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Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf

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7. G. F. Loredano–P. Michiele, Il Cimiterio, s. l.,<br />

1845 e, con l’aggiunta della quarta centuria, Venezia,<br />

Guerigli, 1654.<br />

8. La citazione è tratta dal paragrafo dedicato a Jacopo<br />

Antonio Fidenzi. Nell’edizione veneziana per<br />

G. Albizzi, 1734–1747 (ristampa anastatica Bologna,<br />

Forni, 1979); la cit. è nel tomo II, p. 316.<br />

9. In onore di questa commedia che serviva a mettere<br />

in evidenza il virtuosismo di Gabrielli fu pubblicato<br />

un sonetto senza data e nome custodito alla Biblioteca<br />

Braidense nella miscellanea del padre Benvenuti, e<br />

poi ristampato da Paglicci Brozzi. De Gl’Instrumenti<br />

di Scappino si ha notizia anche attraverso il citato Infermità,<br />

testamento e morte di Francesco Gabrielli detto<br />

Scappino, composto e dato in luce a requisitione degli<br />

spiritosi ingegni.<br />

Giovanna Sparacello<br />

GABBRIELLI SIVELLO, Celebre, e raro<br />

Comico 1 , che fu Padre di Scappino, di cui<br />

si è parlato 2 . Questi da se solo rappresentava<br />

un’intera Commedia, esprimendo i varj<br />

personaggi, che ad essa abbisognavano. Saliva<br />

egli in Banco in una Piazza, raccontando<br />

novellette onestissime, e graziose al Popolo,<br />

che aff ollato fermavasi ad ascoltarlo. Dopo<br />

recar faceva da un suo domestico un gran<br />

Valigione, dicendo di tener ivi riposti due<br />

vasi uno maggiore, e l’altro minore. Continuava<br />

con un ragionamento variato, e dilettevole,<br />

cavando prima dal Valigione un suo<br />

fi gliuolino maggiore 3 , dicendo: Eccovi il primo<br />

vaso; e poscia estraendone altro più piccolo<br />

fi gliuolino 4 soggiungeva: Ecco il secondo<br />

vaso. Dappoi graziosamente seguiva. Questo<br />

primo fanciullo ha bisogno di due minestrine,<br />

e quello secondo di una sola. Orsù Signori miei<br />

pagatemi un bolognino per uno, e venite a sentire<br />

la mia Commedia. Il Popolo seguivalo<br />

curioso, ed egli solo recitava interamente<br />

la Commedia. Or mascherato fi ngevasi un<br />

Personaggio, or senza maschera altro ne rappresentava;<br />

e nelle sue favole non introduceva<br />

visibilmente Donna alcuna, e neppure<br />

Francesco Bartoli – 251<br />

da femmina egli vestivasi, ma solo dentro la<br />

scena voleva che la voce della Donna fosse<br />

sentita 5 . In tal modo Sivello dava trattenimento<br />

al Popolo appagandolo con argute facezie,<br />

e co’ diversi Personaggi da lui fi gurati,<br />

cangiando d’abito, trasfi gurandosi il volto,<br />

ed alterando la voce secondo l’occasione 6 , e<br />

come tornavagli più a proposito a norma di<br />

quelle scene che nella sua testa s’aveva divisato<br />

di voler eseguire. Ognuno contento<br />

partivasi dandogli molte lodi, e tornando<br />

sovente con piacere ad udirlo. Il non mai<br />

abbastanza lodato Agostino Caracci famoso<br />

dipintor Bolognese 7 , fatta con Sivello amicizia,<br />

e concepita per lui una stima indicibile,<br />

volle di sua propria mano incidere il suo<br />

Ritratto 8 , effi giandolo con una maschera in<br />

mano 9 , e scrivendovi sotto: Solus instar omnium<br />

10 ; eternandone così di lui l’onorata memoria.<br />

Dall’accennato ritratto d’Agostino si<br />

è ricavato il presente con quella diligenza,<br />

che chiaramente apparisce. Parla con lode di<br />

Sivello il Padre Ottonelli nella sua Cristiana<br />

Moderazione del Teatro 11 ; e se ne fa menzione<br />

nel primo Tomo delle Memorie degl’Intagliatori<br />

stampate in Siena, sotto l’articolo<br />

del prenominato Caracci 12 . Fu il Sivello un<br />

Uomo onorato, ed un Comico onesto, essendo<br />

stato il più bel tempo del suo fi orire<br />

intorno al 1600 13 .<br />

Note<br />

1. Giovanni Gabbrielli, detto il Sivello o Sivelli, di<br />

cui è ignoto l’anno di nascita (il Quadrio la fi ssa al<br />

1588 confondendo l’anno di nascita di Sivello con<br />

quello del fi glio Francesco, v. Enc. Spett., cit. infra).<br />

BIBLIOGRAFIA: Quadrio (V, p. 239); Rasi, II,<br />

pp. 953–957; Enc. Spett., V, col. 804; Taviani–Schino,<br />

pp. 11–14, 450–451; DBI, vol. 51, 1998, p. 103<br />

(T. Megale).<br />

2. Francesco Gabbrielli, per cui v. ad vocem.<br />

3. Francesco, Scapino.<br />

4. Carlo, Polpetta.<br />

5. La fonte di Bartoli è il Della Christiana moderatione<br />

del Th eatro del O. Giov. Domenico Ottonelli (libro<br />

I, capo IV, quesito IV) in cui è riportato l’episodio<br />

© IRPMF, 2010 – Les savoirs des acteurs italiens, collection dirigée par Andrea Fabiano

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