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ISIDE SVELATA

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presbiterio, dopo di che il fluido scese con formidabile rumore lungo il camino stesso e<br />

gettò a terra credenti e scettici (nel potere dello stregone) che si stavano riscaldando<br />

davanti al fuoco. E dopo avere riempito la stanza di una moltitudine di animali fantastici,<br />

tornò al camino, lo risalì e scomparve producendo lo stesso terribile rumore”. “Poiché”,<br />

aggiunge de Mirville, “eravamo già fin troppo ricchi di fatti, indietreggiammo di fronte a<br />

questa nuova enormità che si aggiungeva a tante altre”. (23)<br />

Ma Babinet, che al pari dei suoi dotti colleghi, si era fatto tante beffe dei due autori<br />

demonologi, e che era inoltre deciso a provare l’assurdità di tutte queste storie, si senti<br />

obbligato a screditare l’episodio dei fenomeni di Cideville presentandone uno ancora più<br />

incredibile. Cediamo la parola allo stesso Babinet.<br />

Il fatto seguente, da lui presentato all’Accademia delle Scienze il 5 luglio 1852, si può<br />

trovare, senza alcun commento e descritto solo come esempio di fulmine sferico, nelle<br />

Oeuvres de F. Arago, vol. I, pag. 52. Trascrivo letteralmente.<br />

“Dopo un forte colpo di tuono”, dice Babinet, “ma non immediatamente dopo, un<br />

apprendista sarto, che viveva in Rue St. Jacques, stava finendo il suo desinare quando vide<br />

il paravento di carta che chiudeva il caminetto, cadere come se spostato da un moderato<br />

colpo di vento. Subito dopo percepì un globo di fuoco, grande come la testa di un bambino,<br />

uscire silenzioso e lieve dalla grata e muoversi lentamente nella stanza senza toccare i<br />

mattoni del pavimento. L’aspetto di questo globo era quello di un gattino di medie<br />

dimensioni... che si muoveva senza servirsi delle zampe. Era piuttosto brillante e luminoso<br />

che caldo e infiammato, e il sarto non ebbe alcuna sensazione di calore. Il globo si avvicinò<br />

ai suoi piedi come un gattino che voglia giocare e strofinarsi contro le gambe secondo<br />

l’abitudine di questi animali; ma l’apprendista ritrasse i piedi e, muovendosi con grande<br />

cautela, evitò il contatto con la meteora. Questa continuò per pochi secondi a muoversi<br />

attorno alle sue gambe, mentre il sarto la esaminava con curiosità chinandosi su di essa.<br />

Dopo aver tentato varie escursioni in direzioni opposte, ma senza lasciare il centro della<br />

stanza, il globo di fuoco si alzò verticalmente al livello della testa dell’uomo che, per<br />

evitare che gli toccasse la faccia, si trasse indietro con la sedia. Arrivato a circa un metro<br />

dal pavimento, il globo si allungò leggermente e prese una direzione obliqua verso una<br />

cavità praticata nel muro all’altezza di circa un metro sopra il camino”. Questa cavità era<br />

stata fatta per passarvi il tubo di una stufa d’inverno; ma, come disse il sarto, “il fulmine<br />

non poteva vederla perché era coperta dalla carta che tappezza tutta la stanza. Il globo di<br />

fuoco si diresse direttamente a quella cavità, scollò la tappezzeria senza danneggiarla, e<br />

risalì il camino... arrivato al sommo, molto lentamente, ... a circa sei piedi sopra il<br />

pavimento... produsse una spaventosa esplosione che distrusse in parte il camino..”. ecc.<br />

“Sembra”, commenta de Mirville nella sua analisi, “che potremmo applicare a Babinet<br />

l’osservazione fatta a Raynal da una donna molto spiritosa: “Se non siete cristiano non è<br />

certo per mancanza di fede”“. (24)<br />

Non furono solo i credenti a meravigliarsi della credulità mostrata da Babinet<br />

nell’ostinarsi a chiamare meteora la manifestazione; perché il dott. Boudin cita molto<br />

seriamente il fatto in un’opera sui fulmini che stava per pubblicare allora. o Se questi<br />

particolari sono esatti”, dice il dottore, “come sembrano essere, perché sono accettati da<br />

Babinet e da Arago, sembra molto difficile mantenere per il fenomeno il nome di fulmine a<br />

sfera. Comunque lasciamo ad altri il compito di spiegare, se possono, l’essenza di un globo<br />

(23) Note, Des Esprits, pag. 38.<br />

(24) De Mirville, Faits et Théories Physiques, pag. 46.<br />

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