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ISIDE SVELATA

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supremo esercizio della volontà egli può mantenerle nel suo campo visivo abbastanza a<br />

lungo per descriverle.<br />

Tempo, spazio, eternità<br />

Lo psicometra è chiaroveggente, ossia egli vede con l’occhio interiore. Se il potere<br />

della sua volontà non è molto forte, se egli non si è totalmente addestrato a questo<br />

particolare fenomeno e la conoscenza delle capacità della sua vista non è in lui profonda, le<br />

sue percezioni di luoghi, di persone, di eventi deve essere necessariamente molto confusa.<br />

Ma nel caso di mesmerizzazione, in cui viene sviluppata questa stessa facoltà<br />

chiaroveggente, l’operatore, la cui volontà tiene sotto controllo quella del soggetto, può<br />

forzarlo a concentrare la sua attenzione su di un dato quadro abbastanza a lungo per<br />

osservare tutti i suoi minuti particolari. Inoltre, sotto la guida di un esperto mesmerizzatore,<br />

il veggente può superare lo psicometra naturale raggiungendo la previsione di eventi futuri<br />

più distintamente e chiaramente di quest’ultimo. E a coloro che possono opporsi alla<br />

possibilità di percepire quello che “ancora non è”, noi chiediamo: Perché è più impossibile<br />

vedere quello che sarà, che riportare alla vista quello che è passato e non è più? Secondo la<br />

dottrina cabalistica il futuro esiste in embrione nella luce astrale come il presente esisteva<br />

in embrione nel passato. Mentre l’uomo è libero di agire come vuole, il modo con cui<br />

avrebbe agito era conosciuto in anticipo in qualsiasi tempo: non sulla base del fatalismo o<br />

del destino, ma semplicemente per il principio dell’universale e immutabile armonia, così<br />

come si può predire che, quando una nota musicale è battuta, le sue vibrazioni non<br />

cambieranno e non potranno cambiare in quelle di un’altra nota. Inoltre l’eternità non può<br />

avere né un passato né un futuro, ma solo il presente, così come lo spazio infinito, in senso<br />

strettamente letterale, non può avere lontananze né vicinanze. Le nostre concezioni,<br />

limitate all’angusta area della nostra esperienza, cercano di stabilire, se non una fine,<br />

almeno un principio del tempo e dello spazio; ma nessuno di essi esiste in realtà, perché in<br />

tal caso il tempo non sarebbe eterno né lo spazio infinito. Il passato, come abbiamo detto,<br />

non esiste più del futuro: solo i nostri ricordi sopravvivono; e i nostri ricordi sono solo i<br />

colpi d’occhio che noi gettiamo sui riflessi di questo passato sulle correnti della luce<br />

astrale, come lo psicometra li coglie dalle emanazioni astrali dell’oggetto che ha tra le<br />

mani.<br />

Il professor E. Hitchcock, parlando delle influenze della luce sui corpi e della<br />

formazione di disegni su di essi per suo mezzo, dice: “Sembra dunque che questa influenza<br />

fotografica pervada tutta la natura; né possiamo dire dove finisca. Non lo sappiamo, ma<br />

essa può imprimere le nostre fattezze sul mondo che ci circonda, via via che esse sono<br />

modificate dalle varie passioni, ed empire così la natura di impressioni dagherrotipe di tutte<br />

le nostre azioni; ... può anche darsi che vi siano processi con cui la natura, più abile di<br />

qualsiasi fotografo, possa trarre e fissare questi ritratti così che sensi più acuti dei nostri li<br />

vedano come su di una grande tela, distesi per tutto l’universo materiale. Fors’anche, essi<br />

non possono mai cancellarsi da questa tela, ma divengono esemplari della grande galleria<br />

d’arte dell’eternità”.(20)<br />

Il “forse” del professor Hitchcock è da ora in poi cambiato in una trionfante certezza<br />

dalla dimostrazione della psicometria. Coloro che capiscono queste facoltà psicologiche e<br />

chiaroveggenti, troveranno a ridire su questa idea del professor Hitchcock che sensi più<br />

acuti dei nostri sono necessari per vedere questi dipinti sulla sua supposta tela cosmica, e<br />

(20) Religion of Geology.<br />

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