05.12.2014 Views

ISIDE SVELATA

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

composizione della materia vivente, e... a rigor di termini, è anche vero che non SAPPIAMO<br />

NULLA SU quello che è la composizione di un corpo qualsiasi”.<br />

E davvero una triste confessione. Risulta allora evidente che, dopo tutto, il metodo<br />

aristotelico di induzione è, in alcuni casi, un fallimento. Questo sembra anche spiegare il<br />

fatto che questo filosofo modello, con tutto il suo attento studio dei particolari prima di<br />

risalire all’universale, insegnò che la terra era al centro dell’universo; mentre Platone, che<br />

si era perso nel labirinto delle “divagazioni” pitagoriche ed era partito da principi generali,<br />

conosceva perfettamente il sistema eliocentrico. Possiamo facilmente provare questo fatto<br />

valendoci dello stesso metodo induttivo a beneficio di Platone. Sappiamo che il giuramento<br />

sodalico dell’iniziato ai misteri gli impediva di comunicare la sua conoscenza al mondo in<br />

parole semplici. “Era il sogno della sua vita”, scrive Champollion, “scrivere un’opera<br />

raccogliendovi tutte le dottrine insegnate dagli ierofanti egiziani; ne parlava spesso, ma si<br />

trovò costretto a rinunciarvi dal “giuramento solenne”“.<br />

E ora, giudicando i filosofi moderni con il metodo opposto, ossia ragionando<br />

dall’universale al particolare, e lasciando da parte gli scienziati come individui per<br />

considerarli solo in generale, nell’insieme, siamo costretti a sospettare che questa<br />

altamente rispettabile associazione nutra sentimenti molto meschini riguardo ai suoi fratelli<br />

maggiori, antichi e arcaici. Sembra davvero che essa abbia sempre in mente l’adagio:<br />

“Spegni il sole e brilleranno le stelle”.<br />

Abbiamo udito un accademico francese, uomo di profonda dottrina, dire che avrebbe<br />

volentieri sacrificato la propria reputazione purché fosse cancellato il ricordo dei tanti<br />

ridicoli errori e fallimenti dei suoi colleghi. Ma questi fallimenti non possono mai essere<br />

ricordati troppo spesso a proposito delle nostre rivendicazioni e del soggetto che<br />

difendiamo. Verrà un tempo in cui i figli degli uomini di scienza, se non erediteranno la<br />

cecità spirituale dei loro scettici genitori, si vergogneranno del degradante materialismo e<br />

dell’angustia mentale dei loro padri. Per usare un’espressione di William Howitt, “essi<br />

odiano le nuove verità come il gufo e il ladro odiano il sole... Una pura illuminazione<br />

intellettuale non può riconoscere lo spirituale. Come il sole fa impallidire il fuoco, lo<br />

spirito supera la vista del semplice intelletto”.<br />

È una storia vecchia, molto vecchia. Dai tempi in cui il predicatore disse: “l’occhio<br />

non è soddisfatto di vedere, l’orecchio non è tutto riempito dall’udito”, gli scienziati si<br />

sono comportati come se questo detto fosse stato scritto per rappresentare il loro stato<br />

mentale. Lecky, che era lui stesso un razionalista, dipinge inconsciamente, con estrema<br />

fedeltà, l’inclinazione degli uomini di scienza a deridere tutte le novità, nel descrivere i<br />

modi in cui “gli uomini istruiti” accolgono il resoconto di un miracolo avvenuto. “Essi Io<br />

accolgono”, scrive, “con una assoluta e perfino derisoria incredulità, che dispensa da ogni<br />

indagine sulla sua veridicità”. Inoltre, quando sono riusciti a entrare nell’Accademia sono<br />

divenuti così saturi dello scetticismo alla moda, da divenire persecutori a loro volta. “E una<br />

curiosità scientifica”, dice Howitt, “che Benjamin Franklin, che era stato messo in ridicolo<br />

dai suoi compatrioti per i suoi tentativi di identificare il fulmine e l’elettricità, abbia fatto<br />

parte del comitato di scienziati che a Parigi, nel 1778, esaminò le pretese del mesmerismo<br />

e lo condannò come assoluta ciarlataneria”. (33)<br />

Se gli uomini di scienza si limitassero a screditare le nuove scoperte, avrebbero<br />

qualche piccola scusa data la loro tendenza al conservatorismo acquistata con la lunga<br />

abitudine a ricerche pazienti; ma essi non solo pretendono un’originalità non giustificata<br />

(33) La data è sbagliata; fu nel 1784.<br />

353

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!