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Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf

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Besciani», il cui successo tra il pubblico lo indusse a<br />

dare «una continuazione ed un fi ne» alla commedia<br />

(C. Goldoni, La sposa persiana. Ircana in Julfa. Ircana<br />

in Ispaan. A c. di M. Pieri, Venezia, Marsilio,<br />

1996, p. 149).<br />

4. Così A. Piazza, Il teatro, ovvero fatti di una veneziana<br />

che lo fanno conoscere, Venezia, Costantini,<br />

1777–1778 (II, 1): «Per fare da madre e da donna<br />

v’era la famosissima e celebratissima Ircana, che fece<br />

tanto rumore ne’ tempi andati. Quella parte che tanto<br />

onore le fece non la rinunzia ad alcuna, nemmeno se<br />

la volessero scorticare. Colla tremante sua voce asserisce<br />

che il Goldoni l’ha fatta per lei e che non deve<br />

cederla mai. Suo marito, quando ella recita, va nel<br />

parterre a batter le mani. Alcuni gondolieri a Venezia,<br />

che di ciò se ne accorsero, gli andarono sempre<br />

vicini e applaudirono la sua cara metà con quella voce<br />

che si fa sentire tanto dagli orecchi come dal naso.<br />

Egli ardeva di rabbia, ma bisognava soff rir e tacere.<br />

Era questi zoppo e pareva Vulcano che avesse presa la<br />

Beff ana per moglie. Che smorfi e! Che dolcezze reciproche!<br />

Che carezze! Udire quella brutta vecchiaccia<br />

a chiamarlo sempre «viscere mie», «mio core», «anima<br />

mia», parole paralitiche che le ballavano in bocca<br />

prima di uscire; veder lui zoppicando starle attaccato<br />

sempre alla gonna, usare il diminutivo nel di lei<br />

nome, vaneggiarla alla presenza di tutti, era cosa da<br />

eccitare il vomito alli stomachi più forti eziandio»<br />

(cit. pp. 129–130 della ristampa moderna dell’opera<br />

del Piazza, uscita col nuovo titolo L’attrice, a c. di R.<br />

Turchi, Napoli, Guida, 1984).<br />

Franco Arato<br />

BRUNELLI ROSA 1 . Comica valorosa, che<br />

cogl’insegnamenti d’Onofrio Paganini 2 , apportò<br />

non poco lustro a’ Teatri, recitando<br />

universalmente con molto sapere tutto ciò,<br />

che da una eccellente Comica puossi sulle<br />

Scene rappresentare. Nelle Tragedie era nobilmente<br />

grave, e s’investiva a meraviglia<br />

delle passioni. Nelle Commedie si mostrava<br />

naturalmente graziosa; e quando recitava<br />

all’improvviso, facevalo con una considerabile<br />

franchezza, e parlava con un’eleganza<br />

Francesco Bartoli – 141<br />

degna di qualsivoglia facondo dicitore. La<br />

sua bella presenza 3 , e certi maestri colpi nella<br />

sola arte scenica da lei appresi, la rendevano<br />

sì gradita all’Uditorio, che ne concepiva per<br />

essa verace stima, ed ammirazione. Fu sempre<br />

unita al mentovato Paganini, e recitò in<br />

Venezia, ed altrove 4 . Fu moglie di Giuseppe<br />

Zanarini, a cui diede alcuni fi gli 5 . Rimase<br />

vedova 6 , e sposò il Baccelli 7 Maestro di Musica,<br />

il quale diriggeva varj Intermezzi, che<br />

insieme con altri Comici erano da lei cantati,<br />

e vi sosteneva la parte di prima Donna.<br />

L’anno 1766, fu chiamata a Parigi 8 ; ed<br />

ivi si trasferì col Marito, Pietro il fratello, e<br />

l’Antonia, giovinetta che cominciava allora<br />

ad esercitarsi nel mestier del Teatro, e di cui<br />

si parlerà sotto il cognome di Zanarini, per<br />

essere stata procreata dal mentovato Giuseppe.<br />

Fu ben accolta la Brunelli dalla Truppa<br />

Italiana, ed ivi travagliò più di dieci anni in<br />

carattere di prima Donna 9 , fi no che la Ricci<br />

mia Moglie andò ad occupare il suo posto 10 .<br />

Nella totale abolizione de’ nostri Comici<br />

ella è tornata colla fi glia in Italia proveduta<br />

d’un’annua pensione, oltre non poche sostanze<br />

accumulate a Parigi nel lungo tempo<br />

ch’ella vi dimorò. Vive anch’oggi, abitando<br />

ora in Venezia, ed ora in Trevigi; godendosi<br />

in pace quei beni, di cui l’ha proveduta il<br />

Destino, frutti de’ meriti suoi, e dovuto premio<br />

della sua virtù, ed a’ suoi Comici non<br />

limitati talenti.<br />

Abbiamo due Sonetti in sua lode, che non<br />

vogliamo tralasciar di qui riportarli, e l’occasione<br />

per la quale ognun di loro fu fatto,<br />

spiegasi chiaramente, come segue in<br />

appresso.<br />

Per una Commedia nuova egregiamente recitata<br />

dalla Signora Rosa Brunelli, composta dal Signor<br />

Onofrio Paganini Capo della Truppa.<br />

Maraviglia non è, se i grati Amici<br />

Danno al merito tuo condegno onore.<br />

Maraviglia mi fa, mi fa stupore<br />

Che ti lodino ancora i tuoi nemici.<br />

© IRPMF, 2010 – Les savoirs des acteurs italiens, collection dirigée par Andrea Fabiano

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