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ISIDE SVELATA

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“Gli Americani sono convinti di parlare con i loro morti; alcuni credono (più<br />

esattamente) che si tratti di spiriti; altri li prendono per angeli; altri ancora per demoni...<br />

(l’intelligenza) assume la forma che si adatta alle convinzioni e alle opinioni preconcette di<br />

ognuno; così facevano gli iniziati dei templi di Serapide, di Delfi e di altri stabilimenti<br />

medico-teurgici dello stesso tipo. Essi erano convinti in anticipo di comunicare con i loro<br />

dèi; e vi riuscivano sempre.<br />

“Noi, che conosciamo bene il valore del fenomeno... siamo perfettamente sicuri che,<br />

dopo aver caricato il tavolo con il nostro efflusso magnetico, abbiamo chiamato in vita, o<br />

creato, un’intelligenza analoga alla nostra, che al pari di noi è dotata di libera volontà e può<br />

parlare e discutere con noi con un grado di superiore lucidità considerando che la risultante<br />

è più forte dell’individuale, o piuttosto che l’intero è più grande delle sue parti... Non<br />

dobbiamo accusare Erodoto di raccontarci frottole quando ci riferisce i fatti più<br />

straordinari, perché dobbiamo considerarli veri ed esatti come tutti i fatti storici che si<br />

possono trovare in tutti gli scrittori pagani dell’antichità...<br />

“Il fenomeno è antico come il mondo... I sacerdoti dell’India e della Cina lo<br />

praticavano prima degli Egiziani e dei Greci. I selvaggi e gli Eschimesi lo conoscono<br />

perfettamente. E il fenomeno della Fede, sola fonte di ogni prodigio, e sarà ottenuto a<br />

seconda della nostra fede. Colui che enunciò questa profonda dottrina era sicuramente il<br />

verbo incarnato della Verità; non si ingannava né voleva ingannare gli altri; pronunciava<br />

un assioma che noi oggi ripetiamo senza molta speranza di vederlo accolto.<br />

“L’uomo è un microcosmo, o piccolo mondo; egli porta in sé un frammento del grande<br />

Tutto in uno stato caotico. Il compito dei nostri semidei è di districare da esso la parte che<br />

loro appartiene con un incessante lavoro mentale e materiale. Essi devono compiere il loro<br />

compito, la continua invenzione di nuovi prodotti, di nuove moralità e l’esatto ordinamento<br />

del materiale rozzo e informe fornito loro dal Creatore, che li creò a Sua immagine perché<br />

potessero creare a loro volta e così completare l’opera della creazione: lavoro immenso che<br />

può essere compiuto solo quando l’insieme sarà divenuto così perfetto da essere simile a<br />

Dio stesso e capace di sopravvivere a se stesso. Tuttavia siamo molto lontani da questo<br />

momento finale, perché possiamo dire che tutto è ancora da fare, da disfare e da superare<br />

sul nostro globo, le istituzioni, il macchinario e i prodotti.<br />

“Mens non solum agitat sed creat molem.<br />

“Noi viviamo in questa vita, in un ambiente che è centro intellettuale e che mantiene<br />

tra gli esseri umani e le cose una necessaria e perpetua solidarietà; ogni cervello è un<br />

ganglio, la stazione di una universale telegrafia neurologica in continuo rapporto con la<br />

stazione centrale e le altre grazie alle vibrazioni del pensiero.<br />

“Il sole spirituale brilla per le anime come il sole materiale brilla per i corpi, perché<br />

l’universo è doppio e segue la legge delle coppie. L’operatore ignorante interpreta<br />

erroneamente i cenni divini e spesso li trasmette in modo falso e ridicolo. Solo lo studio e<br />

la vera scienza possono distruggere le superstizioni e le sciocchezze diffuse dagli interpreti<br />

ignoranti posti alle stazioni di insegnamento tra tutti i popoli di questo mondo. Questi<br />

interpreti ciechi del Verbum, la PAROLA, hanno sempre tentato di imporre ai loro discepoli<br />

l’obbligo di giurare su ogni cosa, senza esame, in verba magistri.<br />

“Ahimè, non potremmo sperare niente di meglio che di vederli tradurre con esattezza<br />

le voci interiori, che non ingannano mai se non coloro che hanno in sé falsi spiriti. “E<br />

nostro dovere,” essi dicono, “interpretare gli oracoli; siamo noi quelli che ne hanno avuta<br />

dal cielo la missione esclusiva: spiritus flat ubi vult, ed esso alita solo su noi...”<br />

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