Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf
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appresentata postuma nel 1701, fu una delle commedie<br />
più note di Boursault. Gozzi la traduce nel<br />
1747 in occasione della presa in gestione del Teatro<br />
Sant’Angelo, dove fu rappresentata la prima volta nel<br />
carnevale 1748. Le favole d’Esopo alla corte sono stampate<br />
nel 1747 dall’editore veneziano Pietro Bassaglia.<br />
8. In realtà Paganini è capocomico almeno già dal<br />
1747, durante il cui carnevale lo troviamo a Padova,<br />
al Teatro degli Obizzi, con Prima attrice assai applaudita<br />
Maddalena Vidini (F. Bartoli, <strong>Notizie</strong> <strong>istoriche</strong>,<br />
s. v. Vidini Maddalena): quindi anche il soggiorno<br />
torinese, precedentemente ricordato, è da valutarsi<br />
nell’ottica di Paganini capocomico e non scritturato<br />
di Marchesini. All’Obizzi la compagnia torna nel<br />
1748 con in organico nel ruolo di Pantalone il padovano<br />
Antonio Maria Piva, che qui recitò la propria<br />
commedia Il Paronzino (B. Brunelli, cit., p. 138).<br />
L’elenco dei componenti della compagnia Onofrio<br />
e Francesco Paganini stilato da Adolfo Bartoli (probabilmente<br />
da uno spoglio delle voci delle <strong>Notizie</strong><br />
<strong>istoriche</strong>) non distingue tra i due capo<strong>comici</strong> (padre<br />
e fi glio) e non dà indicazioni temporali, coprendo un<br />
arco di tempo che va dal 1748 al 1794. Ciononostante,<br />
lo trascriviamo: «Uomini–Francesco Arrisi, Carlo<br />
Battaglia, Francesco Feferi, Giovanni Fortunati, Alessandro<br />
Gnochis, Giambattista Gozzi, Carlo Magni,<br />
Francesco Majani, Mariano Mantovani, Giambattista<br />
Manzoni, Luigi Mazzocchi, Niccola Menichelli, Cristoforo<br />
Merli, Antonio Maria Piva, Francesco Pozzi,<br />
Girolamo Pozzi, Francesco Sgarri, Paolo Tremori,<br />
Giovanni Valentini, Alberto Ugolini. Donne–Maddalena<br />
Battaglia, Rosa Brunelli, Francesca Casalini,<br />
Laura Checcati, Anna Corona Paganini, Maddalena<br />
Corticelli, Elisabetta Fortunati, Elisabetta Gnudi,<br />
Caterina Manzoni, Luigia Marchesini, Vittoria Mattagliani,<br />
Faustina Tesi, Francesca Torri, Maddalena<br />
Vidini» (A. Bartoli, p. CLIV).<br />
9. S’intenda Michiel Grimani.<br />
10. Su questo teatro, costruito nel 1678 dai fratelli<br />
Grimani, si vedano N. Mangini, I teatri di Venezia,<br />
Milano, Mursia, 1974, pp. 77–83 e 140–150 e AA.<br />
VV., I teatri del Veneto, a c. di F. Mancini, M. T. Muraro,<br />
E. Povoledo, Venezia, Regione Veneto–Corbo e<br />
Fiore, vol. I, t. II, 1996, pp. 63–126.<br />
11. Sul famoso Truff aldino, v. la relativa voce in<br />
queste <strong>Notizie</strong>. Come è noto nella primavera 1753<br />
Francesco Bartoli – 353<br />
la compagnia Sacchi–Casali–Vitalba lasciò Venezia<br />
per un lungo soggiorno presso la corte del Portogallo,<br />
provocando così una netta modifi ca degli equilibri<br />
teatrali veneziani. La compagnia Imer, di cui faceva<br />
parte Sacchi, era infatti impiegata stabilmente al San<br />
Giovanni Grisostomo dall’autunno 1751.<br />
12. La compagnia di Onofrio Paganini fu al S. Giovanni<br />
Grisostomo (dove Giuseppe Imer era ancora<br />
responsabile della conduzione artistica, pur dopo<br />
lo scioglimento della sua compagnia) dall’autunno<br />
1753 al carnevale 1760. La formazione condotta da<br />
Paganini in generale non piacque ai veneziani, che ne<br />
furono scontenti. Per quanto concerne il repertorio,<br />
è da dire che tra il 1755 e il 1758 Paganini mise in<br />
scena tre testi di Gasparo Gozzi (Marco Polo, Isaccio,<br />
Antiochia), ma l’unico a riscuotere successo fu Marco<br />
Polo (N. Mangini, cit., p. 146 e AA. VV., I teatri del<br />
Veneto, cit., pp. 93–94).<br />
13. Su questa comica, che militò in compagnia Paganini<br />
fi no al 1766, anno in cui fu chiamata a Parigi, si<br />
veda la relativa voce di Bartoli. Forse da Onofrio ella<br />
ebbe un fi glio, Francesco, senza che i due si unissero<br />
in matrimonio: si veda la relativa nota all’interno della<br />
voce dedicata a Francesco Paganini.<br />
14. Come ci informa la relativa voce di Bartoli, Zanarini<br />
rimase nella compagnia Paganini (ricoprendo<br />
il ruolo di Innamorato) dal 1754 al 1760, anno della<br />
sua morte.<br />
15. Raggiunse i primi successi proprio nella compagnia<br />
di Paganini, per poi passare in quella di Medebach<br />
(cfr. <strong>Notizie</strong> <strong>istoriche</strong>, s. v.).<br />
16. Si ricordi che le compagnie stanziali veneziane<br />
recitavano in città in autunno e carnevale, per poi<br />
spostarsi in quaresima, off rendo recite fuori Venezia<br />
in primavera ed estate.<br />
17. Non vi è in realtà rapporto di causa ed eff etto<br />
diretto e immediato tra il ritorno del Sacchi a Venezia<br />
al San Samuele (nel 1755 a Ognissanti, in seguito<br />
al terremoto di Lisbona) e l’abbandono del San Giovanni<br />
Grisostomo da parte della compagnia Paganini,<br />
che fu cinque anni più tardi, nel 1760 (vi subentrò<br />
Medebach).<br />
18. Su costui non si sono trovate altre notizie.<br />
19. Per l’importanza delle testimonianze orali fra le<br />
fonti di Bartoli, cfr. F. Vazzoler, Raccontare gli attori:<br />
invito alla rilettura delle <strong>Notizie</strong> Istoriche de’ Comici<br />
© IRPMF, 2010 – Les savoirs des acteurs italiens, collection dirigée par Andrea Fabiano