16.04.2013 Views

Registro missive n. 12 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

Registro missive n. 12 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

Registro missive n. 12 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

septembris 1452.<br />

Marchus.<br />

Iohannes.<br />

863<br />

Francesco Sforza a Bosio Sforza<br />

1452 settembre 6, “apud Quinzanum”.<br />

Francesco Sforza informa Bosio Sforza che Bonifacio de Alatro, partito per andare dal duca, ha<br />

preso la via dei nemici ed è stato sorpreso da provisionati <strong>di</strong> là dal Po presso una bastita;<br />

assalito, gli è stato preso un cavallo, ma è fuggito. Se trovassero cose sue, le consegni al<br />

castellano Ioseph e <strong>di</strong> tutto quel che avrà fatto lo informi. Il duca vuole che convochi i fanti e<br />

faccia loro prestare giuramento <strong>di</strong> fedeltà in modo da potersene avvalere.<br />

209v Domino Bosio Sfortie.<br />

Te avisamo como Bonifacio de Alatro, conestabile, quale era partito da ti per venire<br />

qua da nuy, è fugito et è andato dal canto de inimici; et questo sapiamo perché alcuni<br />

deli nostri provisionati lo trovarono dellà da Po et vedendolo sinistrare lo asaltarono<br />

appresso la bastita et gli tolsero uno cavallo, ma luy è scapato con un altro. Per la qual<br />

cosa volemo che subito, recevuta questa, debii havere li soy fanti da te e li faray iurare<br />

d'esser fideli et de servirne como deno li sub<strong>di</strong>ti ali soy signori; et questo faray con tale<br />

modo che se possiamo valere et a<strong>di</strong>utare <strong>di</strong> loro. Ceterum, perché nuy havevamo facto<br />

dare non sonno anchora più che xv dì, octocento ducati quali sarebe meglio haverli<br />

butati, ti <strong>di</strong>cimo che debii vedere que cavalli et robba fosse rimasta lì dela soa et farala<br />

consignare in mane ad Ioseph, nostro castellano lì, al quale scrivimo <strong>di</strong> questa cosa,<br />

siché niente vada in sinistro; et puoy <strong>di</strong> quanto haveray exequito et trovato, subito et<br />

senza <strong>di</strong>mora ne aviseray per lo presente cavalaro. Data in castris apud Quinzanum,<br />

<strong>di</strong>e vi septembris 1452.<br />

Die et loco suprascriptis.<br />

In simili continentia scriptum fuit potestati Sancti Columbani.<br />

864<br />

Francesco Sforza ad Antonio degli Eustachi<br />

1452 settembre 7, “apud Quinzanum”.<br />

Francesco Sforza assicura Antonio degli Eustachi che provvederà a fargli avere i balestrieri e<br />

soldati richiesti nella sua lista, a proposito dei quali faccia pure dei solleciti. Insista con tutti<br />

quelli cui il duca ha scritto in modo che il galeone non navighi per mancanza <strong>di</strong> balestieri e <strong>di</strong><br />

armati e lo informi <strong>di</strong> quanti marinai abbisogna per reperire i sol<strong>di</strong> per un mese. Alle cordarie<br />

richieste provvederà Bolognino e l’ufficiale delle munizioni alle bombardelle.<br />

Domino Antonio de Eustachio.<br />

Respondendo ad quanto ne haveti scripto per tre vostre circa lo facto de balestreri et<br />

homini armati che bisognano per lo galione secundo la lista che ne haveti mandata,<br />

<strong>di</strong>cimo che subito farimo provisione. Al facto del <strong>di</strong>naro che non se haverà casone de<br />

stare in porto niente, nuy scrivimo per le alligate secundo ne haveti rechiesto. Per li<br />

<strong>di</strong>cti balestreri et homini armati, solicitati haverli tucti et non gli perdati tempo. Ben<br />

<strong>di</strong>cimo che nuy non possimo fare che alquanto non se maravigliamo <strong>di</strong>cati che<br />

havereste scripto, ma perché la puocha obe<strong>di</strong>entia haveresti havuta vuy siate restato<br />

de scrivere, perché in cose che spettano al’offitio vostro del capitaneato, como è<br />

questa de presenti, voressimo ben intendere che fossimo quelli tali che non ve<br />

prestassero obe<strong>di</strong>entia, perché gli darissimo ad intendere che ne rencrescesse ad non<br />

obe<strong>di</strong>rve. Vogliati aduncha replicare ad tucti quilli ad chi scrivimo per le alligate et fare<br />

in modo che lo <strong>di</strong>cto galione non habia ad stare impe<strong>di</strong>to per li <strong>di</strong>cti balestreri et homini<br />

armati. Ultra ciò avisatene imme<strong>di</strong>ate, havuta questa, quanti navaroli bisognano per<br />

esso galione et quello che monta la spesa per uno mese, ad ciò gli possiamo fare<br />

expe<strong>di</strong>ente provisione al facto del <strong>di</strong>naro.<br />

210r Ala parte dele cordarie havimo scripto al magnifico Bolognino che ve <strong>di</strong>a tucte

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!