Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf
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432 – Giovanna Sparacello<br />
della sua commendabile abilità. Venendo poi<br />
a Venezia la Teodora Ricci, toccò ad essa il<br />
posto di prima Donna, e la Chiara senza scemare<br />
il di lei merito le restò addietro recitando<br />
da seconda Attrice con molta grazia, con<br />
diligenza, e con attenzione indefessa. Alienossi<br />
poi col Marito dalla Professione, e seco<br />
passò a Bologna, ma poco vi rimase, che sola<br />
ritornò collo Zio, e si fece riveder di nuovo<br />
sul Teatro a San Luca 6 , mostrandosi sempre<br />
più esperta, ed unendo al suo gentil modo<br />
di recitare anche un’intera pratica delle cose<br />
dell’arte, per cui può degnamente assumere<br />
gli epiteti di Comica provetta, e valorosa.<br />
Note<br />
1. BIBLIOGRAFIA: Rasi, I, pp. 344–345; Leonelli,<br />
II, p. 363; Enc. Spett., VIII, col. 236. Nelle Convulsioni<br />
o sia Il Contratempo. Introduzione a due farse,<br />
un’inedita pièce gozziana (P. Vescovo, Il repertorio e<br />
la «morte dei sorzi». La compagnia di Antonio Sacchi<br />
alla prova, in Carlo Gozzi entre dramaturgie de l’auteur<br />
et dramaturgie de l’acteur: un carrefour artistique européen,<br />
atti del Convegno di studi, Università Paris–<br />
Sorbonne, 23–25 novembre 2006, a c. di A. Fabiano,<br />
«Problemi di critica goldoniana», numero speciale,<br />
XIII, 2007, pp. 141–153), viene fatto riferimento<br />
all’attrice proprio in qualità di ballerina: «Angela: La<br />
Chiara xe ballerina, che la tenda i so pà de dù e alle so<br />
capriole; anca sta novità ga da esser, che la ballerina<br />
toga la parte della prima donna?» (Biblioteca Nazionale<br />
Marciana di Venezia, Fondo Gozzi, 9.4 ).<br />
2. La predilezione che il conte Gozzi nutriva nei confronti<br />
dell’attrice era stata colta, malignamente, anche<br />
da Pietro Antonio Gratarol: «Sapevo bene che il Signor<br />
Conte Allora prediligeva questa costumatissima<br />
giovane [Teodora Ricci] sua Commare, come anche<br />
sapevo che per molti anni prima avea prediletta una<br />
nipote di Sacchi, detta la Chiaretta, altra eccellente<br />
attrice: ma supponevo altresì che la sua predilezione<br />
fosse stata e fosse puramente spirituale e di stile Petrarchesco»<br />
(P. Gratarol, Narrazione apologetica, Venezia,<br />
1797, pp. 34–35).<br />
3. Entrambe le pièce risalgono al 1768.<br />
4. Tale opera è databile 1771, mentre la precedente,<br />
il Pubblico secreto, è del 1769.<br />
© IRPMF, 2010 – Les savoirs des acteurs italiens, collection dirigée par Andrea Fabiano<br />
5 In realtà si tratta della traduzione dell’abate Luigi<br />
Pieroni (Eugenia, commedia in cinque atti in prosa<br />
di monsieur de Beaumarchais. Tradotta in italiano<br />
dall’abbate Luigi Pieroni, Vicenza, presso Giovanni<br />
Battista Vendramini Mosca, 1769; essa è riportata<br />
integralmente anche nel Teatro moderno applaudito<br />
ossia raccolta di tragedie, commedie, drammi e farse che<br />
godono presentemente del più alto favore sui pubblici<br />
teatri, così <strong>italiani</strong>, come stranieri corredata da <strong>Notizie</strong><br />
storico–critiche e del Giornale dei Teatri di Venezia,<br />
Venezia, Salvioli, 1796, t. I). Il successo ottenuto da<br />
questa pièce è testimoniato anche da Gozzi che, nella<br />
prefazione al Fajel scrisse: «Se l’Onesto colpevole, se il<br />
Beverley, se il Disertore, se l’Eugenia, che tradotti piacquero<br />
sulle scene italiane, sono commedie […] chi<br />
direbbe che l’Eugenia del Signor Beamarchais ch’ebbe<br />
un così buon incontro ne’Teatri nostri tradotta dal<br />
Signor Abate Perini, non sia che un Dramma formato<br />
d’una novella che si legge nel Diavolo zoppo, Romanzo<br />
spagnolo, che si trova avvilito co’libricciuoli scartati?»<br />
(C. Gozzi, Il Fajel, tragedia del Signor D’Arnaud tradotta<br />
in versi sciolti dal conte Carlo Gozzi, in Opere,<br />
Venezia, Colombani, 1772, VI, pp. 22–23).<br />
6. Dopo il periodo bolognese di inattività, oltre alle<br />
scene del Teatro San Luca, sembra che Simonetti<br />
abbia calcato quelle di molte altre città insieme alla<br />
compagnia Pellandi, in cui recitò dall’anno comico<br />
1783–1784 a quello 1794–1794.<br />
Giulietta Bazoli<br />
SIMONI BARBARA. Brava Attrice, che recitò<br />
con franchezza nel carattere della Serva,<br />
e che fu nelle Compagnie di Venezia molto<br />
applaudita. Il di lei spirito fu veramente inimitabile,<br />
e prevalse a qualunque altra che recitasse<br />
nel suo carattere a’ tempi suoi. Fioriva<br />
questa Comica intorno alla metà del secolo<br />
presente.<br />
SIMONI GIOVANNI, detto Goldoncino,<br />
per essere stato presso il Dottor Carlo<br />
Goldoni occupato nell’impiego di copista.<br />
Datosi poi all’arte Comica, riuscì un abile