Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf
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caratteri dimostranti tenerezza, ed umiliazione,<br />
o abbattimento di forze, con rammarico,<br />
ed afl ittivi appassionati contrasti. Tale appunto<br />
ella si mostrò nelle Avventure di Donna<br />
Irene Commedia di Francesco Cerlone falsamente<br />
intitolata da’ Comici: La Sepolta viva.<br />
Questa rappresentazione quantunque non<br />
troppo perfetta, anzi difettosa in molte sue<br />
parti, mercè l’abilità della Sandrina, piacque<br />
infi nitamente per tutto, e fu replicata in ogni<br />
Città moltissime volte. Merita questa Attrice<br />
le più sincere lodi pel suo valor Teatrale, e più<br />
per i di lei irreprensibili costumi, spiegando a<br />
sua gloria il candido vessillo d’una incorrotta<br />
onestà. Nel Carnevale del 1781. recitando<br />
colla Truppa Menichelli in Bologna, ebbe a<br />
ricevere una ferita nella mano destra, facendosi<br />
a dividere due Comici duellanti in una<br />
Scenica Rappresentazione. Essa ferita le fu di<br />
gran pena, ed ebbe molto a temere d’andar<br />
soggetta al taglio della mano off esa, come<br />
erale da Chirurghi stato predetto. La sua<br />
bontà però ha meritato dal Cielo lo sfuggimento<br />
di tale pericolo, restando per altro con<br />
una imperfetta articolazione nell’intimo della<br />
palma. A propagare questo caso, e a rendere il<br />
merito della Sandrina maggiormente palese,<br />
abbiamo noi tessuto il seguente Sonetto.<br />
Deh se a turbar di bella Donna il core<br />
{pag. 78}<br />
PARISI LUIGI. È questo il Marito della<br />
mentovata Sandrina. Recita egli nel faceto,<br />
e ridicoloso Personaggio Napolitano, nominato<br />
Don Fastidio, e vi riesce con molta grazia<br />
piacendo universalmente in ogni Città.<br />
Si distingue sopra tutto nelle Avventure di<br />
Donna Irene, o come vogliono i Comici nella<br />
Commedia della Sepolta viva, contribuendo<br />
anch’esso colla sua abilità al buon riuscimento<br />
della medesima. S’ingegna di recitare<br />
ancora in alcune cose sostenute, ma conoscendolo<br />
l’uditorio per quel ridicolo Personaggio,<br />
la serietà va in bando, e sentonsi solo<br />
Francesco Bartoli – 357<br />
innalzar delle risa. Luigi Parisi è un uomo<br />
onorato, possedendo anch’esso quelle virtù,<br />
delle quali la Moglie sua trovasi ornata; e potendo<br />
a ragione vantarsi d’esserle un buon<br />
Marito, potrà altresì dir per se stesso:<br />
“Non vo’, che ad altro amor il mio risponda,<br />
Che a quel della dolcissima Consorte.”<br />
PARRINO DOMENICO ANTONIO Napolitano<br />
1 . Recitò su i Teatri della sua Patria,<br />
ed altrove facendosi nominare Florindo 2 . Fu<br />
egli Comico al servigio di Sua Maestà la Regina<br />
di Svezia; e nell’anno 1675. diede in<br />
luce un’Opera Teatrale tradotta dallo Spagnolo<br />
da un altro Comico intitolata: Amare,<br />
e fi ngere 3 , dedicandola all’Illustrissimo e<br />
Reverendissimo Signor Abate Bernardino<br />
Ximens d’Aragona. Fu stampata in Napoli in<br />
forma di dodici colla data però di Venezia ad<br />
istanza di Francesco Massari Libraro pure in<br />
Napoli. Comparve poi l’anno istesso ristampata<br />
veramente in Venezia per il Zini, ed altra<br />
volta impressa in Bologna per il Sarti all’insegna<br />
della Rosa. Il Parrino diede pure in luce<br />
un’Opera assai stimata, che porta per titolo:<br />
Teatro Eroico, e Politico de’ Viceré di Napoli,<br />
ornato di fi gure in rame, ed impressa in quella<br />
Città l’anno 1692. essendo divisa in tre volumetti<br />
in forma di dodici, pubblicò altresì<br />
un Libro intitolato: Com[pend]io Istorico, o<br />
siano Memorie dell’entrata delle Truppe Cesaree<br />
nel Regno, e Città di Napoli; e questo fu<br />
ivi impresso in forma di dodici l’anno 1708 4 .<br />
Domenico Antonio Parrino era dilettante<br />
d’antichità, e specialmente nelle cose spettanti<br />
alla sua Patria. Restrinse in un Libro in<br />
dodici una descrizione delle Chiese, ed altre<br />
Fabbriche di quella Città, e pubblicollo col<br />
titolo: Guida de’ Forestieri per la Città di Napoli,<br />
etc., e fu ivi stampato nel 1725. Videsi<br />
poi ristampato con nuove aggiunte da suo fi -<br />
gliuolo; e di essa Guida se ne fa uso anch’oggi<br />
da’ Forestieri 5 . Fu il Parrino un Uomo di<br />
buon genio, amatore delle arti del disegno, e<br />
© IRPMF, 2010 – Les savoirs des acteurs italiens, collection dirigée par Andrea Fabiano