Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf
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(1700–1755), a c. di C. Garibotto, Milano, A. Giuffrè,<br />
1955, pp. 479, 657.<br />
Giovanna Sparacello<br />
MITI VITTORIA. Fu Moglie di Pompilio<br />
Miti, e fu una bravissima Comica 1 . Recitò<br />
insieme col Marito nel Teatro a San Luca di<br />
Venezia in qualità di prima Attrice 2 , e nelle<br />
Commedie all’improvviso facevasi chiamare<br />
Eularia. Era peritissima nell’arte del rappresentare,<br />
e spiegava ad un tratto de’ nobili, e<br />
concettosi sentimenti, che la facevano conoscere<br />
per una donna, che non aveva in vano<br />
passato il tempo, ma che fruttuosamente<br />
impiegavalo nello studio. Anche in ciò, che<br />
spettava ad investirsi delle passioni nei studiati<br />
componimenti Tragici, eseguivalo con<br />
tanta verità, che sorprendeva gli spettatori, e<br />
dava ad essi motivo d’impartirle moltissime<br />
lodi 3 . Nella tante volte accennata Tragicommedia<br />
col titolo: La Clemenza nella vendetta,<br />
espresse la parte d’Eularia Principessa de’<br />
Faggiani, parte seria in mezzo a quella faceta<br />
Rappresentazione. Ebbe la Miti per seconda<br />
Donna sotto di essa la rinomata Marta Bastona<br />
4 , e questo prova essere stata un’Attrice<br />
di gran merito. In confermazione di ciò<br />
Gianvito Manfredi nel suo Attore in Scena 5 ,<br />
altre volte da noi citato, alla pag. 61. della<br />
Vittoria Miti così ragiona. “Si distinse la celebre<br />
non meno, che saggia, ed onesta Vittoria<br />
Miti, detta Eularia, passata all’altra vita<br />
pochi anni sono, da me più volte con non<br />
poco stupore ascoltata.”<br />
Mentre stava quest’Attrice per illustrare i Teatri<br />
maggiormente colla sua virtù, furono troncate<br />
dalla Morte quelle speranze che n’aveva<br />
la Comica professione concepite, troncando<br />
il fi lo della sua vita non avendo per anche<br />
compito il settimo lustro, e ciò fu in Venezia<br />
con universale rammarico l’anno 1740.<br />
Note<br />
1. BIBLIOGRAFIA: B. Croce, I teatri di Napoli,<br />
Milano, Adelphi, 1992, p. 167 (1° ed. Napoli, Luigi<br />
Francesco Bartoli – 333<br />
Pierro, 1891); Rasi, III, p. 128 (riprende senza integrazioni<br />
la notizia di Bartoli); C. Alberti, La scena<br />
veneziana nell’età di Goldoni, Roma, Bulzoni, 1990,<br />
pp. 90–94, 232–234.<br />
2. Vittoria e Pompilio Miti furono ingaggiati dal San<br />
Luca verso la fi ne del 1716. Sui rapporti fra i Vendramin<br />
e i Miti si v. la biografi a di Pompilio nelle<br />
presenti <strong>Notizie</strong> <strong>istoriche</strong>.<br />
3. Anche Goldoni aveva espresso un giudizio estremamente<br />
favorevole su Vittoria Miti e sulla compagnia<br />
del San Luca nelle Prefazioni dell’edizione Pasquali,<br />
tomo XIII: «La Compagnia del Teatro di S. Luca,<br />
della nobile famiglia de’ Vendramini, passava per la<br />
migliore. Infatti le quattro Maschere erano eccellenti.<br />
Il famoso Garelli Pantalone, il bravo Campioni<br />
Fichetto, il graziosissimo Cattoli Traccagnino: l’erudita<br />
Eularia, moglie di Pompilio Miti, prima donna,<br />
il gentile amoroso Bernardo Vulcani, e lo strepitoso<br />
Argante, uniti ad altri personaggi di mediocre valore,<br />
rappresentavano le Commedie dell’Arte con tutta<br />
quella perfezione della quale erano capaci le Commedie<br />
di cotal genere», cit. Goldoni, I, p. 716.<br />
4. Le due attrici recitavano a vicenda nel 1736. Nel<br />
1737 Marta Bastona passò al Teatro di San Samuele<br />
nella compagnia Imer. V. ad vocem.<br />
5. G. Manfredi, L’attore in scena. Discorso nel quale<br />
raccolte sono le parti ad esso spettanti, Venezia, Dionigi<br />
Ramanzini, 1746.<br />
Giovanna Sparacello<br />
MONTENI IPPOLITO Comico Mirandolese,<br />
detto Cortellaccio 1 . Diede egli alla luce<br />
un Libretto di due fogli e mezzo in forma di<br />
quarto che porta per titolo: Contesa di precedenza<br />
tra quattro Dame Teatrali. È questo un<br />
Prologo fatto da lui in occasione d’incominciare<br />
le sue recite in Bologna l’Estate dell’anno<br />
1624. Introduce in questa Contesa la Pastorale,<br />
la Commedia, la Tragicommedia, e<br />
la Tragedia. A sciogliere la lite di precedenza<br />
fra esse apparisce Apollo nel suo Parnasso coi<br />
Poeti, ed Aristotile, il quale le affi da a Felsina<br />
sovraggiunta sopra un Carro Trionfale, acciocché<br />
essa decida del merito di ciascuna; la<br />
© IRPMF, 2010 – Les savoirs des acteurs italiens, collection dirigée par Andrea Fabiano