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ISIDE SVELATA

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storie sacre e profane del mondo, essi sostengono di poterla riprodurre ai nostri giorni.<br />

Scegliamo, tra la varietà delle pretese meraviglie, la levitazione di oggetti pesanti inanimati<br />

e di corpi umani, e rivolgiamo la nostra attenzione alle condizioni nelle quali il fenomeno<br />

si manifesta. La storia ricorda i nomi di teurgi pagani, di santi cristiani, di fachiri indù e di<br />

medium spiritisti che sono stati così levitati e che rimasero sospesi nell’aria, talora per un<br />

tempo considerevole. Il fenomeno non si è limitato a un dato secolo o a una data epoca, ma<br />

quasi invariabilmente i soggetti sono stati religiosi in estasi, adepti nella magia o, come<br />

adesso, medium spiritisti.<br />

Consideriamo il fatto così bene stabilito da non richiedere, oggi, alcun particolare<br />

sforzo da parte nostra per fornir la prova che manifestazioni inconsce del potere dello<br />

spirito, come fatti consapevoli di alta magia sono avvenuti in tutti i paesi, in tutte le<br />

epoche, sia con ierofanti sia con medium irresponsabili. Quando l’attuale, perfetta civiltà<br />

europea era ancora in uno stato iniziale, la filosofia occulta, già canuta, speculava sugli<br />

attributi dell’uomo per analogia con quelli del suo Creatore. In seguito, individui i cui nomi<br />

rimarranno per sempre immortali, iscritti. sul portale della storia spirituale dell’uomo,<br />

hanno portato nelle loro persone esempi di fino a dove possono essere sviluppati i poteri<br />

divini del microcosmo. Descrivendo le Doctrines and Principal Teachers of the<br />

Alexandrian School (Dottrine e principali maestri della scuola alessandrina), il professor A.<br />

Wilder dice: “Plotino insegnava che vi è nell’anima un impulso di ritorno, l’amore, che<br />

l’attrae verso le sue origini e il suo centro, il bene eterno. Mentre la persona che non<br />

capisce come l’anima contenga il bello in sé, cercherà con faticosi sforzi di rendersi conto<br />

della bellezza esteriore, il saggio la riconosce in se stesso, sviluppa l’idea ritirandosi in se<br />

stesso, concentrando la sua attenzione e così librandosi in alto, verso la divina fonte, il<br />

fiume che fluisce entro di lui. L’infinito non si può conoscere mediante la ragione... ma<br />

con una facoltà superiore alla ragione, entrando in uno stato in cui l’individuo, per così<br />

dire, cessa di essere il suo io finito; e in questo stato gli viene comunicata la divina<br />

essenza: l’ESTASI.<br />

Su Apollonio, il quale affermava di poter vedere “il presente e il futuro in un chiaro<br />

specchio” grazie alla sua vita sobria, il professore fa una bellissima osservazione: “Questa<br />

è ciò che potrebbe essere definita una fotografia spirituale. L’anima è l’apparecchio in cui<br />

fatti ed eventi futuri, passati e presenti vengono egualmente fissati; e la mente ne diviene<br />

consapevole. Oltre al nostro mondo quotidiano di limiti, tutto è come un giorno o uno<br />

stato, il passato e il futuro sono compresi nel presente”. (31)<br />

Le facoltà medianiche in totale antagonismo con quelle degli adepti<br />

Questi uomini divini erano forse dei medium, come sostengono gli spiritisti ortodossi?<br />

Assolutamente no, se con questo termine intendiamo quei “sensitivi morbosi” nati con una<br />

organizzazione particolare e che, via via che i loro poteri si sviluppano, diventano sempre<br />

più soggetti all’irresistibile influenza di spiriti frammisti, puramente umani, elementari ed<br />

elementali. È indiscutibilmente così se consideriamo ogni individuo come un medium nella<br />

cui atmosfera magnetica gli abitanti delle sfere invisibili superiori possono muoversi, agire<br />

e vivere. In questo senso ogni persona è un medium. La medianità può essere 1)<br />

autosviluppata, 2) sviluppata da influenze estranee, 3) può rimanere latente per tutta la vita.<br />

Il lettore deve ricordare la definizione del termine, perché, se questo non è chiaramente<br />

compreso, la confusione sarà inevitabile. Una medianità di questo genere può essere attiva<br />

(31) A. Wilder, Neo-platonism and Alchemy.<br />

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