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ISIDE SVELATA

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entro la terra, ma sostengono che si tratti di una sfera molto inferiore, in perfezione, alla<br />

terra, e molto più materiale.<br />

Fra tutti gli speculatori moderni che hanno considerato le apparenti incongruenze del<br />

Nuovo Testamento, solo gli autori dell’Unseen Universe sembrano aver gettato un’occhiata<br />

sulle sue verità occultistiche relativamente alla geenna dell’universo. (51) La geenna,<br />

chiamata dagli occultisti l’ottava sfera (contando a rovescio), è semplicemente un pianeta<br />

come il nostro, attaccato a esso e che lo segue nella sua penombra, una specie di<br />

immondezzaio, un “luogo in cui tutti i suoi rifiuti e le sue sozzure sono consumati”, per<br />

usare l’espressione degli autori citati, e in cui tutte le scorie della materia cosmica<br />

pertinenti al nostro pianeta sono in un continuo stato di rimaneggiamento.<br />

La dottrina segreta insegna che l’uomo, se conquista l’immortalità, rimane per sempre<br />

la trinità che era nella vita e continuerà così per tutte le sfere. Il corpo astrale, che in questa<br />

vita è coperto da una densa invoglia fisica, diventa a sua volta — quando è liberato da<br />

questa copertura dal processo della morte corporea — il guscio di un altro e più etereo<br />

corpo. Questo comincia a svilupparsi fin dal momento della morte, e diviene perfetto<br />

quando il corpo astrale della forma terrena finalmente se ne separa. Questo processo, a<br />

quanto essi dicono, si ripete a ogni nuovo passaggio da sfera a sfera. Ma l’anima<br />

immortale, la “scintilla argentea” osservata dal dott. Fenwick nel cervello del<br />

Margravio,(52) e non scoperta da lui negli animali, non cambia mai e rimane indistruttibile<br />

“qualunque cosa sconvolga il suo tabernacolo”. Le descrizioni date da Porfirio, da<br />

Giamblico e da altri sugli spiriti degli animali che popolano la luce astrale, sono<br />

confermate da quelle di molti fra i più attendibili e intelligenti chiaroveggenti. Talora le<br />

forme animali sono perfino rese visibili a ogni persona presente di un circolo spiritista,<br />

divenendo materializzata. Nel suo People from the Other World (Gente dell’altro mondo),<br />

il colonnello H. S. Olcott descrive uno scoiattolo che seguiva uno spirito femminile sotto<br />

gli occhi degli spettatori, scomparendo e riapparendo più volte, e che finalmente seguì lo<br />

spirito nel gabinetto medianico.<br />

Facciamo ancora un passo avanti nella nostra dimostrazione. Se vi è qualche cosa<br />

come l’esistenza nel mondo spirituale dopo la morte corporea, deve essere in accordo con<br />

la legge dell’evoluzione. Essa prende l’uomo dal suo posto al sommo della piramide della<br />

materia, e lo innalza in una sfera di esistenza dove la stessa legge inesorabile lo segue. E se<br />

segue lui, perché non dovrebbe seguire ogni altra cosa nella natura? Perché non anche gli<br />

animali e le piante, che hanno tutti un principio vitale e le cui forme grossolane decadono<br />

come quelle umane quando questo principio vitale le abbandona? Se il corpo astrale<br />

dell’uomo diviene più etereo raggiungendo l’altra sfera, perché non anche il loro? Essi, al<br />

pari di lui si sono evoluti da una materia cosmica condensata, e i nostri fisici non possono<br />

vedere la minima differenza tra le molecole dei quattro regni della natura che sono cosi<br />

elencati dal professor Le Conte:<br />

(51) Vedi The Unseen Universe, pagg. 205-206.<br />

(52) Vedi Bulwer-Lytton, Strange Story, pag. 76. Non conosciamo dove, in letteratura, si possa trovare una più<br />

vivace e bella descrizione di questa differenza fra il principio vitale dell’uomo e quello degli animali, se non<br />

nel passo a cui si allude.<br />

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