16.04.2013 Views

Registro missive n. 12 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

Registro missive n. 12 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

Registro missive n. 12 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

derubati. Qualora il fatto si ripetesse, la forca spetterà i colpevoli.<br />

95v Vice potestati Arene ac officialibus potestatis.<br />

Dilecte noster, havemo inteso quanto tu, Nicolò, ne hai scricto alle nostre, respondendo<br />

circha lo facto della robbaria facta ad uno prete Zuhanne de Lamania et suo fratello; al<br />

che mo’ respondendo, perché essa robaria l’avemo exosa et molestissima et<br />

deliberamo non lassarla impunita, ve cometiamo et volemo che, havendo tucti dui<br />

intelligentia, inseme debbiate torre a zascheuno delli homini d'arme, nominati in la<br />

lettera de ti, Nicolò, uno rozino per uno quali ponerete in locho idoneo ad nome del<br />

<strong>di</strong>cto prete et suo fratello per finchè ipsi homini d’arme l’abbiano acordati et facti<br />

contenti. Et vogliamo proinde che <strong>di</strong>cate alli <strong>di</strong>cti homini d’arme che, per questa volta,<br />

non <strong>di</strong>cimo altro; ma se un’altra volta sentiremo tale lamenta, mandaremo subito a farli<br />

prendere et farli appichare loro e li famigli senza alcuna remissione, non <strong>di</strong>ferendo<br />

dalla receuta de questa azoché più non habiamo a sentire tale lamenta. Data<br />

Me<strong>di</strong>olani, <strong>di</strong>e xiii aprilis 1452.<br />

Irius.<br />

Cichus.<br />

414<br />

Francesco Sforza ad Agnese Visconti<br />

1452 aprile 13, Milano.<br />

Francesco Sforza, rispondendo ad Agnese Visconti in merito alla frase <strong>di</strong> frate Marco contro i<br />

giudei, le fa osservare che sarebbe male cacciarli, avendo abitato in detto luogo per circa<br />

vent’anni. Non intende contro <strong>di</strong> loro fare alcuna novità, ma attenersi agli accor<strong>di</strong> presi con loro.<br />

Domine Agneti Vicecomiti.<br />

Magnifica tanquam mater nostra carissima, respondendevi ac quelle ne havete scricto<br />

del’admonitione facta per quello frate Marcho contra li zudei, <strong>di</strong>cemo in poche parole<br />

che non deliberamo gle sia facto novità alcuna, immo gle siano servati li capitoli suoi,<br />

quali gli fecimo nui et gli sonno confirmati per quella nostra comunità, perché, essendo<br />

habitati lì circha vinti anni passati sarria male accaciarli de presente. Data Me<strong>di</strong>olani,<br />

<strong>di</strong>e xiii aprilis MCCCCLII.<br />

Irius.<br />

Cichus.<br />

415<br />

Francesco Sforza al podestà e ai presidenti agli affari della città <strong>di</strong> Pavia<br />

1452 aprile 13, Milano.<br />

Francesco Sforza ingiunge al podestà e ai presidenti agli affari della citta <strong>di</strong> Pavia <strong>di</strong> osservare<br />

quanto convenuto con gli ebrei e <strong>di</strong> non fare novità alcuna. Il duca comunica che l’ebreo Martino<br />

si era lamentato che il vicario del podestà voleva portasse un contrassegno ed era contrario che<br />

allattasse un suo figliolo, nonostante la licenza del vescovo.<br />

Spectabili ac nobilibus viris potestati ac presidentibus negociis communitatis Papie<br />

<strong>di</strong>lectis nostris.<br />

Dilecti nostri, l'è venuto da nui Martino ebreo in quella nostra città lamentandose che<br />

per lo vicario de ti, potestà, et per quella communità gle sonno facti alcuni stranii<br />

sopraventi et, tral’altre cose, vole essere astrecto a portare 96r certo segno et gl’è<br />

inibito el lactare uno suo figliolo, contra el tenore et <strong>di</strong>spositione <strong>di</strong> capituli per nui<br />

concessi et confirmatigli per quella communità. Et nonobstante la licentia de lactare el<br />

pucto quale ha dal reveren<strong>di</strong>ssimo monsignore el veschovo, et perché el patre è stato<br />

in quella città circha deceocto anni et non gl’è facto novità alcuna, non ne pare per<br />

questo et per li altri respecti <strong>di</strong>cti de sopra, non gli debbia essere tentato cosa alcuna.<br />

Pertanto ve commectiamo et volemo che gle debiate fare observare li <strong>di</strong>cti capituli et<br />

non tentarli cosa alcuna contra d’essi et l’usato, immo revocare ogne novità facta

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!