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Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf

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tanto che venne in questi ultimi tempi abolita<br />

9 . Il Coralli non ha voluto riveder l’Italia,<br />

ma avendo sposata una fi glia del Ruggeri 10 ,<br />

fabbricatore di fuochi artifi ciali, è rimasto a<br />

Parigi, impiegato colla Truppa Francese nello<br />

stesso Teatro 11 , e un tal impiego gli fa onore,<br />

e giovagli altresì per il congruo, e necessario<br />

suo decoroso mantenimento 12 .<br />

Note<br />

1. Carlo Coralli fu segretario del Marchese Francesco<br />

Albergati Capacelli e sotto la sua guida e protezione il<br />

giovane potè esercitarsi e apprendere il mestiere d’attore<br />

e principalmente formarsi e perfezionarsi nel ruolo<br />

di Arlecchino. Coralli recitò presso la società comica<br />

del marchese a Bologna e nelle province di Zola Predosa<br />

e di Medicina. BIBLIOGRAFIA: Campardon,<br />

p. 142 (Corali); DBI, vol. 28, 1983, p. 688; D’Origny,<br />

II, pp. 96, 132, 159; Enc. Spett., III, col. 1421<br />

(R. Motta); Gozzi, Memorie inutili, pp. 511–515;<br />

Leonelli, I, p. 259; Rasi, II, pp. 695–696.<br />

2. Nel 1772 il Coralli si stabilì a Venezia rimanendovi<br />

per due anni nel corso dei quali ebbe modo di<br />

conoscere e diventare intimo amico della moglie di<br />

Francesco Bartoli, Teodora Ricci. L’attore prese l’abitudine<br />

di rendersi spesso a casa dell’attrice e le «ignote<br />

cagioni» che impedirono il matrimonio tra il Coralli<br />

e la nipote di Antonio Sacchi sono probabilmente da<br />

individuare nella relazione ambigua che si era venuta<br />

a creare tra la Ricci e il Coralli, e nella gelosia del<br />

Sacchi, infatuatosi anch’esso dell’attrice. A salvarlo<br />

dal licenziamento sicuro fu l’amicizia di Carlo Gozzi<br />

nei suoi confronti, ma ben presto le tensioni interne<br />

alla compagnia del Sacchi e le spiacevoli situazioni<br />

di cui fu protagonista il Coralli permisero al Gozzi,<br />

come ricorda l’autore veneziano nelle sue Memorie, di<br />

conoscere la vena opportunista che spesso aveva caratterizzato<br />

la condotta del Coralli.<br />

3. Su Francesco Zanuzzi v. ad vocem nelle presenti<br />

<strong>Notizie</strong>.<br />

4. Su Teodora Ricci v. ad vocem nelle presenti<br />

<strong>Notizie</strong>.<br />

5. Un ordine di debutto per Carlo Coralli è riportato<br />

nei registri del teatro della Comédie–Italienne<br />

e datato 28 Aprile 1775. L’attore si presenterà sulla<br />

scena per la prima volta nel maggio seguente. Anche<br />

Francesco Bartoli – 187<br />

nel Mercure de France di quell’anno è ricordato il debutto<br />

di questo comico nel ruolo di Arlecchino. Il<br />

famoso Carlin Bertinazzi, Arlecchino impareggiabile<br />

della troupe, avrebbe provveduto alla formazione del<br />

giovane facendogli da guida e da modello durante il<br />

suo periodo di adattamento e apprendistato sulla scena<br />

francese. Anche il D’Origny, nei suoi Annales du<br />

Th éâtre Italien spende qualche parola in occasione del<br />

debutto del Coralli e sottolinea proprio il ruolo di<br />

formatore che Carlin avrebbe esercitato nei confronti<br />

del Coralli. Una lettera di Carlo Goldoni del novembre<br />

1773 in risposta alla raccomandazione in cui il<br />

marchese Francesco Albergati prega l’autore veneziano<br />

di comporre qualche commedia per il Coralli, suo<br />

protetto e in partenza per Parigi, rivela l’esistenza di<br />

divismo e di rivalità tra gli attori. Avanzando qualche<br />

riserva e mostrandosi reticente suo malgrado, temendo<br />

di suscitare la gelosia di Carlin, il Goldoni conclude<br />

infatti la questione promettendo di fare il possibile<br />

per aiutare il giovane Coralli, considerandolo sinceramente<br />

come un attore talentuoso ma «confi nato»<br />

ad un ruolo secondario dalla permanenza del vecchio<br />

Carlin. Cfr. DBI, cit., p. 688.<br />

6. Il debutto del Coralli nel ruolo di Arlecchino avviene<br />

il 16 Maggio 1775 nel Docteur avocat des pauvres,<br />

in 4 atti. Secondo la consuetudine del teatro, l’attore<br />

veterano soleva presentare l’esordiente al pubblico,<br />

infatti, così come era stato fatto per Carlin nel 1742,<br />

Coralli viene battezzato dall’elogio che Carlin stesso<br />

gli dedica in apertura dello spettacolo. La Correspondance<br />

littéraire si soff erma sul discorso di Carlin, nel<br />

quale il comico insiste singolarmente sulle qualità e<br />

le virtù morali del Coralli e ne abbozza vagamente e<br />

rapidamente le doti artistiche. Cfr. Grimm, XI, p. 72<br />

(maggio 1775).<br />

7. Carlo Coralli non conosce un notevole successo.<br />

Due anni dopo il debutto, Louis Petit de Bachaumont<br />

nei suoi Mémoires secrets scrive che il giovane chiamato<br />

dall’Italia a sostituire progressivamente il quasi settantenne<br />

Carlin non era di gradimento per il pubblico<br />

francese. Il ruolo di secondo Arlecchino, «riserva»<br />

di un Primo Attore come Carlin sembra determinare<br />

lo scarso successo del Coralli. L. P. de Bachaumont,<br />

Mémoires secrets pour servir à l’histoire de la République<br />

des lettres en France, depuis 1762 à nos jours, ou Journal<br />

d’un observateur, Londres, J. Adamson, X, p. 46 (10<br />

© IRPMF, 2010 – Les savoirs des acteurs italiens, collection dirigée par Andrea Fabiano

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