05.12.2014 Views

ISIDE SVELATA

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

specie di torpore catalettico, quando la medianità è genuina. Il primo punto di Cox sembra<br />

dunque poco solido; esso è fondato su di una ipotesi meccanicamente insostenibile.<br />

Naturalmente il nostro ragionamento parte dalla supposizione che la levitazione sia un fatto<br />

osservato. La teoria della forza psichica, per essere perfetta, deve spiegare tutti “i moti<br />

visibili... nelle sostanze solide”, e la levitazione fa parte di questi moti.<br />

Quanto al secondo punto, noi neghiamo che “la prova è insufficiente”, e pensiamo che<br />

la forza che produce i fenomeni sia talora diretta da intelligenze diverse da quella dello<br />

“psichico”. Vi è una tale abbondanza di testimonianze a mostrare che la mente del<br />

medium, nella maggioranza dei casi, non ha niente a che fare con i fenomeni, che non<br />

possiamo lasciar passare senza contrasti la balda affermazione di Cox.<br />

Egualmente illogica giudichiamo che sia la sua terza proposizione; perché, se il corpo<br />

del medium non è il generatore ma semplicemente il canale della forza che produce i<br />

fenomeni — problema sul quale le ricerche di Cox non gettano alcuna luce — non ne<br />

consegue affatto che, dato che “l’anima, lo spirito o la mente” del medium dirigono il suo<br />

organismo, la sua anima, spirito o mente” possano sollevare una sedia o battere colpi<br />

quando viene pronunciata una lettera dell’alfabeto.<br />

Quanto alla quarta proposizione, e cioè quando nega che “gli spiriti dei defunti siano i<br />

soli agenti nella produzione di tutti i fenomeni”, non abbiamo bisogno di occuparcene per<br />

ora perché tratteremo per esteso, in altri capitoli, la natura degli spiriti che producono le<br />

manifestazioni medianiche.<br />

I filosofi, e specialmente quelli che sono iniziati ai misteri, ritengono che l’anima<br />

astrale sia l’impalpabile duplicato della grossolana forma esterna da noi chiamata corpo. È<br />

il perispirito dei kardechiani e la forma-spirito degli spiritisti. Sopra questo duplicato<br />

interno, e tale da illuminarlo come i caldi raggi del sole illuminano la terra, facendo<br />

fruttificare il germe e traendo (198) alla vivificazione spirituale le latenti qualità che vi<br />

sono sopite, è sospeso lo spirito divino. Il perispirito astrale è contenuto e confinato nel<br />

corpo fisico come l’etere in una bottiglia, o il magnetismo nel ferro magnetizzato. È un<br />

centro e un motore di forza, alimentato dalle universali riserve di forza e mosso dalle stesse<br />

leggi generali che pervadono tutta la natura e producono tutti i fenomeni cosmici. La sua<br />

inerente attività causa le incessanti operazioni fisiche dell’organismo animale e risulta<br />

infine nella distruzione di questo organismo per l’usura e la sua propria fuga. È il<br />

prigioniero, non il volontario abitatore del corpo. È così potentemente attratto dalla forza<br />

universale esterna, che, dopo avere consumato il suo involucro, finalmente ne fugge.<br />

Quanto più forte, denso e materiale è il corpo che lo racchiude, tanto più a lungo dura la<br />

sua prigionia. Alcune persone nascono con organizzazioni così eccezionali, che la porta<br />

che esclude altre persone dalla comunicazione col mondo della luce astrale può essere<br />

facilmente aperta, e le loro anime possono guardare o addirittura passare in quel mondo e<br />

tornarne. Coloro che possono farlo coscientemente e a volontà sono detti maghi, ierofanti,<br />

veggenti, adepti; coloro che sono capaci di farlo grazie al fluido del mesmerizzatore o degli<br />

“spiriti”, sono “medium”. L’anima astrale, quando le barriere sono aperte, è così<br />

potentemente attratta dall’universale magnete astrale, che talora solleva con sé il suo<br />

involucro e lo tiene sospeso a mezz’aria finché la gravità della materia riafferma la sua<br />

supremazia e il corpo scende ancora a terra.<br />

Ogni manifestazione oggettiva, sia essa il movimento di un membro vivente o quello<br />

di qualche corpo inorganico, richiede due condizioni: volontà e forza, con in più la<br />

materia, ossia ciò che rende visibile al nostro occhio l’oggetto così mosso; e tutte e tre<br />

sono forze convertibili, costituendo la correlazione di forze degli scienziati. A loro volta<br />

194

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!