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Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf

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178 – Giovanna Sparacello<br />

sciolse nel 1788 (Giardi, pp. 131–132) e Gregorio<br />

entrò come Caratterista nella compagnia di Regina<br />

Marchesini. Nel gennaio 1790 essa si esibì nel Teatro<br />

Marsigli–Rossi di Bologna, dove vennero rappresentate<br />

le commedie a trasformazioni Il centauro d’abisso<br />

e La principessa Amalia e la tragedia di Giuseppe Jagher<br />

Le Indie combattute dal valore ispano, che seguì il<br />

Gonzalvo di Gamerra. La compagnia ritornò in quel<br />

teatro nel carnevale 1791. Cicuzzi lavorò con Regina<br />

Marchesini fi no al 1793, anno dello scioglimento<br />

della compagnia; nel 1794–95 l’attore entrò nella formazione<br />

di Andrea Bianchi come Caratterista. Il suo<br />

nome non compare fra gli attori della compagnia nel<br />

1796–97, ma ritorna nel 1797–98. Nel 1799–00 recitò<br />

sotto la direzione di Gennaro Petruccio. Giardi,<br />

cit., pp. 114–115, 179–181, 238; Cosentino, cit.<br />

Giovanna Sparacello<br />

CIMARELLI PIETRO. Comico 1 , che nella<br />

Compagnia della Faustina Tesi ebbe impiego<br />

per alcuni anni, recitando nel carattere<br />

dell’Innamorato 2 , e che anche presentemente<br />

fa valere il suo spirito sopra i Teatri della<br />

Lombardia 3 .<br />

Note<br />

1. BIBLIOGRAFIA: Rasi, II, pp. 664–665; C. Curiel,<br />

Il Teatro S. Pietro di Trieste: 1690–1801, Milano,<br />

Archetipografi a, 1937, p. 109 (e nota 25), 305;<br />

Giardi, passim.<br />

2. Cimarelli venne scritturato nella compagnia Tesi<br />

nel 1778–79 e vi rimase fi no al 1781, anno del suo<br />

scioglimento. Nel 1782 conduceva una propria compagnia,<br />

che recitò a Novi nel carnevale. Precedentemente<br />

Cimarelli aveva recitato nella compagnia<br />

di Vincenzo Bazzigotti (è attestata la sua presenza a<br />

Pavia nel carnevale del 1775) e in quella di Onofrio<br />

Paganini, attiva fi no al 1776, cfr. Giardi, pp. 109,<br />

221, 269–270, 289.<br />

3. Sappiamo inoltre che Cimarelli recitò nella compagnia<br />

di Pietro Ferrari nel 1786–87 e di Domenico<br />

Nerini nel 1789–90 (ma nello stesso anno il suo<br />

nome risulta anche nell’elenco della compagnia Mazzotti–Malipiero).<br />

Dal 5 al 30 novembre la compagnia<br />

© IRPMF, 2010 – Les savoirs des acteurs italiens, collection dirigée par Andrea Fabiano<br />

si esibì alla Scala di Milano con la rappresentazione di<br />

due opere serie: Ifi genia in Aulide, con musica di Cherubini,<br />

e L’Olimpiade musicata da Cimarosa. Allestirono<br />

inoltre un’opera buff a, l’Ardore di Diana, musicata<br />

da Martini. Nel 1790–91 venne scritturato nella<br />

compagnia Merli dove restò fi no al 1792–93 incluso.<br />

Con questa compagnia fu al teatro della Canobiana<br />

di Milano durante il carnevale del 1792 e del 1793,<br />

fi gurando fra gli attori–cantanti come tenore. Fu nella<br />

compagnia di Andrea Bianchi come Padre Nobile<br />

nel 1794–95 e in quella di Luigi Rossi per la stagione<br />

1797–98. Cfr. Giardi, cit., pp. 155, 186, 201,<br />

209, 212, 253; Serie cronologica delle rappresentazioni<br />

drammatico–pantomimiche poste sulle scene de’ principali<br />

teatri di Milano dall’autunno del 1776 all’intero<br />

autunno 1818, Milano, Silvestri, 1818, p. 232.<br />

Giovanna Sparacello<br />

CIOFFO Comico Napolitano 1 , che recitò<br />

assai bene nel ridicolo carattere di Tartaglia,<br />

e che fu per lungo tempo applaudito nella<br />

sua Patria, ed altrove 2 . Oltre il suo proprio<br />

merito, si può a questo Comico attribuire il<br />

vanto d’essere stato il Maestro del rinomato<br />

Agostino Fiorilli 3 . Cioff o fu gran conoscitore<br />

de’ scenici frizzi, sostenne la Commedia<br />

all’improvviso con gran perizia, e pubblicollo<br />

l’universal grido per uno de’ migliori Comici<br />

che in Napoli avessero fama di spiritosi,<br />

e provetti.<br />

Note<br />

1. BIBLIOGRAFIA: S. Di Giacomo, Storia del Teatro<br />

San Carlino, 1738–1884, Milano, Sandron, 1924<br />

(4° ed.), pp. 92–97, 204; Rasi, II, pp. 665–666.<br />

2. Nicola Cioff o fu Tartaglia nella compagnia di Domenicantonio<br />

Di Fiore, prima al Teatro dei Fiorentini,<br />

poi, dopo il 1740 e fi no al 1746, al casotto del S.<br />

Carlino nelle parti di Vecchio. Nel 1746 la compagnia<br />

fu al Teatro Nuovo, dove Cioff o vestiva i panni<br />

di Rambaldo nello scherzo comico Fra lo sdegno nasce<br />

amore del Di Fiore con musica di Onofrio D’Aquino.<br />

Cioff o recitò con la compagnia del Di Fiore fi no al<br />

1768.

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