strong>a; siché accepter(a)li de dentro, et solicita che tucti quelli che<br />

sonno descripti in la littera vengano et si reducano lì dentro. Et scrive quello or<strong>di</strong>ne,<br />

quale per altre nostre littere te havimo dato, in retenire trenta homini de quelli paesani<br />

che tu hay lì et attende ad bona guar<strong>di</strong>a. Me<strong>di</strong>olani, viii ianuarii 1453.<br />

Ser Iacobus.<br />

Cichus.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!