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ISIDE SVELATA

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Riassumendo le prove contenute in questa opera, se cominciamo dai termpi arcaici e<br />

sconosciuti dell’ermetico Pimandro per arrivare fino al 1876, troviamo che una credenza<br />

universale ha attraversato tutti questi secoli. Abbiamo presentato le idee di Trismegisto nel<br />

suo dialogo con Asclepio e, senza menzionare le mille e una prove del prevalere di questa<br />

credenza nei primi secoli del cristianesimo, per raggiungere il nostro scopo non abbiamo<br />

che da citare un autore antico e uno moderno. Il primo sarà il grande filosofo Porfirio, il<br />

quale, varie migliaia di anni dopo Ermete, nota quanto segue in relazione al prevalente<br />

scetticismo del suo secolo: “Non dobbiamo meravigliarci nel vedere le masse (οι πολλοί)<br />

considerare le statue semplici blocchi di pietra o di legno. Avviene generalmente così con<br />

coloro che, ignoranti di lettere, non vedono che delle pietre nelle stele coperte di iscrizioni,<br />

e, nei libri scritti, niente altro che del tessuto di papiro”. E, 1.500 anni più tardi, troviamo<br />

Sergeant Cox, che, nel riferire il caso di una vergognosa persecuzione di un medium da<br />

parte di un cieco materialista, così esprime le sue idee: “Sia il medium colpevole o<br />

innocente... è certo che il processo ha avuto l’inatteso effetto di richiamare l’attenzione del<br />

pubblico sul fatto che i fenomeni sono dichiarati esistenti e sostenuti come veri da un gran<br />

numero di ricercatori competenti, e tali che ogni persona può accertarsi, se vuole, della loro<br />

realtà con la diretta osservazione, spazzando via così, e per sempre, le tenebrose e<br />

degradanti dottrine del materialismo”.<br />

Tuttavia, d’accordo con Porfirio e altri teurgi, i quali affermarono la diversa natura<br />

degli “spiriti” che si manifestano e dello spirito personale, o volontà, dell’uomo, Sergeant<br />

Cox aggiunge, senza spingersi a pronunciare una decisione personale: “E vero che vi sono<br />

differenze di opinioni... e probabilmente sempre vi saranno, circa le fonti dei poteri che si<br />

manifestano in questi fenomeni; ma, siano essi il prodotto della forza psichica del circolo...<br />

o ne siano gli agenti gli spiriti dei defunti, come altri vogliono, o gli spiriti elementali<br />

(qualunque cosa essi possano essere) come sostiene un terzo partito, questo fatto almeno è<br />

stabilito: che l’uomo non è del tutto materiale, che il meccanismo umano è mosso e diretto<br />

da qualche cosa di immateriale, ossia da qualche struttura non molecolare che possiede non<br />

solo intelligenza, ma che può anche esercitare una forza sulla materia, quel qualche cosa a<br />

cui, in mancanza di un termine migliore, abbiamo dato il nome di anima. Queste felici<br />

nozioni sono state portate, dal processo, alla conoscenza di migliaia e decine di migliaia di<br />

persone la cui felicità in questo mondo e la cui speranza in un aldilà erano state oscurate<br />

dei materialisti i quali hanno affermato con tanta persistenza che l’anima era solo una<br />

superstizione, l’uomo un semplice automa, la mente una secrezione, la nostra un’esistenza<br />

puramente animale e il futuro un niente”.<br />

“Solo la verità”, dice Pimandro, “è eterna e immutabile; la verità è la prima delle<br />

benedizioni; ma la verità non è e non può essere sulla terra; è possibile che Dio conceda<br />

talora a un piccolo numero di uomini la facoltà di comprendere le cose divine e di capire<br />

giustamente la verità; ma nulla è vero sulla terra, perché su di essa tutto è materiale,<br />

rivestito di una forma corporea soggetta al cambiamento, all’alterazione, alla corruzione e<br />

a nuove combinazioni. L’uomo non è la verità perché solo quello che ha tratto la propria<br />

essenza da se stesso e rimane se stesso e immutabile è vero. Come può essere vero ciò che<br />

cambia fino a non poter essere riconosciuto? La verità, dunque, è solo quello che è<br />

immateriale e non racchiuso in un involucro corporeo, quello che è senza colore e senza<br />

forma, immune da cambiamento e alterazione: quello che è ETERNO. Tutto ciò che perisce<br />

è menzogna; la terra è solo dissoluzione e generazione; ogni generazione procede dalla<br />

dissoluzione; le cose della terra sono solo apparenze e imitazioni di verità: sono quello che<br />

è la pittura rispetto alla realtà. Le cose della terra non sono la VERITÀ... La morte, per<br />

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