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ISIDE SVELATA

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(19) — contiene nella sua grandiosa, perché semplice, combinazione, la chiave del<br />

problema universale. La figura contiene in se stessa tutte le altre. Per coloro che sono<br />

capaci di dominarla non vi è bisogno di esercitare l’immaginazione. Nessun microscopio<br />

terreno può essere paragonato con l’acutezza della percezione spirituale.<br />

E anche per coloro che ignorano la GRANDE SCIENZA, la descrizione della genesi di un<br />

grano, di un frammento di cristallo o altro oggetto, data da un fanciullo psicometra bene<br />

addestrato, vale tutti i telescopi e i microscopi della “scienza esatta”.<br />

Può esservi più verità nell’avventurosa pangenesi di Darwin — che Tyndall chiama uno<br />

“speculatore che sta spiccando il volo” — che nelle caute e limitate ipotesi di quest’ultimo,<br />

il quale, al pari di altri pensatori del suo genere, circonda la sua immaginazione “ con delle<br />

solide frontiere della ragione”. La teoria di un germe microscopico che contiene in sé “un<br />

mondo di germi minori”, si slancia, in un certo senso, verso l’infinito: supera il mondo<br />

della materia e comincia inconsciamente a operare nel mondo dello spirito.<br />

Se accettiamo la teoria darwiniana dello sviluppo delle specie, troviamo che il suo<br />

punto di partenza è posto davanti a una porta aperta. Noi siamo liberi di restare al di qua o<br />

di varcare la soglia oltre la quale vi è l’illimitato e l’incomprensibile, o piuttosto;<br />

l’Inesprimibile. Se il nostro linguaggio mortale è inadeguato a esprimere ciò che il nostro<br />

spirito intravede oscuramente nel grande “Aldilà” — mentre è su questa terra — dovrà<br />

rendersene conto in qualche punto dell’Eternità senza tempo.<br />

Non così con la teoria della “basi fisiche della vita” del professor Huxley. Senza<br />

badare alla formidabile maggioranza di “no” proveniente dai suoi confratelli scienziati<br />

germanici, egli crea un protoplasma universale e prescrive alle sue cellule di divenire d’ora<br />

in poi le sacre fonti del principio di ogni vita. Rappresentando questo principio come<br />

identico in un uomo vivo, in un montone morto, in un’ortica o in un’aragosta, chiudendo<br />

nella cellula molecolare del protoplasma il principio della vita, e chiudendone fuori il<br />

divino influsso che viene con l’evoluzione successiva, egli serra ogni porta contro ogni<br />

possibile scampo. Come un abile tattico, egli trasforma le sue leggi e i suoi fatti in<br />

sentinelle a cui fa montar la guardia a ogni uscita. Sulla bandiera sotto cui le raduna è<br />

scritta la parola “necessità”; ma, appena l’ha spiegata, deride quella leggenda chiamandola<br />

“una vuota ombra della mia stessa immaginazione”. (20)<br />

Le fondamentali dottrine dello spiritualismo, egli dice “rimangono fuori dei limiti<br />

della ricerca filosofica”. Noi oseremo contraddire questa affermazione sostenendo che<br />

sono molto più entro i limiti di questa ricerca che non il suo protoplasma, in quanto esse<br />

presentano evidenti e palpabili fatti dell’esistenza dello spirito, e le cellule protoplasmiche,<br />

una volta morte, non ne presentano alcuno a indicare che sono le origini e le basi della vita,<br />

come vorrebbe farci credere questo autore, “uno dei più importanti pensatori del nostro<br />

tempo”. (21)<br />

L’antico cabalista non accoglieva un’ipotesi finché non poteva fondarla sulla solida<br />

roccia dell’esperienza registrata.<br />

Ma un’eccessiva dipendenza dai fatti fisici portò a una recrudescenza di materialismo<br />

e alla decadenza della spiritualità e della fede. Al tempo di Aristotele era questa la<br />

prevalente tendenza del pensiero. E, sebbene il comandamento delfico non fosse ancora<br />

completamente eliminato dal pensiero greco, e alcuni filosofi sostenessero ancora che “per<br />

conoscere quello che l’uomo è, dobbiamo conoscere quello che l’uomo è stato”, tuttavia il<br />

(19) Esodo, XXV, 40.<br />

(20) The Physical Basis of Life, conferenza di T.H. Huxley.<br />

(21) Huxley, Physical Basis of Life.<br />

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