Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf
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Signora Elisabetta Caminer, che nel Teatro<br />
a Sant’Angelo erano ben accolte, e nell’altro<br />
di San Luca esponevansi con fortuna<br />
le Commedie tratte dallo Spagnolo del Signor<br />
Conte Gozzi; e il Teatro del Medebach<br />
era pressoché del tutto abbandonato. Sentì<br />
quest’uomo prelodare il merito della Comica<br />
Maddalena Battaglia; cercò d’averla nella<br />
sua Compagnia, ed esposela in Venezia l’Autunno<br />
del 1772. Fu ad esso questa Attrice di<br />
non poca utilità, e specialmente colle reiterate<br />
moltiplici rappresentazioni della Tragedia<br />
di Monsieur Voltaire intitolata: La Semiramide<br />
11 . Venne poi alla medesima Attrice Maddalena<br />
Battaglia conceduto il Teatro 12 , ed il<br />
Medebach dovè ritirarsi a San Cassiano 13 ,<br />
dove ad onta d’ogni buona coltura non fece,<br />
che una scarsissima raccolta. Passò al Teatro<br />
Sant’Angelo, quando il Lapy lasciollo in libertà<br />
14 ; ed ivi si sostenne un po’ meglio, sino<br />
che nell’anno 1780 allontanatosi da Venezia,<br />
e chiamati in società diversi de’ suoi Comici,<br />
pensò di portarsi a cercare in altre Città<br />
un esito più felice a’ suoi Teatrali interessi 15 .<br />
È stato il Medebach un esperto conduttore<br />
della sua Truppa, un eccellente recitante in<br />
que’ suoi particolari caratteri; ed ha saputo<br />
acquistarsi il concetto d’uomo di probità.<br />
Egli ha tollerato con pace la sua non cercata,<br />
e non meritata espulsione dal Teatro di San<br />
Giovanni Grisostomo procuratagli ingratamente<br />
da chi mai nol dovea. Egli urbano<br />
con tutti, egli prudente e saggio, egli pietoso<br />
soccorritore delle miserie altrui, merita bene<br />
il nome d’uomo onorato, e rendesi degno<br />
della stima d’ognuno. Essendo egli poi stato<br />
l’unico movente, per cui l’Italia possa pregiarsi<br />
d’aver sortito anch’essa un Eccellente<br />
Poeta Comico nel Celebratissimo Goldoni,<br />
non avendo per ciò da invidiare alla Francia<br />
il suo Molière; si viene per lui a stabilire<br />
un’epoca considerabile nella storia del nostro<br />
Teatro. Rispettabile rendesi ancora il Medebach<br />
per l’età sua avanzata, alla quale pochissimi<br />
Uomini vi giungono, essendo egli non<br />
molto lungi dal suo nonantesimo anno 16 , in<br />
Francesco Bartoli – 323<br />
una salute invidiabile, senza difetti nella vista,<br />
e nell’udito, leggendo, e scrivendo senza<br />
fatica; ed avendo veduto dal suo secondo<br />
una prole non scarsa. Di sì fatti uomini, che<br />
non ingombrano la Terra d’un inutile peso,<br />
che utilissimi sono a far brillare la Società,<br />
che in loro stessi portano seco i pregiati doni<br />
della Natura, e del Cielo, è senza dubbio ben<br />
fatto che la memoria non debba perdersi,<br />
e noi tanto volentieri n’abbiamo qui tessuto<br />
un succoso elogio a gloria della verità, a<br />
compiacenza de’ buoni; ed a onore di questo<br />
degnissimo, e rinomato Capo Comico.<br />
Note<br />
1. Su Medebach (o Medebac, il nome tedesco pare<br />
fosse in origine Metempach o Metembach: Roma,<br />
1706–1790) informano copiosamente i Mémoires di<br />
Goldoni, che lo ebbe come capocomico (e attore) nei<br />
decisivi anni 1748–1753, prima della celebre rottura,<br />
che portò Medebach a parteggiare con Pietro Chiari.<br />
BIBLIOGRAFIA: Rasi, III, pp. 115–117; Enc. Spett.,<br />
VII, coll. 353–355; Lettere di Carlo Goldoni e di Girolamo<br />
Medebach al conte Giuseppe Arconati–Visconti<br />
(tratte dall’Archivio Sola–Brusca di Milano), Milano,<br />
Civelli, 1882; A. Gentile, Carlo Goldoni e gli attori,<br />
Trieste, Libreria Cappelli, 1951, pp. 31–35. Una tipica<br />
rievocazione di parte goldoniana della fi gura di<br />
Medebach nella commedia di Paolo Ferrari, Goldoni e<br />
le sue sedici commedie nuove (1852).<br />
2. Sulla moglie Teodora v. la voce seguente.<br />
3. Il Teatro Sant’Angelo, fondato nel 1677 da Francesco<br />
Santurini per l’allestimento di opere in musica,<br />
a partire dal 1743 ospitò il teatro di prosa; vi lavorò<br />
regolarmente tra il 1748 e il 1760 la compagnia<br />
Medebach.<br />
4. Titoli appartenenti alla preistoria goldoniana: il<br />
Belisario fu rappresentato (trionfalmente) al San Samuele<br />
nel novembre 1734; le tragicommedie in endecasillabi<br />
Griselda (tratta dalla Griselda di A. Zeno)<br />
e Rinaldo di Mont’Albano sono rispettivamente del<br />
1735 e del 1736.<br />
5. Per il Teatro di San Luca (ovvero Teatro Vendramin,<br />
ovvero Teatro di San Salvatore) Goldoni scrisse<br />
ben sessanta commedie: l’ultima, Chi la fa l’aspetta,<br />
inviata da Parigi nel 1765.<br />
© IRPMF, 2010 – Les savoirs des acteurs italiens, collection dirigée par Andrea Fabiano