Registro missive n. 12 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

luogotenente sul suggerimento di prendere i guastatori nel Pavese, a Landriano, Vidigulfo e
Melegnano, e vorrebbe un altro suggerimento, cioè di come pagarli.
Locumtenenti Laude.
Respondendo ale vostre littere circha la rechiesta ve hanno facta li nostri homini del
vescovato di sopra di potere mandare a Pandino per la refirmatione del salvoconducto,
atese le commoditate, quale diciti ne seguirano, siamo contenti gli concedati licentia de
andare per farlo reservare. Quantum autem ala parte deli guastatori havimo assay
inteso quanto scriviti de recatarli in Pavese, Landriano, Vidigulfi et Melignano, ma
voressimo etiandio ne avisassemo del modo de pagarli. Mediolani, xv marcii 1453.
Ser Iacobus.
Cichus.
1624
Francesco Sforza al podestà di Pavia
1453 marzo 13, Milano.
Francesco Sforza vuole che il podestà di Pavia catturi Morandino, famiglio del provisionato
Pietro Visconti che è fuggito da Pietro portando via un cane e parecchi mobili. Non lo rilasci se
non a restituzione di quanto sottratto o al ritorno dal suo patrono.
Potestati Papie.
Asserit Petrus Vicecomes, dilectus provisionatus noster, sibi aufugisse unum suum
famulum nomine Morandinum, illius nostre civitatis habitatorem, et inter alia sibi
subtraxisse et furasse canem unum a rete et quam plura mobilia. Quare mandamus
vobis quatenus, visis presentibus, suprascriptum Morandinum detineri facias non
relaxandum donec eidem Petro, aut suo presenti nuntio, dederit ac consignaverit
ablata et furata vel ad standum et morandum cum eodem Petro, quemadmodum antea
faciebat. Mediolani, xiii marcii 1453.
Iohannes.
1625
Francesco Sforza al podestà di San Colombano
1453 marzo 16, Milano.
Francesco Sforza ordina al podestà di San Colombano di procedere contro i debitori dell’uomo
d’arme Giovanni del Turco che ha mandato lì il suo famiglio Zanino per ricuperare i suoi danari.
351v Potestati Sancti Columbani.
Dovendo havere Iohanne Turcho, nostro homo d’arme, certi denari de alcuni de lì,
secundo intenderay, et per quelli conseguire mandi là Zanino, suo famiglio, presente
portadore, volimo li ministri summaria et expedita rasone contra dicti debitori per modo
che non habia materia soprasedere niente per questa facenda. Mediolani, xvi marcii
1453.
Andreas Fulgineus.
1626
Francesco Sforza al commissario di Cassano
1453 marzo 16, Milano.
Francesco Sforza informa il commissario di Cassano e gli stipendiati lì alloggiati che i nemici
hanno revocati tutti i salvacondotti agli sforzeschi di qua d’Adda e per ritorsione si farà
altrettanto. Vuole che mandi con la lettera allegata un messo dal provveditore di Rivolta e
chiede di non reagire contro quelli di Geradadda fino alla risposta del provveditore.
Commissario Cassani et quibuscumque stipendiatis ibidem logiatis.
Perché li inimici hano revocati tuti li salvaconducti concessi ali nostri de qua d’Adda, ne