05.12.2014 Views

ISIDE SVELATA

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

spirituale delle precedenti. Così Noè, sebbene uomo giusto, non avrebbe potuto sostenere il<br />

confronto con il suo predecessore Enoch, che “camminò con Dio e non morì”. Di qui<br />

l’interpretazione allegorica che attribuisce a Noè quella veste di pelle ereditata dal secondo<br />

Adamo e da Enoch, ma non portata da lui stesso perché altrimenti Cam non avrebbe potuto<br />

rubargliela. Ma Noè e i suoi figli hanno attraversato il diluvio; e, mentre il primo<br />

apparteneva alla vecchia e ancora spirituale generazione antidiluviana, in quanto fu scelto<br />

fra tutto il genere umano per la sua purezza, i suoi figli furono postdiluviani. La veste di<br />

pelle portata da Cush “in segreto” — ossia quando la sua natura spirituale cominciò a<br />

tingersi di materiale — è trasmessa a Nembrod, il più potente degli uomini fisici dopo il<br />

diluvio, l’ultimo resto dei giganti antidiluviani. (42)<br />

Nella leggenda scandinava, il gigante Ymir è ucciso dai figli di Bur, e il fiume di<br />

sangue che fluisce dalle sue ferite è così copioso che l’inondazione annega tutta la razza<br />

dei giganti della nebbia e del ghiaccio, e, di quella razza, furono salvati solo Bergelmir e<br />

sua moglie che si rifugiarono in una barca: egli poté così perpetuare un nuovo ramo di<br />

giganti che uscì dall’antico tronco. Ma tutti i figli di Bur rimasero illesi dal diluvio. (43)<br />

Quando viene decifrato il simbolismo di questa leggenda diluviana, si scorge subito il<br />

vero significato dell’allegoria. Il gigante Ymir rappresenta la primitiva e rozza materia<br />

organica, le cieche forze cosmiche nel loro stato caotico prima di ricevere l’intelligente<br />

impulso dello Spirito Divino che diede loro un moto regolare dipendente da leggi<br />

inamovibili. La progenie di Bur sono i “figli di Dio”, o gli dèi minori menzionati da<br />

Platone nel Timeo, e che furono incaricati, come lui dice, della creazione degli uomini; li<br />

vediamo infatti portare i resti lacerati di Ymir nel Ginnunga, l’abisso caotico, e usarli per la<br />

creazione del nostro mondo. Il suo sangue forma gli oceani e i fiumi; le sue ossa le<br />

montagne; i suoi denti le rocce e i dirupi, i suoi capelli gli alberi ecc.; mentre il suo teschio<br />

forma la volta celeste sostenuta da quattro pilastri che rappresentano i quattro punti<br />

cardinali. Dalle sopracciglia di Ymir fu creata la futura sede dell’uomo, il Midgard. Questa<br />

sede (la terra), dice l’Edda, per essere esattamente scritta in tutti i suoi minuti particolari,<br />

deve essere immaginata rotonda come un anello o come un disco, fluttuante nella nebbia<br />

dell’Oceano Celeste (Etere). Essa è circondata da Yormun and, il gigantesco Midgard o<br />

Serpente Terrestre, che tiene in bocca la coda. E il serpente mondiale, materia e spirito,<br />

prodotto ed emanazione combinati di Ymir, la materia rudimentale, e dello spirito dei “figli<br />

di Dio”, che modellarono e crearono tutte le forme. Questa emanazione è la luce astrale dei<br />

cabalisti, e l’ancora problematico e appena conosciuto etere, o1’”ipotetico agente di grande<br />

elasticità” dei nostri fisici.<br />

Quanto gli antichi fossero sicuri di questa dottrina della natura trinitaria dell’uomo,<br />

può essere dedotta dalla stessa leggenda scandinava della creazione del genere umano.<br />

Secondo la Völuspa, Odino, Hönir e Lodur, progenitori della nostra razza, durante una<br />

delle loro escursioni lungo la spiaggia dell’oceano, trovarono due bastoni che<br />

galleggiavano sulle onde, “impotenti e senza destino”. Odino soffiò su di essi il soffio della<br />

vita; Hönir li dotò di anima e di moto; e Lodur di bellezza, parola, vista e udito.<br />

Chiamarono l’uomo Ashr, frassino, (44) e la donna Embla, ontano. Questi primi uomini<br />

vengono posti nel Midgard (giardino di mezzo, o Eden) ed ereditano così, dai loro creatori,<br />

materia, o vita inorganica, mente, o anima, e puro spirito; la prima corrisponde a quella<br />

parte del loro organismo che proviene dai resti di Ymir, il gigante-materia, la seconda dagli<br />

Aesir, o dèi, discendenti di Bur, e il terzo dal Vanr, o rappresentante del puro spirito.<br />

Un’altra versione dell’Edda fa uscire il nostro universo visibile di sotto i rami<br />

lussureggianti dell’albero mondiale, l’Yggdrasill, l’albero con tre radici. Sotto la prima<br />

159

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!