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Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf

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118 – Giovanna Sparacello<br />

di Carlo Battaglia del quale si è da noi fatta<br />

menzione. Colla scorta del marito ebbe<br />

occasione di calcare i teatri, e tra le migliori<br />

compagnie, in cui s’esercitò sul principio della<br />

sua comica carriera contasi quella d’Onofrio<br />

Paganini 2 . Poche attrici de’ nostri giorni<br />

mostrarono tanta disposizione alle cose<br />

dell’Arte rappresentativa quanta ne diede a<br />

conoscere la Battaglia. Altra diffi cilmente si<br />

è veduta sostenere al pari di lei le Tragiche<br />

rappresentazioni con tanta maestria, e con<br />

tanto decoro. Le passioni, e gli aff etti dell’arte<br />

sua dimostrati sembrano dalla natura in<br />

quel momento prodotti, e sa esprimere al<br />

vivo l’eroico carattere, che rappresenta. Chi<br />

meglio di lei in Italia recitò la Semiramide di<br />

Monsieur de Voltaire 3 ? Ventidue sere videsi<br />

replicata l’anno 1773 in Venezia nel teatro<br />

di San Giovanni Grisostomo con molta<br />

fortuna di Girolamo Medebach, che per sua<br />

gran sorte tolta aveva in quel tempo nella sua<br />

truppa questa nobile attrice 4 . I suoi meriti<br />

hanno condotta una comica tanto eccellente<br />

a migliori fortunati avanzamenti, perocchè<br />

unitamente al marito divenuta direttrice<br />

dell’accennato teatro in Venezia dopo<br />

l’esclusione del Medebach, ha avuto campo<br />

di formarsi una compagnia d’accreditati personaggi<br />

5 , colla quale e riputazione, e vantaggio<br />

va procurando a se stessa, al marito, e<br />

agli stessi compagni suoi 6 . Per tessere un vero<br />

elogio di questa celebre donna non bastano<br />

poche pagine da noi a lei riserbate nella compilazion<br />

di quest’Opera nostra. Lascieremo<br />

dunque, che in nuova occasione, altra penna<br />

più dotta ne formi un più esteso, e compito<br />

elogio, che noi ci contenteremo per dar fi ne<br />

a questo breve encomio, di riportar qui d’un<br />

illustre Poeta il seguente tributo a’ degni pregi<br />

off erto di questa valorosa, ed inimitabile<br />

recitante.<br />

Al subblime merito della Signora Maria<br />

Maddalena Battaglia nata Torti di Pisa, la<br />

quale con universale applauso recita nel<br />

Pubblico Teatro di Lucca in grado di prima<br />

© IRPMF, 2010 – Les savoirs des acteurs italiens, collection dirigée par Andrea Fabiano<br />

Donna nella scelta Compagnia Comica degli<br />

Accademici Riuniti.<br />

Sonetto.<br />

Gaude, quod spectat oculi Te mille loquentem.<br />

Horat. Epist. l. i. Epist. 6. v. 19.<br />

Illustre Donna, sul cui viso adorno<br />

Scherzan le Grazie, e ridono gli Amori,<br />

A Te dovuti so, d’invidia a scorno<br />

Del Coturno, e del Socco i primi Onori.<br />

Da dove muor fi n dove nasce il giorno<br />

Suona di Te la Fama, e i più canori<br />

Cigni, che al Reno stanno, e all’Arno intorno<br />

Ti ornaro il Crin dei meritati Allori.<br />

Quando sciogli agli accenti il lusinghiero<br />

Labbro, s’asconde l’Arte, e sol Natura<br />

Parla, ed in forse stiam, se fi ngi il vero.<br />

Così su i Cor Tu imperi, e al riso, e al pianto<br />

Ci volgi a tuo piacer; e in van procura<br />

Ragione opporsi al ben tessuto incanto.<br />

Scribere jussit Amor.<br />

Ovidius Epist. Heroid. Epist. 4.<br />

Note<br />

1. Nata a Pisa nel 1728, l’attrice morì a Venezia nel<br />

1803. BIBLIOGRAFIA: Rasi, I, pp. 305–306; Leonelli,<br />

I, pp. 96–97; Enc. Spett., II, coll. 47–48; Gozzi,<br />

Memorie inutili, pp. 455–456; Trebbi; Giardi,<br />

pp. 100–108.<br />

2. Secondo quanto racconterà poi Carlo Gozzi, nel<br />

1771 l’attrice fu proposta come Prima Donna per la<br />

compagnia di Antonio Sacco, in sostituzione di Regina<br />

Cicuzzi Marchesini, ma le fu preferita Teodora<br />

Ricci Bartoli (Gozzi, Memorie inutili, pp. 455–456).<br />

Dal 1772 al 1775 lavorò col marito nella compagnia<br />

di Girolamo Medebach, quindi passò nella compagnia<br />

del marito nel ruolo di Prima Donna e dal 1787<br />

in quello di Madre. Nell’anno comico 1795–96 apparirà<br />

una sola volta impersonando Agata nell’Elena<br />

e Gerardo di Giovanni Pindemonte, fi no al ritiro<br />

dalle scene successivo alla morte di Carlo, nel 1796.<br />

Nel repertorio della compagnia anche l’Aristodemo<br />

di Vincenzo Monti, Agrippina e Ginevra di Scozia di

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