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ISIDE SVELATA

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le esibizioni di un giocoliere indiano.” “Il signor Crookes dovrà procurarsi migliori<br />

testimonianze prima di poter essere creduto.” “La cosa è troppo assurda per essere<br />

considerata seriamente.” “E impossibile e quindi non può essere.”... (Io non avevo mai<br />

detto che era impossibile, ho detto solo che era vera). “Gli osservatori sono stati tutti<br />

ipnotizzati e si immaginano di aver visto cose che non sono mai avvenute,” ecc. ecc”. (3)<br />

Dopo avere sprecato le loro energie in teorie puerili come quelle della “cerebrazione<br />

inconscia”, delle “contrazioni muscolari involontarie”, e quella sublimamente ridicola delle<br />

“ginocchia scricchiolanti (le muscle craqueur); dopo essere andati incontro a ignominiosi<br />

fallimenti per l’ostinato persistere della nuova forza; e infine dopo aver compiuto tutti i più<br />

disperati sforzi per giungere a cancellarla, questi filii diffidentiae come san Paolo chiama la<br />

loro classe — credettero meglio lasciar cadere sdegnosamente l’argomento. Sacrificando i<br />

loro fratelli, che perseveravano con coraggio, sull’altare della pubblica opinione, si<br />

ritirarono in un dignitoso silenzio. Lasciando l’arena dell’investigazione a più audaci<br />

campioni, questi sfortunati sperimentatori non sembrano disposti a tornarvi facilmente. (4)<br />

È molto più comodo negare la realtà delle manifestazioni da sicura distanza, che trovare<br />

per esse un posto appropriato tra le classi dei fenomeni naturali accettate dalla scienza<br />

esatta. E come avrebbero potuto farlo, visto che tutti questi fenomeni appartengono alla<br />

psicologia e che questa, con i suoi poteri occulti e misteriosi, è una terra incognita per la<br />

scienza moderna? Così, incapaci di spiegare quello che proviene direttamente dalla natura<br />

della stessa anima umana la cui esistenza viene negata dalla maggior parte di loro — e, in<br />

egual tempo, non volendo confessare la propria ignoranza, gli scienziati si vendicano<br />

ingiustamente su coloro che credono nell’evidenza dei loro sensi senza alcuna pretesa alla<br />

scienza.<br />

“Un tuo calcio, o Giove, è dolce”, dice il poeta Tretiakowsky in una vecchia tragedia<br />

russa. Per quanto questi Giove della scienza possano essere talora rudi con noi, creduli<br />

mortali; la loro vasta dottrina — in questioni meno astruse — se non le loro maniere, dà<br />

loro diritto al pubblico rispetto. Ma disgraziatamente non sono gli dèi quelli che gridano<br />

più forte.<br />

L’eloquente Tertulliano, parlando di Satana e dei suoi diavoli, che egli continuamente<br />

accusa di contraffare le opere del Creatore, li chiama le “scimmie di Dio”. E una fortuna<br />

per i piccoli filosofi che non vi sia un Tertulliano moderno che li consegni a un disprezzo<br />

immortale definendoli “scimmie della scienza”.<br />

Ma torniamo ai veri scienziati. “Fenomeni di un carattere puramente obiettivo”, dice<br />

A.N. Aksakof, “si impongono all’investigazione e alla spiegazione dei rappresentanti delle<br />

scienze esatte; ma gli alti sacerdoti della scienza, di fronte a una questione così semplice in<br />

apparenza... sono totalmente sconcertati. L’argomento sembra avere il privilegio di<br />

costringerli a tradire non solo il più alto codice della moralità, la verità, ma anche la<br />

suprema legge della scienza, l’esperimento!... Essi sentono che vi è sotto di ciò qualche<br />

cosa di troppo serio. I casi di Hare, Crookes, de Morgan, Varley, Wallace e Butleroff<br />

creano un pànico. Essi temono che, se appena concedono un passo, dovranno cedere<br />

l’intero terreno. I principi venerabili per la loro antichità, le speculazioni contemplative di<br />

un’intera vita o di una lunga linea di generazioni, sono messe a rischio su di una sola<br />

carta”. (5)<br />

( 3)<br />

W. Crookes, Spiritualism Viewed by the Light of Modern Science. Vedi “Quaterly Journal of Science”.<br />

(4) A. Aksakof, Fenomeni medianici.<br />

(5) A. Aksakof, Fenomeni medianici.<br />

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