05.12.2014 Views

ISIDE SVELATA

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

La Storia di Bernal Diaz de Castilla, un seguace di Cortez, ci dà un’idea della<br />

straordinaria raffinatezza e intelligenza del popolo da loro conquistato; ma le descrizioni<br />

sono troppo lunghe per essere qui inserite. Basti dire che gli Aztechi, per più rispetti,<br />

apparivano simili agli antichi Egiziani per civiltà e raffinatezza. In entrambi i popoli la<br />

magia, o arcana filosofia naturale, era coltivata nel più alto grado. Aggiungiamo a questo<br />

che la Grecia, “ultima culla delle arti e delle scienze”, e l’india, culla delle religioni, si<br />

dedicarono e si dedicano ancora allo studio e alla pratica di essa; e chi oserebbe screditare<br />

la sua dignità come studio e la sua profondità come scienza?<br />

Non vi sono mai state, né possono esservi, più di una religione universale; perché non<br />

può esservi che una sola verità riguardante Dio. Come un’immensa catena il cui estremo<br />

superiore, l’alfa, rimane invisibilmente emanato da una Divinità — in statu abscondito,<br />

secondo ogni teologia primitiva — essa cinge il nostro globo in ogni direzione; non lascia<br />

inesplorato il più oscuro angolo prima che l’altra estremità, l’omega, torni a raggiungere il<br />

punto da cui era emanata. Su questa catena divina fu fondata la simbologia esoterica di<br />

ogni popolo. La varietà delle forme è impotente per influire sulla sostanza, e sotto i diversi<br />

tipi ideali dell’universo della materia, che simbolizza i suoi principi vivificanti, l’incorrotta<br />

immagine immateriale dello spirito che li guida rimane la stessa.<br />

Per quanto lontano l’intelletto umano possa giungere nell’interpretazione ideale<br />

dell’universo spirituale, delle sue leggi e dei suoi poteri, l’ultima parola è stata pronunciata<br />

molti secoli or sono; e, se le idee di Platone possono essere semplificate per una<br />

comprensione più facile, lo spirito della loro essenza non può essere alterato né rimosso<br />

senza danneggiare sostanzialmente la verità: I cervelli umani si sottopongano pure alla<br />

tortura nelle migliaia di anni a venire; la teologia confonda pure la fede e la simuli<br />

imponendole incomprensibili dogmi metafisici; e la scienza rafforzi pure lo scetticismo<br />

gettando a terra i vacillanti residui dell’intuìzione spirituale dell’uomo con le dimostrazioni<br />

della sua fallibilità: la verità eterna non potrà mai essere distrutta. Troviamo la sua estrema<br />

espressione possibile con linguaggio umano nel Logos persiano, l’Honover, o vivente<br />

Verbo manifestato di Dio. Lo zoroastriano Enoch-Verihe è identico all’ebraico “Io sono”; e<br />

il “Grande Spirito” del povero indiano ignorante, è evidentemente il Brahma del filosofo<br />

indù. Uno di questi ultimi, Tcharaka, un medico indù che si dice vissuto 5000 anni prima<br />

di Cristo, nel suo trattato sull’origine delle cose intitolato Usa, si espresse con queste belle<br />

parole: “La nostra Terra, come tutti i corpi luminosi che ci circondano, è uno degli atomi<br />

dell’immenso Tutto di cui abbiamo una pallida concezione chiamandolo Infinito”.<br />

“Non vi è che una sola luce e non vi è che una sola oscurità”, dice un proverbio<br />

siamese. Daemon est Deus inversus, il Diavolo è l’ombra di Dio, afferma l’assioma<br />

cabalistico universale. Potrebbe esistere la luce senza le tenebre primitive? E il brillante e<br />

assolato universo non ha forse teso le sue braccia infantili fuori dalle tristi fasce del buio e<br />

pauroso caos? Se la cristiana “pienezza di Colui che riempie tutto nel tutto” è una<br />

rivelazione, dobbiamo ammettere che, se vi è un diavolo, deve essere incluso in questa<br />

pienezza come parte dì ciò che “riempie tutto nel tutto”. Da tempi immemorabili fu tentata<br />

la giustificazione della Divinità e la Sua separazione dal male esistente, e lo scopo venne<br />

raggiunto dall’antica filosofia orientale nella fondazione della theodikè; ma le idee<br />

metafisiche dello spirito caduto non sono mai state snaturate dalla creazione di una<br />

personalità antropomorfica del Diavolo come fu fatto poi dalle luci direttrici della teologia<br />

cristiana. Un diavolo personale che si oppone alla Divinità e impedisce il progresso verso<br />

la perfezione, deve essere cercato solo sulla terra, fra l’umanità, e non in cielo.<br />

466

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!