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ISIDE SVELATA

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loro statue di pietra o di metallo. Il celestiale, puro fuoco dell’altare pagano era tratto<br />

elettricamente dalla luce astrale. Le statue, dunque, se opportunamente preparate, potevano<br />

essere considerate, senza accusa di superstizione, dotate della proprietà di impartire salute<br />

o malattia per contatto, così come ogni cintura galvanica moderna o una batteria<br />

sovraccarica.<br />

Gli scienziati scettici, al pari dei materialisti ignoranti, si sono molto divertiti, negli<br />

ultimi due secoli, con le assurdità attribuite a Pitagora dal suo biografo Giamblico. Si dice<br />

che il filosofo di Samo abbia persuaso un’orsa a smettere di mangiare carne umana; abbia<br />

costretto un’aquila bianca a scendere a lui dalle nubi e l’abbia addomesticata carezzandola<br />

con la mano e parlandole. Un’altra volta Pitagora persuase un bue a non mangiare fave<br />

solo bisbigliandogli nell’orecchio. (54) Oh, ignoranza e superstizione dei nostri padri,<br />

come appaiono ridicole agli occhi delle nostre generazioni illuminate! Analizziamo tuttavia<br />

queste assurdità. Ogni giorno vediamo uomini illetterati, proprietari di serragli ambulanti,<br />

domare gli animali più feroci con il solo potere della propria irresistibile volontà.<br />

Attualmente vi sono in Europa parecchie ragazze fisicamente deboli, di meno di vent’anni,<br />

che fanno senza paura la stessa cosa. Tutti hanno visto, o ne hanno udito parlare,<br />

l’egualmente magico potere di alcuni mesmerizzatori e psicologi. Essi possono soggiogare<br />

i loro pazienti per un tempo illimitato. Regazzoni, il mesmerista che fece tanta sensazione<br />

in Francia e a Londra, ha compiuto imprese molto più straordinarie di quelle attribuite a<br />

Pitagora. Perché dunque accusare gli antichi biografi di uomini come Pitagora e Apollonio<br />

di Tiana, di volontario inganno o di assurda superstizione? Quando ci rendiamo conto che<br />

la maggioranza di coloro che sono così scettici circa i magici poteri posseduti dagli antichi<br />

filosofi, che ridono delle antiche teogonie e delle menzogne della mitologia, hanno tuttavia<br />

un’implicita fede nei racconti e nell’ispirazione della loro Bibbia, senza osar dubitare<br />

neppure della mostruosa assurdità di Giosuè che arrestò il corso del sole, possiamo<br />

benissimo dire Amen al giusto rimprovero di Godfrey Higgins: “Quando incontro uomini<br />

dotti i quali credono letteralmente al Genesi, che gli antichi, con tutte le loro debolezze,<br />

avevano il buon senso di accogliere solo allegoricamente, sono tentato di dubitare del reale<br />

miglioramento della mente umana”. (55)<br />

Le razze invisibili dello spazio eterico<br />

Uno dei pochissimi commentatori degli autori greci e latini che abbiano debitamente<br />

riconosciuto lo sviluppo mentale degli antichi é Thomas Taylor. Nella sua traduzione della<br />

Vita di Pitagora di Giamblico, osserva: ((Poiché Pitagora, come ci fa sapere Giamblico,<br />

era iniziato in tutti i misteri di Biblo e di Tiro, nelle operazioni sacre dei Siriani e nei<br />

misteri dei Fenici, trascorse ventidue anni nei santuari dei templi d’Egitto, e fu in<br />

compagnia dei maghi in Babilonia, istruito da loro nelle loro venerabili conoscenze, non fa<br />

meraviglia che fosse esperto di magia, o teurgia, e quindi capace di fare azioni che<br />

superano il semplice potere umano e appaiono assolutamente incredibili al volgo”. (56)<br />

L’etere universale non era, per gli antichi qualche cosa di disabitato estesa nei cieli:<br />

era un infinito oceano popolato, come gli oceani che conosciamo, di creature<br />

mostruosamente grandi o più piccole, e che aveva in ogni molecola i germi della vita.<br />

Come le tribù acquatiche che sciamano negli oceani e nei più piccoli corsi d’acqua, avendo<br />

ogni specie il suo habitat in un luogo per il quale é stranamente adatta, alcune amiche e<br />

(54) Giamblico, De Vita Pythag.<br />

(55) Anacalypsis, vol. I, pag. 807.<br />

(56) Giamblico, Life of Pythagoras, pag. 297.<br />

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