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ISIDE SVELATA

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isposte non possono essere il “riflesso del cervello” degli astanti (una delle teorie favorite<br />

di De Gasparin) perché le loro idee sono esattamente l’opposto della filosofia liberale<br />

presentata dal meraviglioso tavolo. Su questo egli tace. Tutto va bene per lui fuor che gli<br />

spiriti, siano essi umani, satanici o elementali.<br />

Così le “simultanee concentrazioni di pensiero” e l’”accumulazione di fluido” non<br />

valgono più della “ cerebrazione inconscia” e della “forza psichica” di altri scienziati.<br />

Dobbiamo cercare ancora; e possiamo predire che le mille e una teorie della scienza si<br />

dimostreranno incapaci finché essi non riconosceranno che questa forza, lungi dall’essere<br />

una proiezione delle volontà accumulate del circolo, è, al contrario, una forza anormale,<br />

estranea al circolo e superintelligente.<br />

La teoria di Crookes<br />

Il professor Thurty, che nega la teoria degli spiriti disincarnati, respinge la dottrina<br />

cristiana del diavolo, e si mostra poco disposto a pronunciarsi a favore della teoria di<br />

Crookes (la sesta), quella degli ermetisti e degli antichi teurghi. Egli adotta quella che,<br />

come dice nella sua lettera, è “la più prudente, e lo fa sentire forte contro chiunque”.<br />

Inoltre non accetta l’ipotesi di De Gasparin sul “potere inconscio della volontà”. Ecco<br />

quello che dice nella sua opera:<br />

“Quanto ai fenomeni annunciati, come la levitazione senza contatto e lo spostamento<br />

di mobili da parte di mani invisibili, non potendo dimostrare a priori la loro impossibilità,<br />

nessuno ha il diritto di considerare assurde le prove serie che affermano la loro esistenza”<br />

(pag. 9).<br />

Per quel che riguarda la teoria proposta da de Gasparin, Thury la giudica severamente.<br />

“Pur ammettendo che negli esperimenti di Valleyres”, dice de Mirville, “la sede della forza<br />

possa essere nell’individuo — e noi sosteniamo che era intrinseca ed estrinseca nello stesso<br />

tempo — e che la volontà possa essere generalmente necessaria (pag. 20), egli non fa che<br />

ripetere quello che ha detto nella sua prefazione, e cioé: “De Gasparin ci presenta dei nudi<br />

fatti, e ci offre in proposito delle spiegazioni per quello che valgono. Soffiamoci sopra e<br />

non resterà molto. No, di queste spiegazioni resterà assai poco, se 113 pur resterà qualcosa.<br />

Quanto ai fatti, sono ormai dimostrati”“. (pag. 10)<br />

Come ci dice il Crookes, il professor Thury rifiuta “tutte queste spiegazioni e<br />

considera gli effetti come dovuti a una sostanza peculiare, un fluido o agente, che penetra<br />

in modo simile all’etere luminoso degli scienziati, tutta la materia, nervosa, organica o<br />

inorganica, e che egli chiama psicode. Egli discute a fondo le proprietà di questo stato, o<br />

forma, o materia, e propone il termine di forza ectenica... per il potere esercitato quando la<br />

mente agisce a distanza attraverso l’influenza dello psicode”. (33)<br />

Crookes fa notare inoltre che “la forza ectenica del professor Thury, e quella da lui<br />

stesso chiamata “forza psichica” sono evidentemente termini equivalenti”.<br />

Noi potremmo molto facilmente dimostrare che le due forze sono identiche, inoltre,<br />

alla luce siderale o astrale quale è spiegata dagli alchimisti e da Eliphas Levi nel suo<br />

Dogme et rituel de la Haute Magie; e che, sotto il nome di AKAsA, o principio vitale,<br />

questa forza che tutto pervade era conosciuta dai gimnosofisti, dagli Indù, dai magi e dagli<br />

adepti di ogni paese migliaia di anni fa; e che è ancora conosciuta da loro e usata oggi dai<br />

lama tibetani, dai fachiri, dai taumaturgi di tutte le nazionalità e anche da molti “giocolieri”<br />

indiani.<br />

(33) Crookes, Psychic Force, parte I, pagg. 26-27.<br />

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