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ISIDE SVELATA

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sostituto a questa funzione applicando “alla donna casta” una forza latente,(7) alcuni dei<br />

suoi sacerdoti laici predicano apertamente la poligamia e altri affermano che le loro<br />

dottrine sono la quintessenza della filosofia spirituale.<br />

Nell’opinione del clero cattolico, che è sempre sotto l’incubo cronico del diavolo,<br />

Comte offre la sua “donna del futuro” alla possessione degli “incubi”.(8) In quella di<br />

persone più prosaiche, la Divinità del positivismo deve essere considerata da ora in poi<br />

come una fattrice bipede. Anche Littré ha fatto qualche prudente riserva nell’accettare<br />

l’apostolato di questa meravigliosa religione. Così egli scriveva nel 1859:<br />

“Comte non solo ha pensato di avere trovato i principi, tracciato il profilo e fornito il<br />

metodo, ma anche di avere dedotto le conseguenze e costruito l’edificio sociale e religioso<br />

del futuro. Noi facciamo le nostre riserve su questa seconda parte della sua opera,<br />

dichiarando, in egual tempo, di accettare come un’eredità l’intera prima parte”.(9)<br />

Più avanti dice: “Comte, in una grande opera intitolata Système de la Philosophie<br />

Positive, ha stabilito le basi di una filosofia [?] che deve finalmente soppiantare ogni<br />

teologia e l’insieme della metafisica. Tale opera contiene necessariamente una diretta<br />

applicazione al governo delle società; poiché non vi è nulla di arbitrario in essa [?] e<br />

poiché vi troviamo una reale scienza [?], la mia adesione ai principi implica la mia<br />

adesione alle conseguenze essenziali”.<br />

Littré si è mostrato nella luce di un vero figlio del suo profeta. In realtà l’intero<br />

sistema di Comte ci appare costruito su di un giuoco di parole. Quando dicono Positivismo,<br />

bisogna leggere Nichilismo, quando sentite pronunciare la parola castità, dovete intendere<br />

impudicizia, e così via. In quanto religione fondata su di una teoria di negazione, i suoi<br />

aderenti non possono praticarla senza dire bianco quando intendono nero.<br />

“La filosofia positiva”, continua Littré, “non accetta l’ateismo, perché l’ateo, in realtà,<br />

non è una mente emancipata, ma è, a suo modo, ancora teologo; egli dà la sua spiegazione<br />

sull’essenza delle cose, sa la loro origine!... L’ateismo è panteismo; questo sistema è<br />

ancora perfettamente teologico e così appartiene al pensiero antico”.(10)<br />

Sarebbe davvero perdere del tempo continuare a citare queste dissertazioni<br />

paradossali. Comte è giunto all’ipotesi dell’assurdità e dell’inconsistenza quando, dopo<br />

aver inventato la sua filosofia, la ha chiamata “religione”. E, come avviene di solito, i suoi<br />

discepoli hanno superato in assurdità il riformatore. I falsi filosofi, che brillano nelle<br />

accademie comtiane d’America come una lampyris noctiluca a fianco di un pianeta, non ci<br />

lasciano dubbi sulla loro credenza, e oppongono “questo sistema di pensiero e di vita”<br />

elaborato dall’apostolo francese all’”idiozia” dello spiritismo, naturalmente a vantaggio del<br />

primo. “Per distruggere bisogna sostituire”, esclama l’autore del Catèchisme de la Religion<br />

Positive, citando Cassaudière senza riconoscergli, sia detto di passaggio, la paternità di<br />

questo pensiero; e i suoi discepoli continuano a mostrare con quale sorta di ripugnante<br />

sistema siano ansiosi di sostituire il cristianesimo, lo spiritismo e perfino la scienza.<br />

“Il positivismo”, dichiara uno di essi, “è una dottrina integrale. Esso respinge<br />

totalmente ogni forma di credenza teologica e metafisica, ogni forma di supernaturalismo e<br />

quindi lo spiritismo. Il vero spirito positivo consiste nel sostituire lo studio delle invariabili<br />

leggi dei fenomeni a quello delle loro cause, prossime o primarie. Su questa base respinge<br />

egualmente L’ateismo”; e aggiunge plagiando le parole del Littré: “perché l’ateo è, in<br />

(7) Ivi.<br />

(8) Vedi des Mousseaux, Hauts Phénomènes de la Magie, cap. 6.<br />

(9) Littre, Paroles di Philosophie Positive.<br />

(10) Littré, Paroles de Philosophie Positive, VIII, 57.<br />

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