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ISIDE SVELATA

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corpo. Quando un oggetto fa una violenta impressione sulla mente della madre, la sua<br />

immagine viene immediatamente proiettata nella luce astrale, o etere universale, che<br />

Jevons e Babbage, al pari degli autori dell’Unseen Universe, ci dicono essere il deposito<br />

delle immagini spirituali di tutte le forme e anche dei pensieri umani. Le emanazioni<br />

magnetiche di lei si attraggono e si uniscono con la corrente discendente che porta già<br />

l’immagine sul feto. L’immagine rimbalza e, ripercuotendosi più o meno violentemente, si<br />

imprime sul feto secondo la stessa formula fisiologica che mostra come ogni sensazione<br />

materna reagisce sul nascituro. Questa teoria cabalistica è forse più ipotetica o<br />

incomprensibile della dottrina teratologica insegnata dai seguaci di Geoffroi Saint-Hilaire?<br />

Di questa dottrina Magendie dice molto giustamente che “è stata trovata conveniente e<br />

facile appunto perché vaga e oscura”, e che “pretende addirittura creare una nuova scienza,<br />

la cui teoria è fondata su certe leggi non molto intelligibili come quelle dell’arresto, del<br />

ritardo, della posizione simile o eccentrica, e specie di quella che è chiamata la grande<br />

legge del sé per sé”. (17)<br />

Eliphas Levi, che, fra i cabalisti, è certo una delle migliori autorità su certi argomenti,<br />

dice: “Le donne incinte sono, più degli altri, sotto l’influenza della luce astrale, che le<br />

assiste nella formazione del loro bambino e continuamente presenta loro il ricordo di forme<br />

di cui è riempita. così che donne virtuosissime ingannano la malignità degli osservatori con<br />

rassomiglianze equivoche. Spesso esse imprimono sul frutto del loro matrimonio<br />

un’immagine che le ha colpite in sogno, e così le stesse fisionomie si perpetuano di epoca<br />

in epoca”.<br />

“L’uso cabalistico del pentagramma può dunque determinare l’aspetto di bambini non<br />

ancora nati, e una donna iniziata può dare a suo figlio le fattezze di Nerone odi Achille,<br />

come quelle di Luigi XV o di Napoleone”. (18)<br />

Se tutto questo dovesse confermare una teoria diversa da quella del dott. Fisher, egli<br />

dovrebbe essere l’ultimo a lamentarsi, perché, come lui stesso confessa, e il suo stesso<br />

esempio conferma, “Uno dei più formidabili ostacoli al progresso della scienza... è sempre<br />

stato la cieca sottomissione alle autorità... Il liberare la mente dall’influenza della pura<br />

autorità, così che non abbia impacci nell’investigazione dei fatti e delle leggi che esistono e<br />

sono stabilite nella natura, è la grande premessa necessaria alla scoperta scientifica e al<br />

permanente progresso”. (19)<br />

Se l’immaginazione materna può arrestare lo sviluppo o distruggere la vita del feto,<br />

perché non potrebbe influenzare il suo aspetto fisico? Vi sono chirurghi che hanno<br />

consacrato la loro vita e i loro averi a cercare la causa di queste malformazioni, giungendo<br />

solo alla conclusione che sono semplici “coincidenze”. Sarebbe anche altamente<br />

antifilosofico affermare che gli animali non sono dotati di immaginazione; e, sebbene<br />

possa essere considerata l’estremo della speculazione metafisica la sola idea che membri<br />

del regno vegetale — come le mimose e il gruppo delle piante insettivore — abbiano un<br />

istinto e perfino una rudimentale immaginazione loro propria, tuttavia questa idea non<br />

manca di sostenitori. Se grandi fisici come Tyndall sono costretti a confessare che anche<br />

nei caso dell’uomo intelligente e parlante, sono incapaci di gettare un ponte tra la mente e<br />

la materia ,e di definire i poteri dell’immaginazione, quanto più grande deve essere il<br />

mistero circa ciò che avviene nel cervello di un animale muto.<br />

(17) Ivi, pag. 521.<br />

(18) Dogme et Rituel de la Haute Magie, pag. 175.<br />

(19) Transactions of Medical Society ecc., pag. 246.<br />

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