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ISIDE SVELATA

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dall’impercettibile vescicola ai più estremi limiti del cosmo che si possano concepire,<br />

questi gloriosi pensatori, i cabalisti, seguono il ciclo che si incorpora in un altro ciclo,<br />

contenente e contenuto, in serie senza fine. L’embrione evolve nella sua sfera prenatale;<br />

l’individuo nella sua famiglia; la famiglia nello stato; lo stato nell’umanità; la terra nel suo<br />

sistema; il sistema nel suo universo centrale; l’universo nel cosmo e il cosmo nella Causa<br />

Prima: l’Illimitato Infinito. Così procede la loro filosofia dell’evoluzione:<br />

“Tutti sono parti di uno stupendo insieme,<br />

Il cui corpo è la natura, e Dio è l’anima”.<br />

“Mondi senza numero<br />

Riposano come fanciulli in questo seno”.<br />

Sebbene tutti riconoscano che cause fisiche, come colpi, incidenti e cattiva qualità di<br />

cibo da parte della madre possono influire sul feto così da danneggiare la sua vita; e tutti<br />

ammettano che cause morali come paura, terrore improvviso, dolore violento o anche<br />

estrema gioia possano ritardare la crescita del feto o anche ucciderlo, molti fisiologi<br />

concordano con Magendie dicendo che “non vi è ragione per credere che l’immaginazione<br />

della madre possa avere alcuna influenza nella formazione dei mostri”; e solo perché<br />

“fenomeni di questo genere sono stati quotidianamente osservati nella produzione di altri<br />

animali e perfino nelle piante”.<br />

In questa opinione egli è sostenuto dai principali teratologi del nostro tempo. Sebbene<br />

Geoffroi Saint-Hilaire abbia dato il suo nome alla nuova scienza, le sue osservazioni sono<br />

fondate sugli esaurienti esperimenti di Bichat, il quale nel 1802, fu riconosciuto come<br />

fondatore dell’anatomia analitica e filosofica. Uno dei più importanti contributi alla<br />

letteratura teratologica è la monografia di G. J. Fisher, di Sing Sing (New York), intitolata<br />

Diploteratology, an Essay on Compound Human Monsters (Diploteratologia, saggio sui<br />

mostri umani composti). Lo scrittore classifica le formazioni fetali mostruose per generi e<br />

specie, accompagnando i vari casi con riflessioni suggerite dalle loro peculiarità. Come<br />

Saint-Hilaire, egli divide la storia dell’argomento in tre periodi: favoloso, positivo e<br />

scientifico.<br />

Per il nostro proposito basterà dire che, nello stato attuale del pensiero scientifico,<br />

sono stati considerati e stabiliti due punti: 1) che la condizione mentale materna non ha<br />

influenza nella produzione di mostruosità; 2) che la maggior parte delle varie mostruosità<br />

può essere spiegata con la teoria dell’arresto o ritardo di sviluppo. Fisher dice: “Con un<br />

attento studio delle leggi dello sviluppo e dell’ordine con cui i vari organi si evolvono<br />

nell’embrione, è stato osservato che i mostri per difetto o arresto di sviluppo sono, in certa<br />

misura, embrioni permanenti. Gli organi anormali rappresentano solo la primitiva<br />

condizione di formazione quale si presentava nel primo stadio della vita embrionale o<br />

fetale”. (12)<br />

Nel riconosciuto stato caotico in cui è oggi la fisiologia, sembra piuttosto difficile per<br />

un teratologo, per quanto grandi siano i suoi successi in anatomia, istologia o embriologia,<br />

sostenere una tesi così pericolosa come quella che la madre non abbia influenza sulla sua<br />

progenitura. Mentre i microscopi di Haller e Prolik, di Dareste e di Laraboulet ci hanno<br />

svelato molti fatti interessanti relativamente alle primitive tracce semplici o doppie della<br />

membrana vitellina, ciò che la scienza moderna non ha ancora scoperto sull’embriologia,<br />

(12) Transactions of the Medical Society of N. Y., 1865-6-7.<br />

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