Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf
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CHIARELLI. Celebre Comico Italiano 1 ,<br />
che recitò con infi nito valore nell’astuto personaggio<br />
di Scappino; e che in Parigi fu onorato<br />
dei più sonori applausi 2 . Dopo la sua<br />
morte 3 gli successe nel Comico esercizio, il<br />
da noi mentovato Antonio Camerani.<br />
Note<br />
1. Luigi Alessandro Ciavarelli, che Bartoli chiama<br />
erroneamente Chiarelli, nacque a Napoli nel 1702<br />
da Antonio e Domenica Spadafora. Sposò a Napoli,<br />
mentre si trovava in prigione per motivi imprecisati,<br />
Maddalena Buonanni, che morì a Paola in Calabria<br />
nel novembre 1751. L’8 maggio 1754 sposò a Parigi<br />
Marie–Jacqueline Commolet, fi glia di un capo sarto,<br />
dalla quale ebbe due fi gli. BIBLIOGRAFIA: Campardon,<br />
pp. 109–110; Rasi, II, pp. 660–661; Leonelli,<br />
I, p. 351; Jal, pp. 387–388; C. Goldoni, Mémoires<br />
III, III in Goldoni, I, p. 448; Gueullette, p. 64<br />
(col nome errato di Canavelli); Grimm, VI, p. 228;<br />
Clement–De Laporte, III, p. 111; Parfaict, II,<br />
p. 86 e VII, p. 558; Enc. Spett., III, coll. 733–734.<br />
2. Ciavarelli debuttò come Scapino alla Comédie–<br />
Italienne di Parigi il 5 settembre del 1739 nella commedia<br />
La cameriera, già rappresentata nello stesso<br />
teatro nel 1716 col titolo Arlequin, mari de la femme<br />
de son maître, ou la Cameriera nobile. Sul debutto:<br />
D’Origny, I, pp. 166–167; Desboulmiers, I, p. 524<br />
(vol. 4, p. 477). L’anno seguente divenne segretario<br />
generale della compagnia. Sulle doti istrioniche di<br />
Ciavarelli, generalmente riconosciute, Campardon<br />
scriverà: «le nouvel acteur fut accueilli favorablement;<br />
on lui trouva de l’intelligence, de la vivacité, une grande<br />
précision de gestes et de mouvements et surtout<br />
une physionomie bien en rapport avec le personnage<br />
de fourbe astucieux qu’il était chargé de représenter»,<br />
cit. p. 109. Voce dissonante quella di Grimm, che ne<br />
mette in dubbio le doti artistiche raccontando ironicamente<br />
come l’attore fosse pagato a parte intera per<br />
pronunciare, due volte alla settimana, la battuta «Sto<br />
coquin d’Arlequin». Campardon ipotizza che l’avversione<br />
di Grimm fosse dovuta alla spiccata religiosità<br />
di Ciavarelli il quale, dopo aver fatto fortuna in Borsa,<br />
contribuì con discrezione a qualche opera di bene<br />
e fu fra i fi nanziatori del progetto di edifi cazione della<br />
sua parrocchia, l’Eglise Saint–Sauveur. Ciavarelli mise<br />
Francesco Bartoli – 175<br />
in scena tre canovacci per la Comédie–Italienne: Le<br />
siège de Grenade (31 dicembre 1744), Les intrigues de<br />
Scapin (13 maggio 1755), l’Hôtellerie supposée (4 luglio<br />
1755). Si veda in Parfaict sotto il nome delle<br />
commedie.<br />
3. Ritiratosi dalle scene il 30 luglio del 1769, Ciavarelli<br />
morì il 12 giugno del 1774.<br />
Giovanna Sparacello<br />
CHIARIANI SILVESTRO. Grazioso Commediante,<br />
che recitava in Napoli la parte di<br />
secondo Zanni sotto il nome di Pannocchia.<br />
Portava un abito tutto bianco, come costuma<br />
anch’oggi il Pierò de’ Saltatori, e metteva certi<br />
occhiali fatti di legno, non solo rotondi, ma<br />
concavi ancora. Fu molto applaudito per le<br />
sue facezie, e pe’ suoi lazzi ridicoli, e gustosi.<br />
Terminò la sua vita intorno all’anno 1745.<br />
CHIESA ISABELLA Comica di vaglia, unita<br />
alla Compagnia de’ Comici Aff ezionati 1 .<br />
Trovasi lodata nelle Rime di Giovanni Francesco<br />
Maja Materdonna 2 stampate in Venezia<br />
per Evangelista Deuchino l’anno 1629.<br />
col seguente Sonetto.<br />
Alla Signora Isabella Chiesa, Comica, per averla<br />
veduta rappresentare la persona d’una Regina.<br />
Questi, o bella Istriona, onde tu cingi<br />
Fianco, e crin regi ammanti, aurati serti,<br />
Mostrano ai guardi alteri, agli atti esperti,<br />
Ch’esser devresti tal qual ti dipingi.<br />
Stringer con quella mano, onde tu stringi<br />
Un fi nto Scettro, un vero Scettro merti.<br />
T’ammirano i Teatri, e stanno incerti<br />
Se vanti i veri Regni, o se li fi ngi.<br />
Sii pur fi nta Regina: Or se le vere<br />
Cangiasser col tuo stato, e regni, e onori,<br />
Quanto gir ne potrian ricche, ed altere.<br />
Ch’è gloria assai maggior d’alme, e di cori<br />
Reggere il fren, che in testa, e in braccio avere<br />
Cerchio, e verga Real di gemme e d’ori.<br />
© IRPMF, 2010 – Les savoirs des acteurs italiens, collection dirigée par Andrea Fabiano