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Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf

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142 – Giovanna Sparacello<br />

Ti basta? Vuoi di più? Rosa, che dici?<br />

Fidati del mio cor: Parla l’Autore.<br />

Temi di Sorte rea l’empio rigore,<br />

O speri in avvenir vanti felici?<br />

Umile non rispondi? e ben; decido<br />

Come m’inspira il Ciel. Tu ognor di fai<br />

Onor d’Italia, e dell’Adriaco Lido.<br />

E se con Te tutto sinor tentai,<br />

Ad onta ancor ogni Destino infi do,<br />

Io tuo sostegno, e Tu onor mio sarai.<br />

Recitando con universale applauso la valorosissima,<br />

ed incomparabile Signora Rosa Brunelli Baccelli nelle<br />

Commedie, che si rappresentano nel Teatro Formagliari<br />

di Bologna il Carnevale dell’anno 1765.<br />

Alludesi alla Commedia intitolata Il Trionfo<br />

dell’Innocenza, nella quale la suddetta virtuosissima<br />

Signora ha rappresentato il Personaggio della<br />

Candace.<br />

Il bell’inganno, che diletta, e piace<br />

Chi può mai dir d’una Maestra Scena,<br />

Che sovra i nostri cor troppo effi cace<br />

I più svegliati Spiriti incatena?<br />

Colà sovra ogni Attor la gran Candace,<br />

Come più vuol rattrista, e rasserena.<br />

Come al più vivo ella è ognor pronta, e sagace,<br />

Il labbro, e gli occhi di più aff etti piena!<br />

Bello è veder dalla scoppiata mina<br />

Onde dovea venirle ingiusta morte<br />

Scampo acquistar l’Etiope Regina.<br />

E mentre intento tu l’osservi, e l’odi,<br />

Vedi, che de’ Teatri a rara Sorte,<br />

Ella è maggior delle maggiori lodi.<br />

Del Signor Giovanni Gibellini<br />

Accad. A<br />

Note<br />

1. Più tardi conosciuta come Rosa Bacelli, soprattutto<br />

in ambito francese. BIBLIOGRAFIA: Campardon,<br />

II, p. 211; Desboulmiers, II, pp. 318–319 (vol. 7,<br />

pp. 147–148); D’Origny, II, p. 42; Clement–De<br />

Laporte, pp. 21–22; Rasi, I, pp. 515–517.<br />

2. Onofrio Paganini (v. ad vocem) (Milano 1703–Venezia<br />

1776) fu capocomico dal 1753 al Teatro San<br />

© IRPMF, 2010 – Les savoirs des acteurs italiens, collection dirigée par Andrea Fabiano<br />

Giovanni Grisostomo di Venezia al servizio di Sua<br />

Eccellenza Grimani; qui scritturò nel 1754 Giuseppe<br />

Zanarini, nel ruolo di Innamorato e la moglie Rosa<br />

Brunelli.<br />

3. La Brunelli viene spesso descritta come una donna<br />

dalla corporatura forte e opulenta. J. Stern, Medemosielles<br />

Colombe de la Comédie–Italienne, trois portraits,<br />

1751–1841, Paris, Calmann–Lévy, 1923, p. 24;<br />

Grimm, VII, pp. 68–69 (1 ottobre 1770).<br />

4. Al seguito del Paganini, la Brunelli insieme al resto<br />

della compagnia si spostò in Toscana, Liguria, Lombardia<br />

e nella città di Bologna, dove la compagnia si<br />

produsse al Teatro Sala e al nuovo teatro pubblico per<br />

due anni. La Brunelli «prima donna», lascia la compagnia<br />

dopo l’anno 1765 e immediato è l’abbassamento<br />

di livello della compagnia che riscontra uno scarso<br />

successo al Formagliari di Bologna per tutto il carnevale<br />

dello stesso anno. C. Ricci, I teatri di Bologna<br />

nei secoli XVII e XVIII, Bologna, Successori Monti,<br />

1888, p. 481.<br />

5. La discendenza Zanerini–Baccelli è ricca di artisti<br />

e teatranti. Oltre ad Antonia Zanerini, Argentine della<br />

Comédie–Italienne e nata dalle prime nozze della<br />

Baccelli, ricordiamo Giovanna Baccelli Zanerini, la<br />

sorellastra di Antonia, nata dalle seconde nozze della<br />

Brunelli con il musicista Baccelli. Conosciuta per la<br />

sua bellezza, l’elegante e seducente modo di danzare, e<br />

dotata di grande talento, Giovanna era nata a Venezia<br />

nel 1753. Dopo aver ricevuto una delle migliori formazioni<br />

dapprima nella città natale e poi in Francia,<br />

dove fu allieva del celeberrimo coreografo Gaetano<br />

Vestris, si trasferì a Londra per integrare la compagnia<br />

di Jean–Georges Noverre nel 1774 presso il King’s<br />

Th eatre. Lì debuttò il 19 Novembre dello stesso anno<br />

nel ruolo di Rose nel Ballet des fl eurs, divertissement,<br />

tratto dall’opera Les Indes galantes di Rameau. Rimasta<br />

al King’s sino al 1783, fece il suo debutto, acclamata<br />

da un pubblico impaziente di vederla sulla scena,<br />

all’Opéra di Parigi. Qualche anno più tardi fece<br />

ritorno a Venezia per esibirsi durante il carnevale al<br />

Teatro San Benedetto dove la sua prodigiosa abilità le<br />

procurò i favori indiscussi della critica. Morì a Londra<br />

nel 1802. Th omas Gainsborough, celebre ritrattista e<br />

paesaggista aff ascinato dall’eleganza e dall’equilibrio<br />

gestuale della celebre ballerina ne ha catturato il movimento<br />

e realizzato un ritratto in olio su tela oggi

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