Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf
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186 – Giovanna Sparacello<br />
lui Gaetano Sacco e la moglie Libera, il fi glio Antonio<br />
Sacco con la moglie Antonia Franchi e la fi glia<br />
Adriana, Antonio Fioretti, Pietro Mira, Pietro Pertici,<br />
Francesco Ermano e probabilmente anche Ieronimo<br />
Ferrari e Domenico Zanardi.<br />
3. Il suo nome compare fra le maschere della compagnia<br />
Bassi per il 1774, ultimo anno di attività della<br />
compagnia. Gli attori recitavano al Teatro San Cassiano<br />
di Venezia. Colombo recitò successivamente<br />
con la compagnia di Pietro Rossi (carnevale 1775 e<br />
anno comico 1775–76). Nel 1776–77 aveva lasciato<br />
la formazione, impegnato nella formazione di Faustina<br />
Tesi; l’anno successivo fu sostituito da Giovanni<br />
Battista Merli (la compagnia recitò tutto l’anno a Napoli<br />
sotto la direzione del Signor Milidotti; l’assenza<br />
di Colombo potrebbe essere dovuta a questo trasferimento)<br />
e nel 1778–79 venne nuovamente scritturato<br />
come Arlecchino. Più tardi, fu Arlecchino nella compagnia<br />
di Carlo Rebecchi (1786–87). Cfr. Giardi,<br />
pp. 100, 245, 255–256, 269–270.<br />
Giovanna Sparacello<br />
COLOMBO FORTUNATO Ferrarese.<br />
Nacque da civili Parenti, e diedesi con genio<br />
all’arte Comica, esercitandosi con valore nella<br />
maschera del Brighella. Fu con diverse vaganti<br />
Compagnie; ma in quella d’Antonio Marchesini<br />
fece maggiormente spiccare la propria<br />
abilità. Era verboso, e ne’ lazzi suoi mostrava<br />
un Comica arguzia piacevole, e gustosa. Morì<br />
questo Commediante in Alba Città del Monferrato,<br />
e ciò avvenne circa l’anno 1761.<br />
CORALLI CARLO Bolognese. Essendo Segretario<br />
di Sua Eccellenza il Signor Marchese<br />
Francesco Albergati in Bologna, seco accademicamente<br />
esercitossi recitando nella sua<br />
maschera dell’Arlecchino 1 , e ben sovente in<br />
parti Comiche senza maschera, ed anche talvolta<br />
in alcune Tragedie. È palese ad ognuno<br />
il genio di quel dotto Cavaliere per le cose<br />
Teatrali; onde sotto a’ di lui insegnamenti<br />
potè molto apprendere il Coralli, e recitando<br />
© IRPMF, 2010 – Les savoirs des acteurs italiens, collection dirigée par Andrea Fabiano<br />
improvvisamente in quella maschera faceta, e<br />
producendosi a sostener i caratteri serj in colte,<br />
e studiate Rappresentazioni. Invaghitosi il<br />
Coralli in Venezia di una nipote di Antonio<br />
Sacco, pensò questi di dargliela per consorte,<br />
e a solo oggetto di eff ettuare un tal Matrimonio,<br />
licenziossi il Coralli dal nobile suo<br />
Padrone, e nella Primavera dell’anno 1772<br />
passò con buon onorario a recitare nella<br />
Compagnia del predetto Sacco. Il Matrimonio<br />
divisato non ebbe poi eff etto per ignote<br />
cagioni 2 . Due anni stette questo Comico nella<br />
prefata Truppa recitando in concorrenza<br />
del Sacco qualche volta da Truff aldino, ma<br />
con poco felice esito, a motivo del confronto<br />
troppo per lui svantaggioso. Più onore<br />
si fece il Coralli esercitandosi in parti serie,<br />
benchè nel Venceslao Tragedia tradotta dal<br />
Francese da Sua Eccellenza Il Nobil Uomo<br />
Signor Francesco Gritti, poco aggradimento<br />
ne riscuotesse. Quel dotto traduttore di lui si<br />
lagna nel discorso preliminare ad essa Tragedia,<br />
o più tosto lagnasi del suo modo di recitare<br />
mal adattato a quella parte d’un carattere<br />
aff atto opposto al naturale di questo Attore.<br />
Nulladimeno in altre cose si fece distinguere<br />
per recitante di qualche merito. La Primavera<br />
del 1774 si trasferì nella Compagnia vagante<br />
di Pietro Rosa, travagliando nella maschera<br />
dell’Arlecchino, ed universalmente in molte<br />
rappresentazioni di vario genere. Venne in<br />
quel tempo da Parigi in Italia Francesco Zanuzzi<br />
3 per provedere a quella Truppa Italiana<br />
una Donna seria, ed un secondo Zanni. La<br />
Donna ch’egli ebbe in vista fu la Ricci 4 mia<br />
moglie, che non partì d’Italia, che dopo qualche<br />
anno, ed il Zanni fu il Coralli, che da lui<br />
veduto recitare in Bologna nell’estate seguente,<br />
convenuto col Rosa perchè gliel cedesse,<br />
seco il condusse senza frapporre dimora alcuna<br />
di unirsi a’ Compagni suoi in Parigi 5 .<br />
Nella maschera dell’Arlecchino 6 non piacque<br />
7 pel troppo disuguale paragone del tanto<br />
ben veduto ed accreditato Bertinazzi 8 . Rimase<br />
però il Coralli in Francia, esercitandosi<br />
in altre cose per servizio della Truppa fi no a