Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf
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160 – Giovanna Sparacello<br />
CARDOSI PIERINA Lucchese, minor<br />
Sorella della Chiara. Partita anch’essa dalla<br />
Patria, diedesi all’Arte del Teatro Comico, e<br />
per alcuni anni esercitossi nella Accademica<br />
Compagnia condotta dal Patriarchi. Travaglia<br />
con molto spirito, grazia, ed intelligenza<br />
nel carattere della Serva; ed è capace di sostenere<br />
con pari valore una parte seria, o comica,<br />
o tragica che sia. In quest’anno 1781.<br />
trovasi unita alla Truppa della Faustina Tesi,<br />
facendosi molto onore, e riscuotendo degli<br />
applausi in ogni Città dove si espone. Una<br />
retta pronunzia, una graziosa fi gura, una<br />
vivacità non scomposta, pregi uniti alla sua<br />
giovanile avvenenza, sono tutti suoi meriti,<br />
per mezzo de’ quali è gradita dal pubblico,<br />
ed è ricercata con vantaggiose off erte<br />
dagl’Impresarj.<br />
CASALI GAETANO Lucchese 1 , chiamato<br />
Silvio su i Teatri 2 . Ottimo ed eccellente<br />
Comico fu Gaetano Casali nel suo carattere<br />
da Innamorato egualmente nelle Commedie<br />
studiate, che in quelle eseguite all’improvviso<br />
3 . Nell’anno 1746. era Direttore della<br />
Compagnia Grimani nel Teatro a San Samuele<br />
4 , e molto si aff aticava in quel tempo<br />
per ridurre l’arte Comica ad un gusto migliore,<br />
e rappresentava sovente Tragedie di<br />
buoni Autori con numeroso concorso, ed<br />
infi nito applauso 5 . Passando al Compagnia<br />
al Teatro San Giovanni Grisostomo pur de’<br />
Grimani, n’ebbe la direzione Antonio Sacco;<br />
ed il Casali non tralasciava di adoperarsi<br />
per i vantaggi della medesima. Scrisse una<br />
Tragicommedia intitolata: Le azioni d’Ercole<br />
imitate da Truff aldino suo Scudiere 6 , la quale<br />
fu rappresentata, e stampata in Milano nel<br />
Mese d’Agosto l’anno 1753. Il Casali dedicolla<br />
a sua Eccellenza la Signora Donna Paola<br />
Visconti–Arese Litta 7 Grande di Spagna,<br />
Marchesa di Castel nuovo, Belbo ec. ec. ec.<br />
sua gran Protettrice; e Benefattrice di tutti<br />
quelli che per favori a lei ricorrevano; ed è<br />
ben giusto, che l’illustre suo nome, e che la<br />
© IRPMF, 2010 – Les savoirs des acteurs italiens, collection dirigée par Andrea Fabiano<br />
fama delle esimie sue virtù passi alla memoria<br />
de’ Posteri, e duri persino che dureranno<br />
i Secoli. Dice il Casali sul principio della dedica:<br />
Una Comica rappresentazione che dirò<br />
quasi mia ec. non azzardando di chiamarla<br />
tutta opera sua assolutamente, perchè ebbevi<br />
le mani un celebre Letterato anche oggi vivente,<br />
al quale nulla importerà ch’io qui gli<br />
faccia un merito di cosa sì lieve in confronto<br />
di tante opere Filosofi che, e Poetiche da<br />
lui date alla luce. Lo stesso anno 1753 passò<br />
questo Comico in Portogallo unitamente<br />
ad Antonio Sacco, e tornò in Italia con lui 8 .<br />
Scrisse un’altra Commedia in versi martelliani,<br />
e stampolla in Torino coll’occasione di<br />
dover recitarla; ed è questa: L’Eroica pazienza<br />
di Socrate gran Filosofo d’Atene 9 . Dedicolla<br />
all’Illustrissimo Signore Giovanni Giacomo<br />
Baron Gamba Conte di Roatto, e Maretta.<br />
Fu stampata in forma d’ottavo per Filippo<br />
Campana, e Gaspare Bayno Stampatori del<br />
Sant’Offi zio; ma non v’è segnato l’anno, in<br />
cui fu impressa. Il Casali stette sempre col<br />
Sacco, sino che fatto poi vecchio pensò di<br />
stabilire la sua dimora in Firenze per non<br />
esporsi più al troppo frequente incomodo<br />
di viaggiare. Nella Compagnia dunque di<br />
Giovanni Roffi l’anno 1767, alienandosi dal<br />
Sacco 10 , trovò sull’Arno da soggiornar quietamente.<br />
Si espose in quel Teatro del Cocomero<br />
11 a recitar qualche parte grave, e sostenuta<br />
12 , ma il suo merito non fu, come essere<br />
il dovea, pienamente conosciuto. Rammaricossi<br />
quest’Uomo celebre della sua poca fortuna,<br />
e poco a tal disgrazia egli sopravvisse,<br />
giacché nell’anno istesso, aggravato da malattia,<br />
terminò cristianamente il corso della<br />
sua vita, dando fi ne alle sue virtuose, ed<br />
onorate fatiche. Gran zelo mostrò il Casali<br />
per l’Arte sua, molto adoprò la penna per la<br />
Compagnia Sacco; e meritò più volte d’esser<br />
lodato da alcuni poetici ingegni 13 . Termineremo<br />
queste sue notizie con un elogio a lui<br />
fatto da Gianvito Manfredi nel suo discorso<br />
intitolato: L’Attore in Scena, nel quale in questa<br />
guisa degnamente di lui ragiona.