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ISIDE SVELATA

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sono coscienza, memoria, mente, AMORE? In verità è un’idea assurda. Quanto più<br />

pensiamo, tanto più apprendiamo e tanto più difficile diviene per noi comprendere<br />

l’ateismo degli scienziati. Possiamo renderci conto facilmente che un uomo ignaro delle<br />

leggi della natura, ignorante di chimica e di fisica, sia tratto fatalmente nel materialismo<br />

dalla sua stessa ignoranza, dalla sua incapacità di capire la filosofia delle scienze esatte e di<br />

trarre una qualsiasi induzione, per analogia, dell’invisibile dal visibile. Un metafisico nato,<br />

un sognatore ignorante possono svegliarsi improvvisamente e dirsi: “Ho sognato; non ho<br />

alcuna prova tangibile di ciò che ho immaginato, è tutta illusione” ecc. Ma per un uomo di<br />

scienza, al corrente delle caratteristiche dell’energia universale, sostenere che la vita è solo<br />

un fenomeno della materia, una specie di energia, equivale semplicemente a confessare la<br />

propria incapacità di analizzare e di capire appropriatamente l’alfa e l’omega della stessa<br />

materia.<br />

Lo scetticismo sincero circa l’immortalità dell’anima umana è una malattia, una<br />

malformazione del cervello fisico, ed è esistito in ogni epoca. Come certi bambini nascono<br />

con una cuffia amniotica sulla testa, così vi sono uomini incapaci fino all’ultimo di<br />

liberarsi di questa specie di cuffia che avviluppa evidentemente i loro organi della<br />

spiritualità. Ma è un sentimento del tutto diverso quello che fa loro respingere la possibilità<br />

dei fenomeni spirituali e magici. Il vero nome di questo sentimento è vanità. “Non<br />

possiamo né produrlo né spiegarlo, quindi non esiste e non può essere mai esistito”. E<br />

questo l’argomento irrefutabile dei filosofi dei nostri giorni. Una trentina di anni fa, E.<br />

Salverte stupì il mondo dei “creduli” con la sua opera La philosophie de la Magie. Il libro<br />

sosteneva di svelare tutti i miracoli della Bibbia nonché quelli dei santuari pagani. In<br />

sostanza diceva così: lunghi secoli di osservazione; una grande conoscenza (per epoche di<br />

ignoranza) delle scienze naturali e della filosofia; impostura; prestidigitazione; illusioni<br />

ottiche; fantasmagorie; esagerazione. Logica e finale conclusione: i taumaturgi, i profeti e i<br />

maghi sono furfanti e impostori; il resto del mondo è fatto di folli.<br />

Tra molte altre prove conclusive, il lettore potrà trovare la seguente: “Gli entusiasti<br />

discepoli di Giamblico affermavano che, quando pregava, veniva sollevato da terra fino<br />

all’altezza di 10 cubiti; e, vittime della stessa metafora, benché cristiani, molti hanno avuto<br />

la semplicità di attribuire tale miracolo a santa Chiara e a S. Francesco d’Assisi”. (36)<br />

Centinaia di viaggiatori hanno affermato di aver visto fachiri produrre lo stesso<br />

fenomeno, e sono stati tutti considerati bugiardi o allucinati. Ma solo ieri lo stesso<br />

fenomeno è stato testimoniato e confermato da un noto scienziato; è stato prodotto in<br />

condizioni di controllo, dichiarato genuino dal Crookes e al di là di ogni possibilità di<br />

illusione e di trucco. Si è dunque manifestato più volte in tempi precedenti ed è stato<br />

attestato da molti testimoni, sebbene si continui invariabilmente a non dare loro credito.<br />

Pace alle tue scientifiche ceneri, o credulo Eusebe Salverte! Forse, prima della fine di<br />

questo secolo, la saggezza popolare avrà inventato un nuovo proverbio: “Incredibilmente<br />

credulo come uno scienziato”.<br />

Perché dovrebbe apparire così impossibile che, quando lo spirito si sia separato dal<br />

corpo, possa avere il potere di animare qualche forma evanescente, creata da quella magica<br />

forza “psichica”, o “ectenica”, o “eterea”, con l’aiuto degli elementari, che gli forniscono<br />

la materia sublimata del loro corpo? La sola difficoltà è di rendersi conto che lo spazio che<br />

ci avvolge non è un vuoto ma è una riserva piena fino all’orlo dei modelli di tutte le cose<br />

che furono, sono e saranno, e di esseri di infinite razze diverse dalla nostra. Fatti in<br />

(36) Des sciences occultes. Essai sur la Magie.<br />

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