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ISIDE SVELATA

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Al raduno della British Association, a Edimburgo, nel 1871, Sir William Thomson<br />

disse: “La scienza è legata dalle perenni leggi dell’onore ad affrontare con coraggio ogni<br />

problema che può esserle onestamente presentato”. A sua volta il professor Huxley nota:<br />

“Quanto alla questione del miracolo, posso solo dire che la parola “impossibile” non può<br />

essere applicata, a mio parere, ai problemi di filosofia”. Il grande Humboldt osserva che<br />

“un presuntuoso scetticismo che respinge i fatti senza esaminare la loro verità, è, per certi<br />

rispetti, più dannoso di una totale credulità”.<br />

Questi uomini non si sono dimostrati fedeli ai loro stessi insegnamenti. Essi hanno<br />

respinto l’occasione, offerta loro dall’aprirsi dell’Oriente, di investigare personalmente i<br />

fenomeni che, secondo ogni viaggiatore, avvengono in quelle regioni. I nostri fisiologi e<br />

patologi hanno mai solamente pensato a valersene per risolvere questo importante<br />

problema del pensiero umano? Oh, no! Non avrebbero mai osato. Non possiamo aspettarci<br />

che i principali accademici d’Europa e di America intraprendano insieme un viaggio nel<br />

Tibet o in India per investigare sul luogo le meraviglie dei fachiri. E se uno vi andasse<br />

come pellegrino solitario, e osservasse tutti i miracoli della creazione in quella terra di<br />

prodigi, quale dei suoi colleghi potremo aspettarci che crederebbe alla sua testimonianza?<br />

Sarebbe noioso e inutile ricominciare un’esposizione di fatti descritti con tanta imponenza<br />

da altri. Wallace e Howitt, hanno ripetutamente e intelligentemente descritto i mille e uno<br />

assurdi errori in cui sono cadute le dotte società di Francia e di Inghilterra a causa del loro<br />

cieco scetticismo.(31) Se Cuvier ha potuto trascurare il fossile scavato nel 1828 dal<br />

geologo francese Boué, solo perché l’illustre anatomista si considerava più saggio del suo<br />

collega e non credeva che scheletri umani potessero essere trovati a venticinque metri di<br />

profondità nel fango del Reno; e se l’Accademia Francese poté non prestar fede alle<br />

affermazioni di Boucher de Perthes, nel 1848, solo per essere criticata a sua volta nel 1860,<br />

quando la verità delle scoperte e delle osservazioni di de Perthes venne pienamente<br />

confermata dall’intero corpo di geologi che avevano trovato armi di selce nei terreni<br />

alluvionali del nord della Francia; se, nel 1825 fu derisa l’affermazione di McEnery di<br />

avere scoperto selci lavorate insieme a resti di animali estinti nella Hole Cavern del<br />

Kent;(32) e quella simile di Godwin Austen, nel 1840, fu messa in ridicolo ancor più, se<br />

era possibile; e se tutti questi eccessi di scetticismo e di ironia scientifici poterono infine<br />

venire distrutti nel 1865 e dimostrati del tutto inconsistenti, quando, come dice Wallace,<br />

“tutti i rapporti del quarantennio precedente furono confermati e considerati ancor meno<br />

meravigliosi della realtà”; chi può essere così credulo da ammettere l’infallibilità della<br />

nostra scienza? E perché meravigliarsi dell’esibizione di una tale mancanza di coraggio<br />

morale nei singoli membri di quel grande e ostinato corpo conosciuto come scienza<br />

moderna?<br />

Così i fatti sono stati screditati l’uno dopo l’altro. Da tutte le parti sentiamo lamentele.<br />

“Sappiamo pochissimo di psicologia!” sospira un membro della Royal Society. “Dobbiamo<br />

confessare che sappiamo ben poco, se non nulla, in fisiologia”, geme un altro. “Fra tutte le<br />

scienze non ve n’è alcuna fondata su basi così incerte come la medicina”, afferma con<br />

riluttanza un terzo. “Che sappiamo dei presunti fluidi nervosi?... Finora nulla”, dichiara un<br />

quarto; e così in ogni ramo della scienza. Frattanto fenomeni che sorpassano in interesse<br />

tutti gli altri della natura, e risolvibili solo dalla fisiologia e dalla psicologia, e “gli ancora<br />

sconosciuti” fluidi, sono respinti come illusioni o, anche se veri, “non interessano” gli<br />

(31) Vedi Wallace, Miracles and Modern Spiritualism, e W. Howitt, History of Supernatural, vol. II.<br />

(32) Vedi la conferenza di Wallace tenuta alla Dialectical Society nel 1871: Answer to Hume ecc.<br />

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