05.12.2014 Views

ISIDE SVELATA

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

tornò in vita il quindicesimo giorno dopo la sua sepoltura e visse ancora per qualche tempo<br />

conducendo vita esemplare. 4) Rufo, sacerdote di Tessalonica, tornò in vita tre giorni dopo<br />

la morte per celebrare certe cerimonie sacre secondo la sua promessa; portò a termine<br />

l’impegno e tornò a morire per non tornare più. 5) E il caso di Filona, che visse sotto il<br />

regno di Filippo. Era la figlia di Demostrato e di Carite di Anfipoli. Sposata contro la sua<br />

volontà a un certo Crotero, morì subito dopo. Ma, nel sesto mese dopo la sua morte, tornò<br />

in vita, come dice Psello, “per amore di un giovane chiamato Macate, che era venuto da<br />

Pella per chiederla al padre Demostrato”. Ella gli fece visita per molte notti successive, ma,<br />

quando il fatto venne infine scoperto, ella, o piuttosto il vampiro che la rappresentava, morì<br />

di rabbia. Prima però dichiarò di avere agito in questo modo secondo il volere di demoni<br />

terrestri. Il suo corpo morto fu visto, dopo questa seconda morte, da tutti quelli della città,<br />

nella casa di suo padre. Nell’aprire l’arca in cui era stata deposta, questa fu trovata vuota<br />

dai suoi parenti che, increduli, volevano accertare la verità. Il racconto è confermato dalle<br />

Epistole di Ipparco e da quelle di Arrideo a Filippi. (41)<br />

Esperimenti di Clearco su di un ragazzo addormentato<br />

Proclo scrive: “Molti altri antichi hanno raccolto racconti di persone morte in<br />

apparenza e poi tornate in vita. Fra questi è il filosofo Democrito. Nei suoi scritti sull’Ade,<br />

egli afferma che (in certi casi sotto discussione) la morte non era, come sembrava, un<br />

completo abbandono della vita del corpo, ma una interruzione provocata da un colpo o da<br />

una ferita, ma i legami dell’anima rimanevano radicati nelle midolla, e il cuore conservava<br />

nelle sue profondità l’empireuma della vita; e questo, rimanendo, riacquistava la vita<br />

interrotta adattandosi all’animazione”.<br />

E aggiunge: “Che sia possibile all’anima allontanarsi dal corpo e rientrarvi è stato reso<br />

evidente da quell’uomo che, secondo Clearco, si serviva di una bacchetta che attirava<br />

l’anima fuori da un ragazzo addormentato, e che persuase Aristotele, come Clearco<br />

riferisce nel suo Trattato sul sonno, che l’anima può essere separata dal corpo e che può<br />

entrare in un corpo e usarlo come sua sede. Perché, colpendo il ragazzo con la bacchetta,<br />

egli ne trasse fuori l’anima e, per così dire, la guidò qua e là, per dimostrare che il corpo<br />

restava immobile mentre l’anima (il corpo astrale) era lontana da esso, e che non gli veniva<br />

fatto alcun danno; ma l’anima, ricondotta per mezzo della bacchetta, dopo esservi rientrata<br />

raccontò ogni particolare. Da questo fatto, dunque, gli spettatori e lo stesso Aristotele<br />

furono persuasi che l’anima è separata dal corpo.<br />

Può sembrare assurdo ricordare così spesso i fatti della stregoneria nella piena luce del<br />

diciannovesimo secolo. Ma il secolo stesso sta invecchiando; e, mentre esso si avvicina<br />

gradualmente alla fine fatale, sembra ricadere nell’infanzia; non solo rifiuta di riconoscere<br />

quanto abbondantemente siano stati provati i fatti di stregoneria, ma rifiuta di rendersi<br />

conto di ciò che è avvenuto negli ultimi trent’anni in tutto il vasto mondo. Dopo tante<br />

migliaia di anni, noi possiamo dubitare dei poteri magici dei sacerdoti tessalonici e delle<br />

loro “stregonerie” come ci riferisce Plinio; (42) possiamo non credere alle informazioni di<br />

Suida, che descrive il viaggio di Medea nell’aria, e dimenticare così che la magia era la più<br />

alta conoscenza della filosofia naturale; ma come possiamo spiegare la frequenza di questi<br />

stessi viaggi “nell’aria” quando essi accadono sotto i nostri occhi e sono confermati dalla<br />

(41) Questo fatto stupefacente fu confermato dal Prefetto della città, e il Proconsole della provincia ne fece un<br />

rapporto all’imperatore. La storia è modestamente raccontata da Catherine Crowe (vedi Night-Side of Nature,<br />

pag. 335).<br />

(42) Plinio, XXX, 1.<br />

321

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!