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Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf

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prima toccasse l’impossessarsi degli animi; e da<br />

questa gradita controversia nasceva il contento.<br />

Fioriva questo Comico intorno al 1630. e<br />

fu molto applaudito per tutta la Lombardia,<br />

ed altre parti d’Italia 5 . Piccinino Piccinini<br />

scrisse per lui il seguente Sonetto, che trovasi<br />

nell’indicato Libretto della Scena Illustrata.<br />

L’oscura Larva, che t’adombra il viso,<br />

Siccome al duolo altrui porta spavento,<br />

Così del nome tuo parmi ornamento,<br />

Che nascer fa dallo spavento il riso.<br />

Mascherata l’astuzia esser m’avviso,<br />

Che faceta produca il mio contento;<br />

Se l’ombre del tuo volto io miro intento,<br />

Scorgo l’orror della Tragedia ucciso.<br />

Non è stupor, se di modestia abbondi,<br />

Che nascer ciò dalla PRUDENZA suole, ( * ) 6<br />

A cui di pregio, e di virtù rispondi.<br />

D’esser nero quel volto ah non si duole,<br />

Ma gli oltraggi gli son cari, e giocondi,<br />

Mentre l’arde vicino un sì bel Sole.<br />

Note<br />

1. Giovan Battista Fiorillo fu fi glio di Angela Accurzio<br />

(v. Megale, cit. infra) e di Silvio Fiorillo, per cui<br />

si veda ad vocem in queste <strong>Notizie</strong>. BIBLIOGRAFIA:<br />

Rasi, II, pp. 927–928; U. Prota–Giurleo, I teatri di<br />

Napoli nel ‘600. La commedia e le maschere, Napoli,<br />

Fausto Fiorentino editore, 1962, pp. 27, 172–174;<br />

Enc. Spett., V, col. 370; V. Viviani, Storia del teatro<br />

napoletano, Napoli, Guida, 1969, pp. 161, 175; T.<br />

Megale, Figli d’arte: Giovan Battista Fiorillo alias<br />

Trappolino, in «Il Castello di Elsinore», VII, 20, 1994,<br />

pp. 71–86.<br />

2. Giovan Battista recitò nel ruolo di Scaramuccia<br />

fi no al 1619, mentre nel 1620 compare con il nome<br />

di Trappolino. Suo fratello Tiberio divenne celebre<br />

nel ruolo di Scaramuccia.<br />

3. Il suo nome compare in una supplica dei Comici<br />

Aff ezionati inviata a Firenze nel 1633. Cfr. A.<br />

( * ) Alludesi alla Signora Prudenza Comica sua<br />

Compagna.<br />

Francesco Bartoli – 229<br />

Evangelista, Le compagnie del Comici dell’arte nel<br />

teatrino di Baldracca a Firenze: notizie dagli epistolari<br />

(1576–1653), in «Quaderni di teatro», 24, 1984,<br />

pp. 70–71. Archivio Herla contiene numerosi riferimenti<br />

all’attività di Giovan Battista Fiorillo nei teatri<br />

del nord Italia. A Napoli, nel 1615 Giovan Battista<br />

recitava con il padre nella compagnia diretta dal milanese<br />

Stefano Castiglione alla Porta della Calce e poi<br />

ai Genovesi. Megale, cit., racconta del sodalizio professionale<br />

e sentimentale con la seconda moglie Beatrice,<br />

fornendo notizie sulla compagnia dei Comici<br />

Aff ezionati (spesso chiamata compagnia della signora<br />

Beatrice) dal 1642 al 1656. Viviani, cit., p. 175, racconta<br />

delle discordie fra Trappolino e Bagolino, come<br />

emerge dalla lettera del Fidenzi al Duca di Modena<br />

del 12 febbraio 1652. Un omonimo di Giovan Battista<br />

Fiorillo, attore della compagnia dei Fiorentini<br />

nel 1705, compare su un documento pubblicato da<br />

Prota–Giurleo, cit., p. 117.<br />

4. La scena illustrata. Composizioni di diversi, in Bologna,<br />

per Nicolò Tebaldini, ad istanza di Bartolomeo<br />

Cavalieri, 1634.<br />

5. Apprezzato dal duca di Savoia, come testimonia<br />

una lettera dello stesso al duca di Modena (9 aprile<br />

1647), Fiorillo fu a Bologna e a Roma nel 1650 e<br />

1651. Francesco I d’Este cercò di averlo nella propria<br />

compagnia per l’anno comico 1651–1652. Nonostante<br />

Fiorillo e la moglie fossero stati licenziati dalla<br />

compagnia del duca di Parma nella primavera del<br />

1650 (forse proprio a causa dell’infuenza di Francesco<br />

I), egli non ne ottenne i servizi. Ritroviamo Giovan<br />

Battista insieme alla moglie e forse al fratello Tiberio<br />

per il carnevale del 1651. Cfr. S. Monaldini, L’anno<br />

comico 1651–52 e la compagnia ducale estense, in<br />

«Commedia dell’arte. Annuario internazionale», I,<br />

2008, pp. 29–95.<br />

6. Prudenza Cavriani fu forse la prima moglie di Giovan<br />

Battista Fiorillo, sposata intorno al 1626 (Megale,<br />

cit., p. 72). O. G. Schindler, Viaggi teatrali tra<br />

l’Inquisizione e il sacco. Comici dell’arte di Mantova<br />

alle corti degli Asburgo d’Austria, in I Gonzaga e l’Impero.<br />

Itinerari dello Spettacolo, a c. di U. Artioli e C.<br />

Grazioli, Firenze, Le Lettere, 2005, p. 137, ipotizza<br />

che l’attrice, col nome di Lucilla, abbia accompagnato<br />

il marito durante la tournée dei <strong>comici</strong> Fedeli a<br />

Praga sotto la direzione di Giovan Battista Andreini<br />

© IRPMF, 2010 – Les savoirs des acteurs italiens, collection dirigée par Andrea Fabiano

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