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Registro missive n. 12 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

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Francesco Sforza informa Antonio Eustachi che Giovanni Simonetta <strong>di</strong>spone, con la lettera<br />

allegata, che Gracino gli <strong>di</strong>a le 274 lire per fornire il galeoncello e le barbotte delle cose<br />

necessarie per condurli a Lo<strong>di</strong>. Per agevolare la rimozione da Bocca d’Adda in su gli fa avere<br />

una patente per cui da Pizzighettone e da Castelnuovo avrà uomini e quanto bisogna perché i<br />

legni giungano a destinazione.<br />

Domino Antonio de Eustachio.<br />

Inteso quanto per vostre littere ne haveti scripto de quello galeoncello et barbotte et<br />

delle ducento settanta quatro livre ve bisognano per fornirli de cose necessarie per<br />

poterli condure a Lode, ve respondemo che Angelo Simoneta, nostro consigliero,<br />

scrive per l’alligata ad Gracino che farà dare <strong>di</strong>cti 274 livre. Pertanto volemo che subito,<br />

recevuta la presente, presentate <strong>di</strong>cte alligate littere al pre<strong>di</strong>cto Gracino et solicitati de<br />

havere li <strong>di</strong>nari et de fare fornire <strong>di</strong>cto galioncello et barbotte de quelle cose gli<br />

bisognano et fargli condure presto ad Lode et che siano consignati al nostro<br />

locotenente là. Et perché se possano condure meglio et più presto da Bocha d’Adda in<br />

suso, ve man<strong>di</strong>amo l’aligate patente, per vigore dele quale ali conductori de <strong>di</strong>cti ligni<br />

sarà proveduto per quelle da Pizguitone et da Castelnovo del’homini et altre cose<br />

bisognarano per condurli fino a Lo<strong>di</strong>. Data ut supra.<br />

Marcus.<br />

Iohannes.<br />

1973<br />

Francesco Sforza a Bartolomeo Colleoni<br />

1453 maggio 20, Milano.<br />

Francesco Sforza scrive a Bartolomeo Colleoni <strong>di</strong> aver preso atto dell’inizio dei lavori <strong>di</strong><br />

fortificazione <strong>di</strong> quel luogo, assicurando che Pietro Lonate gli darà ogni aiuto. Vuole che non si<br />

facciano richieste per il carreggio agli uomini <strong>di</strong> Pozzolo, già molto gravati da altri carichi.<br />

418v Bartolameo de Coglionibus.<br />

Ne piace, respondendo ale vostre lettere, date a xvii del presente, che dagati principio<br />

ale fortificatione de quelo loco, et cossì ve ne comen<strong>di</strong>amo, caricandovi che gli vogliati<br />

ussare ogni <strong>di</strong>ligentia vostra, perché Petro da Lonà non vi mancharà de tuti queli favori<br />

gli serano possibile. Ala parte del carezo de queli homini de Pozolo, credemo ch’el sia<br />

vero siano molto et excesivamente agrevati de altri carichi, e però, havendo<br />

compasione ale con<strong>di</strong>cione loro et per satisfare ale recheste vostre, siamo contenti non<br />

gli sia dato impazo del <strong>di</strong>cto carezo. Et cossì vogliatine havisare li deputati ala<br />

ex(e)cutione deli <strong>di</strong>nari d’esso carezo. Data Me<strong>di</strong>olani, <strong>di</strong>e xx (a) maii 1453.<br />

Iohannes.<br />

(a) In A xviix con vii depennato.<br />

1974<br />

Francesco Sforza a Giacomo da Crema<br />

(1453 maggio 20, Milano).<br />

Francesco Sforza ingiunge a Giacomo da Crema, ufficiale delle munizioni in Pavia, <strong>di</strong> dare a<br />

Antonio Eustachi le munizioni e qunto altro gli chiederà per due barbote e per un galeoncello.<br />

Dilecto nostro Iacobo de Crema, officiali munitionum nostro Papie.<br />

Volimo che inme<strong>di</strong>ate, havuta questa, senza altra exceptione tu daghi ad qualunque<br />

messo del spectabile cavalero nostro compare, messer Antonio de Eustachio, tucte<br />

quelli cordarie, monitione et altre cose che per luy te seranno rechieste per armare doe<br />

barbote et uno galioncello; et in questo non ponere demora se hai cara la gratia et<br />

amore nostro, perché è per cosa de gran<strong>di</strong>ssima importantia al stato nostro. Et per toa<br />

chiareza havemo soctoscripto la presente de nostra propria mano. Data ut supra.<br />

Persanctes.<br />

Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit.<br />

Iohannes.

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