Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf
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104 – Giovanna Sparacello<br />
36. Morbo crudel, che alle sembianze togli<br />
tutta la grazia, che lor diè natura;<br />
peste d’Inferno, che di sirti, e scogli<br />
empi la faccia a tal, che si sfi gura!<br />
Ma il tuo rigor temp’è, che alfi n dispogli<br />
se v’è chi prevenirti oggi procura.<br />
Già a torti ogni possanza uscir più fogli<br />
scritti da chi Galen senza impostura<br />
studiando imita; e a tua rovina è presto<br />
di te morbo crudele il blando innesto29 .<br />
37. Ma pur anche per te femmineo viso<br />
talvolta acquista vezzo, e in un vaghezza.<br />
Quando il cavo tuo sen non è preciso30 ,<br />
in bianche carni l’orma tua s’apprezza.<br />
Donna vid’io, che tutta al Paradiso<br />
par, ch’abbia tolta la sua gran bellezza.<br />
Ella ha da te, è ben vero il volto inciso<br />
ma ciò con tanta grazia, e tal dolcezza,<br />
ch’ella non Donna par, ma vera Diva;<br />
e superba è per lei d’Arno la riva.<br />
38. Ma or or tempo verrà, che de’ suoi merti<br />
dovrò parlar con più distinti accenti.<br />
Musa cangiando stil voglio che avverti<br />
di tesser lodi in modi i più prudenti:<br />
se in qualche caso a fren non puoi tenerti,<br />
forma teneri, e molli i tuoi concenti<br />
come t’aggrada. Due ti sono aperti<br />
motivi di cantar: tuoi carmi intenti<br />
siano in prima a esaltar chi è grande assai,<br />
poi loda il bel d’un volto, o di due rai.<br />
39. Ecco, da lunge appar la Real Guida<br />
per cui la folla tutta si dirama.<br />
Ognun si ferma, e acchetansi le strida<br />
poiché la vista del Sovran si brama.<br />
Ne’ feroci destrier tutto s’annida<br />
quel foco, ch’alterezza in lor si chiama.<br />
Par, che ciascuno d’essi esulti, e rida<br />
cocchio traendo di sì bella fama;<br />
e nitrendo, e battendo il piè, già sbuff a,<br />
e crolla il capo, e il crin stende, e rabbuff a.<br />
40. Del nobil legno a destra assiso è il Duca<br />
Magnanimo Signor del Tosco Stato,<br />
e tien pendente su la gentil nuca<br />
il merlo copritor da mascherato.<br />
Questo non fa, che in esso non traluca<br />
dagli occhi lo splendor reale, e grato;<br />
© IRPMF, 2010 – Les savoirs des acteurs italiens, collection dirigée par Andrea Fabiano<br />
e che non meno il popolo s’induca<br />
a rendergli l’onore al quale è nato.<br />
Egli l’ammira, lo contempla, e cole<br />
come un astro inferior s’umilia al Sole.<br />
41. A sinistra gli sta la cara Sposa,<br />
che di abbondante prole a lui fè dono.<br />
Essa pur mascherata si riposa<br />
al cocchio, e sembra sopra eccelso trono.<br />
Della Borbonia stirpe gloriosa<br />
il degno sangue in essa umile, e prono<br />
venera ognuno; e mira un’amorosa<br />
Sovrana, le cui glorie io qui corono<br />
col dir: Ella è Luisa; Ella è colei<br />
che amano gli uomini in Terra, me in Cielo i Dei.<br />
42. Coppia felice, e immortalmente al Mondo<br />
venuta per il ben de’ tuoi vassalli.<br />
Tu Pier Leopoldo a sostener il pondo<br />
di reggitor in queste basse valli.<br />
E tu Maria Luisa a far giocondo<br />
lo stato de’ Toscani illustri calli.<br />
Entrambi avrete ognora il Ciel secondo;<br />
e del Mar oltre i liquidi cristalli,<br />
di voi già fama scorre, e a’ più remoti<br />
lidi, i vostri alti pregi omai son noti.<br />
31 43. I magni genitor segue Francesco ,<br />
ch’oggi due lustri appunto egli compisce.<br />
Ornato è il cocchio a nobile arabesco<br />
Fatto a pennel, che tutto lo fornisce.<br />
I suoi Cavalli in atto barbaresco<br />
vengon superbi, e alcun di lor nitrisce;<br />
e par che dica i miei bei vanti accresco<br />
se un Prence traggo in Corso, che sortisce<br />
l’eccelso onor d’essere un giorno erede<br />
di ciò, che il suo gran Padre oggi possiede.<br />
32 44. Fernando , e Carlo vengono d’appresso<br />
giulivi in viso, e di bellezza adorni.<br />
Questo ha sett’anni, e mostra di se stesso<br />
spirto maggiore in sì teneri giorni.<br />
Quello nove ne conta; e gli ha concesso<br />
il Ciel talento, onde in suo lustro torni.<br />
L’uno è dell’altro un ver ritratto espresso,<br />
e sempre fanno insiem lieti soggiorni.<br />
Di porpora han la vesta ornata d’oro;<br />
e sembra un angioletto ognun di loro.<br />
45. Giunge dietro di lor Massimiliano<br />
(il bel Massimiliano ora di gelo)