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ISIDE SVELATA

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Senza forse conoscere realmente, nei primi tempi della scoperta, il significato delle sue<br />

parole profetiche, il professore aggiunge: “Questa scoperta, nelle sue applicazioni alle arti<br />

e alla storia, aprirà una miniera di interessanti conoscenze”.(18)<br />

L’esistenza di questa facoltà fu dimostrata sperimentalmente dapprima nel 1841. In<br />

seguito è stata confermata da un migliaio di psicometri in varie parti del mondo. Essa<br />

prova che ogni avvenimento della natura, per quanto minuto e poco importante, lascia<br />

un’impronta indelebile sulla natura fisica; e, poiché non vi è stata alcuna perturbazione<br />

molecolare apprezzabile, l’unica supposizione possibile è che queste immagini siano state<br />

prodotte da quell’invisibile forza universale che è l’etere o la luce astrale.<br />

Nel suo bel lavoro intitolato The Soul of Things (L’anima delle cose), il professor<br />

Denton, geologo,(19) entra a fondo nella discussione di questo argomento. Egli dà una<br />

quantità di esempi del potere psicometrico, posseduto in notevole grado dalla signora<br />

Denton. Un frammento della casa di Cicerone a Tusculo, le permise di descrivere, senza il<br />

minimo suggerimento sulla natura dell’oggetto posto sulla sua fronte, non solo l’ambiente<br />

del grande oratore, ma anche il suo precedente proprietario, Cornelio Silla Felice, o, come<br />

è comunemente chiamato, il Dittatore Silla. Un frammento di marmo dell’antica chiesa<br />

cristiana di Smirne, fece apparire dinanzi a lei la riunione dei fedeli e i sacerdoti officianti.<br />

Campioni provenienti da Ninive, dalla Cina, da Gerusalemme, dalla Grecia, dall’Ararat e<br />

da altri luoghi di tutto il mondo evocarono scene di vita di vari personaggi le cui ceneri<br />

erano scomparse da migliaia di anni. In molti casi il professor Denton verificò le<br />

affermazioni riferendosi ai documenti storici. Inoltre un pezzo di scheletro o un frammento<br />

di dente di qualche animale antidiluviano, permettevano alla veggente di percepirlo<br />

com’era in vita, e anche di vivere per alcuni attimi la sua vita e di sperimentare le sue<br />

sensazioni. Dinanzi all’attenta ricerca dello psicometra, i più riposti recessi del regno della<br />

natura rivelano i loro segreti; e gli eventi delle epoche più remote gareggiano in vivacità di<br />

impressione con i ricordi del giorno prima.<br />

Nella stessa opera l’autore dice: “Non una foglia si muove, non un insetto avanza, non<br />

un’onda si increspa senza che ogni moto sia registrato da mille fedeli scribi in caratteri<br />

indelebili. E questo è vero per tutto il passato. Fin da quando albeggiò la luce su questo<br />

pianeta fanciullo, quando cortine di nebbia pendevano attorno alla sua culla, la natura ha<br />

attentamente fotografato ogni cosa. Quale galleria di quadri è la sua!”<br />

Ci sembra il sommo dell’impossibilità pensare che scene dell’antica Tebe, o avvenute<br />

in qualche tempio dei tempi preistorici possa essere fotografata sulla semplice sostanza di<br />

certi atomi. Le immagini degli avvenimenti sono incrostate in questo mezzo universale che<br />

tutto penetra e tutto ritiene, chiamato dai filosofi “Anima del Mondo” e da Denton “Anima<br />

delle cose”. Lo psicometra, applicando frammenti di sostanza sulla propria fronte mette il<br />

suo io interiore in relazione con l’intima anima dell’oggetto che tocca. E ora ammesso che<br />

l’etere universale pervade tutte le cose della natura, anche le più compatte. Si comincia<br />

anche ad ammettere che esso conservi le immagini di tutto quello che avviene. Quando lo<br />

psicometra esamina il suo campione, è messo in contatto con la corrente della luce astrale,<br />

collegata con quel campione, e tale da mantenere le immagini degli eventi associati con la<br />

sua storia. Queste, secondo Denton, passano davanti ai suoi occhi con la velocità della<br />

luce, accumulandosi l’una sull’altra, scena dopo scena, così rapidamente che solo con un<br />

(18) J. R. Buchanan, Outlines of Lectures on the Neurological System of Anthropology.<br />

(19) W. ed Elizabeth M. F. Denton, The Soul of Things; or Psychometric Researches and Discoveries. Boston,<br />

1873.<br />

183

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