16.04.2013 Views

Registro missive n. 12 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

Registro missive n. 12 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

Registro missive n. 12 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

498r Domino Francisco Crotte, oratori Pergami.<br />

Havemo recevuta una vostra, data heri, per la quale ne pregati vogliamo provedere ala<br />

restitutione dele cose tolte ali vostri Pergamaschi, poiché l’animo et <strong>di</strong>spositione nostra<br />

è ch’el sia observato el vostro salvoconducto, <strong>di</strong>cendo che se nuy voremo, non ve<br />

bisognerà andare a Lo<strong>di</strong> per questa casone. Ala quale, respondendo, <strong>di</strong>cemo che<br />

molto ce maravigliamo che non siati andato a Lo<strong>di</strong>, como haveamo scripto, perché se<br />

gli fosti andato, havemo dato tal comissione a Conrado, nostro fratello, ch’el haveria<br />

cognosciuto et inteso se la presaglia è facta iuri<strong>di</strong>camente o non, e quando non fossi<br />

facta iuri<strong>di</strong>camente, haveria proveduto ala restitutione dele cose tolte. Non<strong>di</strong>meno aciò<br />

che cognoscati che nostra intentione è de far in questo facto quello vole el debito et la<br />

rasona, <strong>di</strong>cemo che qui se trovava Antonio da Cremona, cancellero d’esso Conrado,<br />

quale è pienamente informato de questo facto et anche gli daremo comissione de<br />

andare da lì a Lo<strong>di</strong> insieme con vuy, se gli voreti andare per operare che la <strong>di</strong>cta<br />

restitutione se facia, se de rasone non s’è possuto fare la <strong>di</strong>cta presaglia, perché, como<br />

sempre havemo <strong>di</strong>cto, nostra intentione è che in questo facto, nì in altro non sia facto<br />

se non el dovere. Dicemo ben ancora che quando la presaglia pre<strong>di</strong>cta se sia possuta<br />

fare iuri<strong>di</strong>camente, non seria bene fare torto ali poveri soldati et vuy anchora non<br />

deveresi circhare che la restitutione se facia, se prima non è cognosciuta. Data ut<br />

supra.<br />

Irius.<br />

Iohannes.<br />

2307<br />

Francesco Sforza al luogotenente <strong>di</strong> Lo<strong>di</strong><br />

(1453 luglio 28, “apud Gaydum”).<br />

Francesco Sforza risponde al luogotenente <strong>di</strong> Lo<strong>di</strong> <strong>di</strong> non volere accordare il “contracambio del<br />

salvoconducto” chiesto da quelli <strong>di</strong> Geradadda per il vescovato <strong>di</strong> sotto. Circa lo scrivere al<br />

referendario e al tesoriere perchè <strong>di</strong>ano i denari per i panneli e risistemare il ponte in Adda, ha<br />

provveduto.<br />

Locumtenenti Laude.<br />

Respondendo ale vostre lettere circha el contracambio del salvoconducto qual<br />

rechiedemo (a) quelli de Giaradadda per lo vescovato de sotto, <strong>di</strong>cimo che ali nostri<br />

non bisogna tropo salvoconducto, et maxime siando mò havuta la Torretta et quelli dal<br />

canto delà ne conseguiriano molto maiore utilità. Il perché a noi (a) non pare de<br />

presente atendere a questo et gli poriti respondere como vi parirà, che non ne volemo<br />

far niente. Ala parte de scrivere al referendario e thexaurario che debbano exbursare li<br />

<strong>di</strong>nari per pagare li maystri de ligname e gio<strong>di</strong> e simile cose necessarie per refare li<br />

peneli e remettere quelli cologne al ponte, nuy scrivimo per le aligate a <strong>di</strong>cti<br />

referendario et thexaurario, che con vostra intelligentia e participatione debbano far la<br />

spexa et per più giareza dela mente nostra circha ciò havimo sottoscripto le littere de<br />

nostra propria mano, quale gli scrivemo. Data ut supra.<br />

Ser Iacobus.<br />

Cichus.<br />

(a) Segue pare depennato.<br />

2308<br />

Francesco Sforza ai deputati <strong>di</strong> Lo<strong>di</strong><br />

1453 luglio 29, “apud Gaydum”.<br />

Francesco Sforza chiede ai deputati <strong>di</strong> Lo<strong>di</strong> il parere sul consentire che un giudeo vada ad<br />

abitare a Lo<strong>di</strong> con gli altri e in cambio <strong>di</strong> quello che si è fatto cristiano. L’opinione del duca è<br />

favorevole.<br />

498v Deputatis Laude.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!