Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf
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Nell’estate del 1778 la compagnia di Rosa si esibiva<br />
con poco successo a Trieste con tre opere, la Frascatana,<br />
La Locanda del Gazzaniga, L’Incognita perseguitata<br />
o La Giannetta (musica di Anfossi).<br />
9. Il teatro si incendiò il 26 marzo del 1779, mandando<br />
in fumo tutto il corredo della compagnia<br />
Rosa. L’impresario non si diede per vinto e ritornò a<br />
Trieste nell’autunno dello stesso anno, dove ottenne<br />
migliori risultati che nel 1778. Si diedero Il marito<br />
in sospetto, Le gelosie villane (Tommaso Grandi, con<br />
musica di Sarti), Il Governatore del molino di vento,<br />
La contessina (Carlo Goldoni, con musica di Rust),<br />
La Corsara (Giambattista Lorenzi, con musica di Nicolò<br />
Piccinni), La Molinara (forse la Molinarella del<br />
Piccinni), e venne replicata la Giannetta. Cfr. Curiel,<br />
cit., pp. 118–127.<br />
10. Rinvio alla biografi a dell’attore in queste <strong>Notizie</strong>.<br />
Secondo quanto riportato in Giardi, cit., pp. 132,<br />
250–252, Rosa fu scritturato nella compagnia del<br />
Cicuzzi nel 1780–81, ma tornò al capocomicato nel<br />
1781–1782. Nel 1783–84 fu scritturato da Giuseppe<br />
Pellandi. Nel 1785–86 era di nuovo capocomico.<br />
Un ormai vecchio Antonio Sacchi e Regina Gozzi<br />
facevano parte della sua compagnia. Grazie a Sacchi<br />
Rosa ottenne il Teatro Nuovo di Padova per il carnevale<br />
del 1786. Un contenzioso nato a causa delle<br />
pretese di Regina Gozzi, difesa dal Sacchi, determinò<br />
l’uscita dei due attori della compagnia prima del<br />
carnevale. Nel 1789–90 Rosa faceva parte della compagnia<br />
di Francesco Paganini, presente a Padova per<br />
il carnevale. Cfr. Brunelli, cit., pp. 180, 195–197,<br />
225. Nel 1790–91 Rosa recitava nella compagnia di<br />
Francesco Menichelli come Pantalone (cit. p. 194) e<br />
nel 1791–92 dirigeva una compagnia in società con<br />
Fausto Marzocchi.<br />
Giovanna Sparacello<br />
ROSSI ANDREA, Comico, che recitò sempre<br />
nelle vaganti Compagnie 1 , travagliando<br />
nella faceta Maschera dell’Arlecchino. Fu più<br />
anni unito alla Maria Grandi, ed a Vincenzo<br />
Bazzigotti, e fu con essi nell’Isola di Malta.<br />
Volle provarsi a scrivere qualche cosa pel Teatro,<br />
e gli venne fatto di comporre in versi<br />
Francesco Bartoli – 395<br />
Martelliani una Rappresentazione intitolata<br />
La Giuditta, che in forma di dodici fu da lui<br />
stampata in Reggio, e dedicata alle Dame,<br />
e Cavalieri di quella Città, coll’occasione di<br />
dover ivi recitarla. Veramente ella è cosa di<br />
poco pregio, ma essendosi pubblicata colle<br />
stampe, abbiamo voluto farne menzione.<br />
Questo Comico è meglio riuscito scrivendo<br />
in prosa ultimamente una Commedia in due<br />
Atti intitolata. La Costanza in Cimento, ed<br />
impressa in Gorizia in forma di dodici l’anno<br />
1780. L’ha egli umiliata all’Illustrissima<br />
Signora Teresa del Sacro Romano Impero<br />
Contessa della Pace, e la lettera dedicatoria è<br />
stata da lui estesa in versi sciolti. Andrea Rossi<br />
oggi si trova unito alla Truppa di Costanzo<br />
Pizzamiglio 2 , di cui ne fu in addietro il Capo<br />
Comico, e benchè sia avanzato negli anni,<br />
pure travaglia con dello spirito, ed è ben accolto<br />
dal Pubblico. Aveva perduta la vista,<br />
ma l’ha di poi ricuperata; ed interamente<br />
guarito da’ suoi malori, trovasi robusto nella<br />
salute, e della sua solita Teatrale prontezza<br />
ben munito, e provvisto.<br />
Note<br />
1. BIBLIOGRAFIA: Rasi, III, p. 419 (ripete senza<br />
integrazioni la notizia di Bartoli); Giardi, pp. 252–<br />
253; C. Curiel, Il Teatro S. Pietro di Trieste: 1690–<br />
1801, Milano, Archetipografi a, 1937, pp. 116–117,<br />
299, 438–442.<br />
2. Giardi, cit., riporta le variazioni della compagnia<br />
di Andrea Rossi e di Costanzo Pizzamiglio dal<br />
1776–77 al 1778–79. Curiel, cit., p. 116–117, riconosce<br />
nella compagnia presente al teatro San Pietro<br />
di Trieste nella primavera del 1779 quella di Andrea<br />
Rossi, nonostante lo Zinzendorf, sua fonte, non citi<br />
né il nome del capocomico, né quello degli attori.<br />
Il repertorio eclettico che la compagnia propose in<br />
quell’occasione è edito alle pp. 438–442; citiamo gli<br />
intermezzi La contadina in corte e Lo sposo burlato,<br />
l’opera Lo sposo disperato, le commedie Il matrimonio<br />
segreto, da Th e clandestine marriage di Colman e Garrick<br />
o da Sophie, ou le Mariage caché di Maria Giovanna<br />
Laboras de Mézières (sposa di Antoine François<br />
Valentin Riccoboni), La sposa persiana e La bottega<br />
© IRPMF, 2010 – Les savoirs des acteurs italiens, collection dirigée par Andrea Fabiano