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ISIDE SVELATA

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dei saggi che per primi scoprirono “le verità astrali sul grande Shemaia della scienza<br />

caldea” (23) hanno risolto l’”assoluto” e adesso riposano della loro grande fatica. Essi non<br />

possono andare oltre ciò che è concesso di conoscere ai mortali di questa terra; e nessuno,<br />

nemmeno questi eletti, può passare oltre la linea tracciata dal dito della Divinità stessa. I<br />

viaggiatori hanno trovato questi adepti sulle rive del sacro Gange, li hanno sfiorati nelle<br />

silenziose rovine di Tebe e nelle misteriose camere deserte di Luxor. Nelle sale sulle cui<br />

volte azzurre e dorate fatidici segni attraggono l’attenzione, il cui significato segreto non è<br />

mai penetrato dall’osservatore ozioso, quegli adepti sono stati visti ma raramente<br />

riconosciuti. Memorie storiche hanno ricordato la loro presenza nei salons brillantemente<br />

illuminati dall’aristocrazia europea. Essi sono stati anche incontrati nelle aride e desolate<br />

pianure del Sahara come nelle caverne di Elefanta. Possono essere trovati dappertutto, ma<br />

si fanno riconoscere solo da coloro che si sono dedicati a uno studio disinteressato e non<br />

torneranno facilmente indietro.<br />

Maimonide, il grande teologo e storico ebreo, che un tempo fu quasi divinizzato dai<br />

suoi concittadini e poi trattato da eretico, fa notare che, quanto più il Talmud sembra<br />

assurdo e vuoto di senso, tanto più sublime è il suo significato segreto. Questo dotto ha<br />

luminosamente dimostrato che la magia caldea, la scienza di Mosè e di altri eruditi<br />

taumaturghi, era interamente fondata su di una vasta conoscenza dei vari e adesso<br />

dimenticati rami della scienza naturale. Perfettamente al corrente di tutte le risorse dei<br />

regni vegetale, animale e minerale, esperti nella chimica e nella fisica occulte, e anche<br />

fisiologi com’erano, non c’è da stupirsi se i diplomati o adepti istruiti nei misteriosi<br />

santuari dei templi potevano fare meraviglie che anche ai nostri giorni illuminati<br />

apparirebbero soprannaturali. É un insulto alla natura umana marchiare la magia e la<br />

scienza occulta col nome di impostura. Credere che per tante migliaia di anni metà del<br />

genere umano abbia praticato l’inganno e la frode sull’altra metà, equivale a dire che la<br />

razza umana era composta solo di furfanti e di idioti irrecuperabili. Qual è la regione in cui<br />

la magia non fu praticata? In qual secolo fu totalmente dimenticata?<br />

La magia è sempre stata considerata una scienza divina<br />

Nei più antichi documenti in nostro possesso — i Veda e le più remote leggi di Manu<br />

— troviamo molti miti riti magici praticati e permessi dai brahmani. (24) Il Tibet, il<br />

Giappone e la Cina insegnano oggi quello che era stato insegnato dai più antichi Caldei. Il<br />

clero di queste regioni dà inoltre la prova di ciò che insegna e cioè che la pratica della<br />

purezza fisica e morale e di certe austerità sviluppa il potere vitale dell’anima per<br />

raggiungere la propria illuminazione. Permettendo all’uomo di controllare il suo spirito<br />

immortale, gli dà poteri veramente magici sugli spiriti elementari a lui inferiori.<br />

Nell’Occidente troviamo che la magia ha un’antichità non meno remota che in Oriente. I<br />

Druidi della Gran Bretagna la praticavano nelle cripte silenziose delle loro profonde<br />

caverne; e Plinio dedica molti capitoli alla “sapienza” (25) dei capi dei Celti. I Semoti, o<br />

Druidi delle Gallie; esponevano le scienze fisiche non meno delle spirituali. Insegnavano i<br />

segreti dell’Universo, l’armonioso progresso dei corpi celesti, la formazione della terra, e<br />

soprattutto l’immortalità dell’anima. (26) Nei loro boschi sacri — accademie naturali<br />

( 23)<br />

Bulwer, Zanoni.<br />

( 24)<br />

Vedi il Codice pubblicato da Sir William Jones, cap. IX, pag. 11.<br />

( 25)<br />

Plinio, Storia naturale, XXX, 1; ivi XVI, 14; XXV, 9, ecc.<br />

( 26)<br />

Pomponio attribuisce loro la conoscenza delle più alte scienze.<br />

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