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ISIDE SVELATA

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CAPITOLO IX<br />

Fenomeni ciclici<br />

“Tu non devi chiamare follia ciò che hai dimostrato di non conoscere”.<br />

TERTULLIANO, Apologia<br />

“Questo non è cosa di oggi<br />

Né di ieri, ma è esistito in ogni tempo;<br />

E nessuno ci ha detto di dove venisse o come.<br />

Sofocle<br />

“La credenza nel soprannaturale è un fatto naturale, primitivo, universale e costante nella vita<br />

e nella storia della razza umana. Il non credere nel soprannaturale porta al materialismo, il<br />

materialismo alla sensualità, la sensualità alle convulsioni sociali e in queste tempeste l’uomo<br />

impara nuovamente a credere e a pregare”.<br />

Guizot<br />

“Se alcuno crede incredibili queste cose, tenga la sua opinione per sé e non contraddica coloro<br />

che sono incitati da questi eventi alla ricerca della virtù.<br />

Giuseppe<br />

Significato dell’espressione “vesti di pelle”<br />

Dalle concezioni platoniche e pitagoriche della materia e della forza passeremo adesso<br />

alla filosofia cabalista dell’origine dell’uomo confrontandola con la teoria della selezione<br />

naturale enunciata da Darwin e Wallace. Può darsi che troviamo molte ragioni per<br />

attribuire agli antichi un’originalità in questo campo come in quello che abbiamo<br />

considerato. A nostro parere non può essere richiesta una più forte prova della teoria del<br />

progresso ciclico, che non le conoscenze comparate degli antichi tempi e della patristica<br />

relativamente alla forma della terra e ai movimenti del sistema planetario. Anche dove<br />

manchino altre prove, l’ignoranza di Agostino e di Lattanzio, che ha condotto in errore<br />

tutta la cristianità su questo argomento fino al tempo di Galileo, indicherebbe le eclissi<br />

attraverso le quali la conoscenza umana passa di epoca in epoca.<br />

Gli “abiti di pelle”, menzionati nel terzo capitolo del Genesi, come dati ad Adamo ed<br />

Eva, sono interpretati da alcuni antichi filosofi come indicanti i corpi di carne con cui, nel<br />

progredire dei cicli, i progenitori della razza vennero rivestiti. Essi ritennero che la forma<br />

fisica a somiglianza di Dio divenisse sempre più densa finché fu raggiunto il termine di<br />

quello che può essere chiamato l’ultimo ciclo spirituale e l’uomo entrò nell’arco<br />

ascendente del primo ciclo umano. Allora cominciò un’interrotta serie di cicli o yoga; il<br />

preciso numero di anni di cui ogni ciclo consisteva rimase un mistero inviolato nella cinta<br />

dei santuari e fu rivelata solo agli iniziati. Appena l’umanità entrò in un nuovo ciclo, l’età<br />

della pietra, con la quale era terminato il ciclo precedente, cominciò gradualmente a<br />

trasformarsi in una successiva e più elevata epoca. Con ogni età, o epoca, seguente, gli<br />

uomini divennero più raffinati finché non veniva raggiunto il sommo della perfezione<br />

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