05.12.2014 Views

ISIDE SVELATA

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

hanno moneta, né cavalli, né buoi né asini né altri animali domestici eccetto polli, e<br />

tengono i galli in sotterranei per impedire che vengano uditi i loro canti”.<br />

All’incirca le stesse notizie vennero date a noi personalmente una ventina di anni fa da<br />

un vecchio prete indigeno che incontrammo nel Perù e col quale avevamo relazioni di<br />

affari. Egli aveva trascorso tutta la vita cercando invano di celare il suo odio per i<br />

conquistatori, che chiamava “briganti”; e ci confessò di aver fatto amicizia con loro e con<br />

la religione cattolica per amore del suo popolo, ma che era rimasto nel suo cuore un vero<br />

adoratore del sole come era sempre stato. Aveva viaggiato come missionario indigeno<br />

convertito, era stato a Santa Cruz, e affermò solennemente di essere anche andato a visitare<br />

alcuni del suo popolo per un “passaggio sotterraneo” che conduceva alla misteriosa città.<br />

Noi crediamo nel suo racconto perché un uomo che è sulla soglia della morte raramente<br />

inventa vane storie; e questa l’abbiamo trovata confermata nei Travels (Viaggi) di<br />

Stephens. Inoltre sappiamo di altre due città del tutto ignote ai viaggiatori europei; non che<br />

gli abitanti desiderino particolarmente nascondersi, perché popoli dei paesi buddhisti<br />

vengono talora a visitarli. Ma perché le loro città non appaiono sulle carte europee e<br />

asiatiche; e, a causa dei troppo zelanti e intraprendenti missionari cristiani, e forse per<br />

qualche loro ragione misteriosa, i pochi nativi di altre regioni, che sono al corrente<br />

dell’esistenza di queste due città, non le menzionano mai. La natura ha concesso strani<br />

angoli riposti e nascondigli ai suoi favoriti, e disgraziatamente solo molto lungi dai<br />

cosiddetti paesi civili l’uomo è libero di adorare la Divinità secondo i modi dei suoi padri.<br />

Perfino l’erudito e sereno Max Müller è talora incapace di liberarsi dalle coincidenze.<br />

Esse si presentano a lui sotto la forma delle scoperte più inattese. Questi Messicani, a<br />

esempio, le cui oscure origini, secondo le leggi della probabilità, non ha alcuna<br />

connessione con gli Ariani dell’India, spiegano un’eclissi di Luna con il fatto che “la luna<br />

viene divorata da un drago”. (44) E sebbene il professor Müller ammetta che relazioni<br />

storiche fra i due popoli furono sospettate da Alexander von Humboldt, e le consideri lui<br />

stesso possibili, tuttavia aggiunge che questo fatto “non è necessariamente il risultato di<br />

relazioni storiche. Come abbiamo già detto, l’origine degli aborigeni d’America è una<br />

questione molto discussa fra coloro che cercano di rintracciare le filiazioni e le migrazioni<br />

dei popoli”. Nonostante le fatiche di Brasseur de Bourbourg e la sua elaborata traduzione<br />

del famoso Popol-Vuh, che si vuole scritto da Ixtlilxochitl, dopo averne soppesato il<br />

contenuto, lo studioso di antichità rimane nelle tenebre come prima. Noi abbiamo letto il<br />

Popol-Vuh nella sua traduzione originale e l’analisi che ne ha fatto Max Müller, e vi<br />

abbiamo trovato una luce così fulgida che non c’è da stupirsi se gli scienziati scettici e<br />

materialisti ne sono rimasti accecati. Ma, per quanto un autore possa essere giudicato dai<br />

suoi scritti, il professor Max Müller non è uno scettico sleale, e inoltre poco di importante<br />

sfugge alla sua attenzione. Come è avvenuto allora che un uomo di così vasta e rara<br />

erudizione, abituato come lui ad afferrare con uno sguardo d’aquila le tradizioni, i costumi<br />

religiosi e le superstizioni di un popolo, pronto a scoprire le minime somiglianze, a<br />

cogliere i minimi particolari, non ha dato alcuna importanza e forse non ha nemmeno<br />

sospettato ciò che l’umile autore di questo libro, che non ha alcuna preparazione scientifica<br />

né erudizione, ha capito a prima vista? Per quanto fallace e inconsistente possa apparire a<br />

molti questa osservazione, ci sembra che la scienza perda più che non guadagni nel<br />

trascurare l’antica e anche la medievale letteratura esoterica, o piuttosto ciò che ne rimane.<br />

Per chi si sia dedicato a tale studio, molte coincidenze si rivelano come il naturale risultato<br />

(44) Max Müller, Chips from a German Workshop, vol. II, pag. 269.<br />

457

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!