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ISIDE SVELATA

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nell’accettare perfino questo fatto (l’apparizione) per quanto notevole sia sotto molti punti<br />

di vista. Ma le guarigioni, di cui sono stato così spesso testimone oculare, hanno dato alla<br />

mia mente una luce che non mi permette di ignorare l’importanza delle visite di Bernadette<br />

al Grotto, e la realtà delle apparizioni di cui fu favorita.” La testimonianza di un medico<br />

che, fin dall’inizio, ha osservato attentamente Bernadette e le miracolose guarigioni al<br />

Grotto, è degna, per lo meno, di rispettosa considerazione. Posso aggiungere che il vasto<br />

numero di coloro che vengono al Grotto è spinto da scopi diversi: pentirsi delle proprie<br />

colpe, accrescere il proprio zelo religioso, pregare per la rigenerazione dei proprio paese,<br />

professare pubblicamente la propria fede nel Figlio di Dio e nella sua Immacolata Madre.<br />

Molti vengono per essere guariti da malattie del corpo; e, sulla testimonianza di testimoni<br />

oculari, alcuni tornano a casa liberati dal loro male. Accusare di incredulità, come fate nei<br />

vostro articolo, coloro che usano anche le acque dei Pirenei, non è più ragionevole che<br />

accusare di incredulità i magistrati che condannano certi individui per avere trascurato di<br />

ricorrere all’aiuto del medico. Per motivi di salute sono stato costretto a trascorrere a Pau<br />

gli inverni dal 1860 al 1867, e questo mi diede l’opportunità di fare un’inchiesta<br />

sull’apparizione di Lourdes. Dopo frequenti e lunghi esami di Bernadette e di alcuni dei<br />

miracoli avvenuti, mi sono convinto che, se i fatti devono essere ammessi in base a<br />

testimonianze umane, l’apparizione di Lourdes ha tutti i diritti di essere riconosciuta come<br />

fatto innegabile. Comunque non fa parte della fede cattolica, e può essere accettato o<br />

respinto da qualsiasi cattolico senza incorrere nella minima lode o condanna”.<br />

Il lettore noti la frase che abbiamo sottolineato. È chiaro che la Chiesa cattolica,<br />

nonostante la sua infallibilità e la sua franchigia postale stabilita col Regno dei Cieli, è<br />

contenta di accettare la validità dei divini miracoli anche in base alla testimonianza umana.<br />

Volgendoci ora alle recenti conferenze tenute da Huxley a New York sull’evoluzione, lo<br />

vediamo affermare che “la maggior parte della nostra conoscenza dei fatti del passato<br />

dipende dalle testimonianze storiche degli uomini”. In una conferenza sulla biologia egli<br />

ha detto: “...ogni uomo che ha a cuore la verità deve desiderare ardentemente che sia fatta<br />

qualsiasi possibile critica giusta e ben fondata; ma è essenziale... che il critico conosca ciò<br />

di cui parla”. Un aforisma, questo, che il suo autore dovrebbe ricordare quando si<br />

pronuncia su argomenti psicologici. Aggiungiamo questo alle sue idee precedentemente<br />

espresse, e chi potrebbe desiderare un miglior terreno su cui affrontarlo?<br />

Abbiamo qui un rappresentante del materialismo e un prelato cattolico che enunciano<br />

le stesse idee sulla sufficienza della testimonianza umana a provare fatti in cui entrambi<br />

possono credere secondo i loro pregiudizi. Dopo di ciò, lo studioso di occultismo e perfino<br />

lo spiritista non hanno più alcun bisogno di cercare sostegni per l’argomento che essi<br />

hanno così a lungo e tenacemente avanzato, che cioè i fenomeni psicologici dei<br />

taumaturghi antichi e moderni, essendo sovrabbondantemente provati dalla testimonianza<br />

umana, devono essere accettati come fatti. Poiché la Chiesa e l’Accademia si sono<br />

appellati al tribunale della testimonianza umana, esse non possono negare al resto<br />

dell’umanità un eguale privilegio. Uno dei frutti delle recenti agitazioni londinesi a<br />

proposito dei fenomeni medianici, è stata l’espressione di alcuni notevoli pareri liberali da<br />

parte della stampa secolare. “In ogni caso siamo dell’opinione di concedere allo spiritismo<br />

un posto fra le credenze tollerate, e quindi di lasciarlo tranquillo”, dice il “Daily News”<br />

londinese nel 1876. “Esso ha molti seguaci non meno intelligenti della maggior parte di<br />

noi, e per i quali un difetto ovvio e palpabile nelle prove intese a convincere dovrebbe<br />

essersi presentato ovvio e palpabile già da lungo tempo. Alcuni dei più sapienti uomini del<br />

mondo hanno creduto nei fantasmi, e avrebbero continuato a credervi anche se una mezza<br />

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