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ISIDE SVELATA

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perfino dal regno vegetale che ci circonda. Basterebbe, per farci rivoltare contro la pretesa<br />

giustizia della Causa Prima, credere che, mentre un freddo scellerato senza cuore è dotato<br />

di uno spirito immortale, il nobile e onesto cane, spesso pronto a sacrificare la propria vita,<br />

che protegge fino all’abnegazione il bambino o il padrone che ama, che mai li dimentica e<br />

muore di fame sulla loro tomba, l’animale in cui il senso di giustizia e di generosità è<br />

spesso sviluppato in modo impressionante, debba essere annichilito. No, respingiamo<br />

questa ragione civilizzata che ci suggerisce una così spietata parzialità. Meglio, molto<br />

meglio, in questo caso, attenerci al nostro istinto e avere la fede dell’Indiano di Pope, la cui<br />

“mente sprovveduta” poteva solo raffigurarsi un cielo in cui<br />

... ammesso in questa eguale sede celeste,<br />

Il suo fedele cane gli terrà compagnia”.<br />

Ci manca lo spazio per presentare le concezioni speculative di certi occultisti antichi e<br />

medievali su questo argomento. Basterà dire che essi hanno anticipato Darwin accogliendo<br />

più o meno tutte le sue teorie sulla selezione naturale e l’evoluzione delle specie<br />

estendendo lungamente la catena ai due estremi. Inoltre questi filosofi erano arditi<br />

esploratori in psicologia, fisiologia e antropologia. Essi non hanno mai deviato dal doppio<br />

sentiero parallelo tracciato per loro dal grande maestro Ermete. “Come sopra così sotto”, fu<br />

sempre il loro assioma, e l’evoluzione fisica fu seguita da loro simultaneamente<br />

all’evoluzione spirituale.<br />

Su di un punto almeno i nostri moderni biologhi sono d’accordo: non potendo<br />

dimostrare l’esistenza di un’anima individuale distinta negli animali, la hanno negata anche<br />

all’uomo. La ragione li ha condotti sul margine dell’”invalicabile abisso” di Tyndall fra la<br />

mente e la materia; solo l’istinto permette loro di attraversarlo. Quando, nella loro<br />

disperazione di poter mai scandagliare il mistero della vita, saranno arrivati a un punto<br />

morto, il loro istinto potrà riaffermarsi a aiutarli a superare l’abisso finora insondabile.<br />

questo il punto che il professor John Fiske e gli autori dell’Unseen Universe sembrano<br />

avere raggiunto; e Wallace, antropologo ed ex materialista, è il primo che lo abbia<br />

coraggiosamente oltrepassato. Continuino con lo stesso coraggio fino a rendersi conto che<br />

non è lo spirito quello che dimora nella materia, ma la materia quella che si aggrappa<br />

temporaneamente allo spirito; e che questo soltanto è l’eterna e imperiscibile dimora di<br />

tutte le cose visibili e invisibili.<br />

I filosofi esoterici ritengono che ogni cosa in natura è solo la materializzazione dello<br />

spirito. Essi dicono che l’Eterna Causa Prima è spirito latente e materia fin dagli inizi. “Nel<br />

principio era il mondo... e il mondo era Dio”. Pur ammettendo che l’idea di un simile Dio<br />

fosse un’astrazione impensabile per la ragione umana, essi affermavano che l’infallibile<br />

istinto umano l’afferrava come un ricordo di qualche cosa implicita in esso sebbene<br />

impercepibile dai nostri sensi fisici. Con la prima idea emanata dalla Divinità bisessuata e<br />

fin allora inattiva, venne comunicato il primo moto all’intero universo e la vibrazione<br />

elettrica fu immediatamente avvertita attraverso l’infinito spazio. Lo spirito generò la forza<br />

e la forza la materia; e così la divinità latente si manifestò come energia creativa.<br />

Quando? A qual punto dell’eternità? E come? Il problema rimarrà sempre senza<br />

risposta perché la ragione umana è incapace di afferrare il grande mistero. Ma sebbene lo<br />

spirito-materia sia stato fin da tutta l’eternità, esso era nello stato latente; l’evoluzione del<br />

nostro universo visibile deve avere avuto un principio. Al nostro debole intelletto questo<br />

principio può sembrare così remoto da apparirci come l’eternità stessa, un periodo<br />

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